lunedì 16 febbraio 2015

IL PRIMO BREVE RACCONTO DI UNA LUNGA SERIE

IL DISONESTO.


Inizia la  messa nera; il pubblico osserva con affetto l’ascia.
-Beh insomma la coerenza, che inutile orpello...va bene: baciamo la mano ad un despota, poi quando va in disgrazia fingiamo di non averlo mai conosciuto, facciamo gli umanitari, ci osserviamo nei nostri specchi, gioiamo per il  nostro trasformismo, mandiamo l’aviazione a bombardare il suo paese mentre prima avevamo ospitato il tipo con tutti gli onori con il Ministro degli Esteri  ad accoglierlo con  sorriso a 98 denti…ma insomma, è così bello essere contraddittori full time… abbiamo una tale abilità ad essere delle idiocracy face!
Il pubblico guarda l’ascia con sempre maggiore trasporto sperando che trasporti il tipo con not ticket back and for, ma il tipo prosegue.
- Per caso vorreste vivere in un’ambientazione armonica? Allora noi non infesteremo le vostre vite con la nostra amata disonestà intellettuale! Non abbiamo studiato per applicare cosa crediamo di aver appreso! Invece per fare l’esatto opposto!
L’uomo appare un’anima in pena: girovaga per il palco, tutto incurvato, procedendo a scatti e nevrosi varie, ma va avanti.
-Poi insomma: la verità, la decenza, il decoro, che inutili e fastidiosi rovina tranquillità! Vorreste  far diventare dei palazzi di vetro trasparenti la cosa pubblica! Noi amiamo il mistero; siamo delle entità la cui nostra stessa sopravvivenza è un mistero che dobbiamo ancora risolvere! Per questo amiamo così tanto ricattare le vostre vite senza il vostro permesso, ma con l’appoggio sconsiderato di chi ha tutto da perdere dandoci ascolto!.
Sembra che la recita sia all'epilogo, l’uomo alza la voce, gira come un indemoniato per il palco; l’ira prende possesso di lui interamente.
-Noi: alfieri della controriforma abbiamo impedito che i corruttori fossero incarcerati per incarcerare le vostre menti! Gettando nelle segrete i controllori del traffico e con loro assieme alla decenza e dignità umana voi stessi! Parlando di lotta agli sprechi ed agli ammortizzatori sociali; mentre siamo la bandiera degli stessi rendendo la vita impossibile  alle menti dinamiche, aprendo le porte alla mediocrità! Di Cui non siamo i portavoce!
L’ascia interviene decisa, sopra di lei decine d’individui, i soliti destroy  status quo…the face of. I don’t kow is disappeared….the people don’t start to cry. 

Attilio Saletta...al prossimo breve racconto.....



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