sabato 21 febbraio 2015

The memory missing land. quarta parte.

Ovviamente la pallina da tennis non cade ed è afferrata da una cornacchia con le sue zampe e saltellando domanda qualcosa all'uomo.

Senti un po’: ma voi umani non avete creato un documento per difendervi dal libero arbitrio del potere, contro il discrimine e la violenza politica ed economica?
Dici bene mia cara cornacchia: ma non hai fatto i conti con chi lascia fare che è la maggioranza quasi assoluta, capaci di far i genuflessi per qualche tempo, poi il rivoltosi.
Ho capito: non c’è da preoccuparsi…all'apparire di un nuovo eroe si addormentano di nuovo.
Sai la legge è uguale per tutti è una fiction…inizia con una fiction.
Capisco: la legge è uguale per tutti e termina con una fiction.
Sì: la legge è uguale per tutti.
Già: se uno ruba una mela è certo che sarà condannato.
Sicuramente: ma se ruba la vita altrui non sarà mai condannato se i derubati sono i primi a voler essere derubati e poi...
Certo: il rapinatore avrà un codazzo immane fatto di: azzeccagarbugli, tesorieri di corte dalla mani bucate, filosofi di corte, fattucchiere, oracoli, novizi, adepti, coscritti, donne scosciate parlar di moralità e servi della gleba.
Ma questo non era scritto nel documento che abbiamo scritto per difenderci dal potere.
Capisco: l’auto determinismo dell’individuo non è certamente tra le priorità dell’oggi
Sbagli: è tra le priorità…per cancellarla del tutto.

La cornacchia vola via e la pallina lanciata in aria.

Continua...

Attilio Saletta.








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