IL DISONESTO.
Inizia la messa nera; il pubblico osserva con
affetto l’ascia.
-Beh insomma la coerenza, che inutile orpello...va bene: baciamo la mano ad un despota, poi quando va in disgrazia fingiamo di non averlo mai
conosciuto, facciamo gli umanitari, ci
osserviamo nei nostri specchi, gioiamo per il
nostro trasformismo, mandiamo
l’aviazione a bombardare il suo paese mentre prima avevamo ospitato il tipo con
tutti gli onori con il Ministro degli Esteri
ad accoglierlo con sorriso a 98
denti…ma insomma, è così bello essere contraddittori full time… abbiamo una tale abilità ad essere delle idiocracy face!
Il pubblico guarda l’ascia con sempre maggiore trasporto sperando che trasporti il tipo
con not ticket back and for, ma il
tipo prosegue.
- Per caso vorreste vivere in un’ambientazione armonica?
Allora noi non infesteremo le vostre vite con la nostra amata disonestà intellettuale! Non abbiamo
studiato per applicare cosa crediamo di aver appreso! Invece per fare l’esatto
opposto!
L’uomo appare un’anima in pena: girovaga per il palco,
tutto incurvato, procedendo a scatti e nevrosi varie, ma va avanti.
-Poi insomma: la verità, la decenza, il decoro, che
inutili e fastidiosi rovina tranquillità!
Vorreste far diventare dei palazzi di vetro trasparenti la cosa
pubblica! Noi amiamo il mistero; siamo delle entità la cui nostra stessa
sopravvivenza è un mistero che
dobbiamo ancora risolvere! Per questo amiamo così tanto ricattare le vostre vite senza il vostro permesso, ma con
l’appoggio sconsiderato di chi ha
tutto da perdere dandoci ascolto!.
Sembra che la recita sia all'epilogo, l’uomo alza la voce,
gira come un indemoniato per il palco; l’ira prende possesso di lui
interamente.
-Noi: alfieri della controriforma
abbiamo impedito che i corruttori fossero incarcerati per incarcerare le vostre menti! Gettando nelle segrete i controllori del
traffico e con loro assieme alla decenza e dignità umana voi stessi!
Parlando di lotta agli sprechi ed agli ammortizzatori sociali; mentre siamo la
bandiera degli stessi rendendo la
vita impossibile alle menti dinamiche,
aprendo le porte alla mediocrità! Di
Cui non siamo i portavoce!
L’ascia interviene decisa, sopra di lei decine
d’individui, i soliti destroy status
quo…the face of. I don’t kow
is disappeared….the people don’t start to cry.
Attilio Saletta...al prossimo breve racconto.....
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