giovedì 26 febbraio 2015

INCURSIONI DANTESCHE.

Gli epicurei ritennero l’ira, causa di turbamenti dell’anima e quindi affermarono la necessità di fornire i mezzi per reprimerla.
Seneca, rifiuta qualsiasi riconoscimento di positività nell’ira(…) riconoscimento degli effetti dell’ira.
Virgilio consiglia a Nembrot di sfogarsi con il corno quando l’ira, l’attacca.
Filippo Argenti, circondato da una folla anonima d’accaniti nemici; egli stesso nemico di sé.
La Vanagloria che induce i malvagi uomini d’Italia a lodare il volgare altrui e a spregiare il proprio.
Vantare meriti inesistenti e gloria non orientata ad un retto fine.
La natura, infatti, ha impresso all'uomo l’amore per la verità.
Colui nel quale il naturale amore di sapere è coltivato; ma non per diletto o utilitade.
Intelligenze separate che sono sempre in atto per continuare a guardare.
Per affermare la verità bisogna rimuovere le argomentazioni che ad essa s’oppongono.
Etica è la divisione delle parti dell’anima, la trattazione della prudenza, la classificazione dei vizi che sta alla base dell’ordinamento morale dell’inferno; alla dottrina dell’amicizia e per concludere, al primato della vita contemplativa.
Dall'Enciclopedia Dantesca, Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Trecani, opera  in cinque volumi più appendice biografica.






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