domenica 29 aprile 2012

EVENTO SEMPLICE, INVITO PER IL 24 MAGGIO.

La Signoria il lustrissima di codesta popolazione è invitata senza dover pagar alcun doblone ad assister ad evento semplice da uno che convincer alcuno non ha interesse alcuno essendo un semplice osservator curioso della vita e non un frequentator di alchimisti e fattucchiere.

Sarà un percorso semplice forse non adatto per poveri di spirito e tartufi; ma assai adatto per quelli come l'uomo semplice che scrive queste brevi note introduttive capaci d'ironizzare su se stessi , giacché in caso contrario si finirebbe nella vasta categoria di chi giudica gli altri senza mai farlo con se stesso.
Del resto chi pensa bene di se stesso detesta dialogar chi viaggia sempre con lui.

L'evento avverrà il 24 maggio del'icoerente anno presso la Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca a partir dalle cinque pomeridiane giusto all'entrata della città vecchia in via Elisa.

Nella prima parte un umile osservator dell'ovvio cercherà di descriver la funzione sociale dell'umorismo da parte di uno che qualche volta usa l'umorismo quasi a domandarsi l'uso che qualcuno fa di organi pensanti e cercar di stupirsi della vita anche a vantaggio di chi par capace assai di non farlo.

In seguito l'umil osservator dell'ovvio descriverà certe caratteristiche di esseri umani che finiscono per giungere a frotte nelle sue opere come se l'umil cercator di nonsense fosse una sorta di baby sitter per loquaci; ciascuna categoria abbia da far esaltar la funzione di commedianti, maschere, mascherati e mascherate dove tutti recitano e qualcuno svolge la trama in qualche castello tra l'inquietante e l'assurdo al punto che par difficile distinguere le due ambientazioni.

L'umil ricercator dell'ovvio poi fornirà come osservando tali individui, questo determini sue farsesche e opere buffe da mettere in scena e come per magia i polpastrelli corrono su una tastiera e personaggi autentici iniziano a manifestare i loro pensieri contorti e la carica del nonsense.partire senza freni pur se ha solo dieci dita e le giornate durano solo venti quattro giri d'orologio


Ed ecco che allora uno che non vincerà mai alcun confronto dialettico con qualcuno e se mai una tale tragedia accadesse cercherebbe l'errore dentro di sé giacché i fatti perdono sempre in un confronto dialettico semplicemente perché non sono descritti; poi però i fatti intervengono e mai a vanvera.

In tal scenario allora l'umil amante del passar inosservato descriverà personaggi delle sue opere, ambientazioni, equivoci e doppi sensi ed altre varie commedie umane dove certo di mascherati, maschere e mascherate ci sarà spazio come per il gioco dramma.

Sperando che al termine qualcuno possa ridere allegramente di se stesso come chi farà il monologo e toglier di dosso mantelli da tartufo, povero di spirito e accumulo di barbe arrotolate.

Un umil osservator dell'ovvio vi sta invitando ad un evento semplice; non ci sarà alcuna ampolla fumante, sol la descrizione di qualcosa di fumante che potrebbe smettere d'agire attraverso l'auto ironia.

Attilio Saletta