giovedì 26 febbraio 2015

INCURSIONI DANTESCHE.

Gli epicurei ritennero l’ira, causa di turbamenti dell’anima e quindi affermarono la necessità di fornire i mezzi per reprimerla.
Seneca, rifiuta qualsiasi riconoscimento di positività nell’ira(…) riconoscimento degli effetti dell’ira.
Virgilio consiglia a Nembrot di sfogarsi con il corno quando l’ira, l’attacca.
Filippo Argenti, circondato da una folla anonima d’accaniti nemici; egli stesso nemico di sé.
La Vanagloria che induce i malvagi uomini d’Italia a lodare il volgare altrui e a spregiare il proprio.
Vantare meriti inesistenti e gloria non orientata ad un retto fine.
La natura, infatti, ha impresso all'uomo l’amore per la verità.
Colui nel quale il naturale amore di sapere è coltivato; ma non per diletto o utilitade.
Intelligenze separate che sono sempre in atto per continuare a guardare.
Per affermare la verità bisogna rimuovere le argomentazioni che ad essa s’oppongono.
Etica è la divisione delle parti dell’anima, la trattazione della prudenza, la classificazione dei vizi che sta alla base dell’ordinamento morale dell’inferno; alla dottrina dell’amicizia e per concludere, al primato della vita contemplativa.
Dall'Enciclopedia Dantesca, Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Trecani, opera  in cinque volumi più appendice biografica.






Un tratto del mio attuale lavoro.

Vi mando un tratto della mia opera in corso di lavorazione, collocata alla ventesima pagina.

L’ennesimo tentativo di screditar il legame parole e fatti che oggi è così perfetto senza ombre di dubbi, specie quando si parla di bene comune e ragion di stato; lì senti di far parte di qualcosa, ma nessuno ti deruba quando usano tali alti concetti umanitari…nei grandi numeri giacciono quintali di candeggina ed in onore di tali spasmi d’umanesimo, arriverà il Signor Verità che da sempre domina la vita di ciascuno ed infatti il mondo oggi è così in armonia con la ricerca verso la verità senza alcun spazio per il relativismo e la confusione dei concetti.
Prima di continuar con questo tragitto all'interno del Soul Missing Land; qualcosa che non né fa parte: esseri umani di ogni età che aiutano le persone più disagiate, è molti di queste, le vittime principali di questo gelatinoso Soul Missing Land dove tutto può essere rappresentato e quindi falsificato, compresa la vita stessa, ed oggi con l’era tecnologica, tale obiettivo sempre nelle corde di chi detiene le leve del potere; mai così a portata di neuro marketing come ora e star il più distanti dalla realtà, un sogno realizzato compiutamente, giacché come disse qualcuno...il destino dell’uomo è molto più oscuro dei popoli ed attraverso la rappresentazione dei fattori del vivere, la falsità diventa pensiero comune.
Chi invece s’interessa, non a parole, ma attraverso impegno in presa diretta, di questo neuro marketing non né fa parte, passa quasi sempre inosservato, non ha bisogno d’ostentar alcunché, e parla lo stretto necessario per far comprendere il suo impegno verso la realtà del vivere dalle molte sfaccettature, anche se chi parla molto, rappresenta un assieme fatto solo di tinte unite, pur sapendo che non esistono; bene, allora con queste basi, è possibile ritornar negli schemi del Soul Missing Land che non a caso ritorna con il maggior sconosciuto d’oggi: la verità che è sempre in armonia con se stessa. Chi non fa che parlarne producendo disarmonia…la lista sarebbe troppo lunga da elencare…è sin troppo facile capire che agisca all'opposto, sin troppo facile parteggiarci e sin troppo facile individuar le vittime, gettate nelle retrovie della macchina sociale quando molto spesso potrebbero esserne il traino ed ai vertici, chi in nome della vita comunitaria, l’affossa attraverso la fabbrica del consenso; ma che potrebbe ritornar ad aver un senso con l’auto determinismo dell’unico essere vivente dotato di senso critico, non chi nega che esista ed ottiene fama e vita agiata e che pretende di aver attorno, non persone che lo scrutano, ma senza cervello come Shakespeare fece dire a Riccardo III nell'opera
stessa…insomma…la rappresentazione della falsità nei rapporti umani… oggi molto peggio nell'epoca della comunicazione.
Giunge il tipo con la sua faccia serena, gli occhi strabici e le orecchie sopra la testa…inizia.
Sapete: sono così orgoglioso di voi per come ricercate la verità…mai che vi lasciate abbindolare da una bella frase seducente, le alte gerarchie sociali vi temono sapendo di come non gli date mai la possibilità di esprimere un concetto non sperimentabile e guai se c’è qualcosa di disarmonico; mi fate lavorar tantissimo.

 Sono richiesto per la messa in onda di telegiornali, sedute parlamentari, durante i tanti disastri annunciati e di nessuno che dà la colpa alla natura. Ogni giorno lavoro sempre di più grazie al vostro amore per il discernere che è il dato costitutivo dell’agir politico, ma grazie al vostro intransigente controllo che non fa sconti a nessuno e quindi la verità è in armonia con se stessa in ogni frangente, specialmente nella vita sociale dove tutti contribuiscono a ricercar la verità e lo stato, essendo senza veli, aiuta chiunque voglia ricercarla spalancando le porte di ogni ufficio per dar modo a tutti di controllarlo, le code di paglia non esistono più e neanche le maschere di ferro e dagli scantinati s’odono solo più musiche soavi come nel palazzo della Lubianka. 


sabato 21 febbraio 2015

..Breve racconto sulle parole più usate.

PARREBBE…


- E’ strano: eppure non solo siamo simili, ma, in effetti, i nostri ruoli devono mutar di posizione; vale a dire io prendere il tuo posto, tu svolgere quel mio.
-Fammi capire…aspetta forse ho intuito qualcosa…in effetti, la garanzia dei Diritti non è sufficiente che sia sancita da qualche documento, gli uomini sono macchine del nonsenso; se sono sufficientemente depravati, insensibili alla dignità umana, dediti alla cupidigia, alla superbia, l’impianto dei Diritti finisce per diventare lettera morta. Chi invece desidera che non sono materiale vaporoso, allora i Diritti devono diventare dei Doveri, giacché anche se sono scritti su carta se l’antropologia corrente viaggia in direzione che il sistema immunitario della Società Civile va espellendo cellule sane per introdurne di nefaste, quindi funziona al contrario, ecco che allora i Diritti spariscono dalla scena ed al loro posto il Darwinismo Sociale.
-Sì…parole come libertà, giustizia, dignità umana, per citare qualche termine, non sono Diritti, ma Doveri. . Fare ogni sforzo in tuo possesso, quindi un Dovere, affinché nessun’Autorità si ponga di traverso nel tuo cammino individuale verso il tuo determinismo come mente progettuale e critica.
Le vicende umane di questo Pianeta sono state piene, come ora, d’impianti legislativi fondati sul Diritto, quindi sull’uomo; ma quando la sottovalutazione del ruolo nefasto del potere ha determinato e determina la cancellazione d’ogni Diritto, anche se sancito da documenti e discorsi ufficiali, allora ecco che appare chiaro che va immesso non lo Stato di Diritto, ma quello del Dovere. Il modo più diretto per far sì che la tua libertà, soggettività, il tuo desiderio di creare spazi, passi dal Dovere di fare ogni sforzo atto ad impedire che nessun’Autorità si ponga di traverso lungo il tuo cammino; così che tu possa agire per il meglio.
- Mio caro amico: ecco che il Dovere diventa un Diritto, perciò l’etica, la responsabilità, la dignità umana, la coerenza, la razionalità, solo per citare qualche termine dinamico, non  più  dei Doveri diventando dei Diritti, perché la cosa più bella sta nell’agire in tali ambientazioni, se qualcuno t’impedisce di guadagnarci la vita in tali ambiti per l’ostilità dell’ambiente circostante e delle classi dirigenti e della cecità di chi dovrebbe segnalare tali indicatori, è il segno che la Democrazia non si svolge in un’aula Parlamentare, tanto meno da qualche schermo televisivo. Sta nella vita e nelle scelte d’ogni singolo individuo, lì giace la democrazia, non   con l’andare a votare o parteggiare per questo o per l’altro; ma se le aperture mentali e ricerche individuali di ciascuno creano spazi alla sua mente, poi determinano anche volani materiali, d’azione, di guadagnarci la vita con tali propensioni, questa è l’essenza della Democrazia, il resto è solo come andare a cercar Feticci nell’isola di Giava.
-Già: se uno gioca a Scacchi conosce le regole del gioco stesso, ma se uno pretende che il cavallo possa fare le stesse mosse della Regina, potrà mai svolgersi una partita? La stessa regola vale per la vita sociale e il gioco democratico; se è privato di regole non esiste più alcun gioco, solo il libero arbitrio del primo che scende dal letto al mattino, l’anarchia fatta da qualcuno che dice di combatterla citando il pensiero liberale.
- Le leggi non sono Verità Assolute, se creano ostacoli agli spazi mentali dell’uomo, vanno viste in chiave antropologica, la percentuale di cosa io e tu farci, quindi sporcarci le mani con esse; dove i divieti sono scarsi, lo spazio d’azione dell’uomo ampio, specie da un punto di vista mentale. Di risparmio che va sviluppandosi attraverso l’auto determinismo dell’uomo, il crollo del processo del delegare; l’aver mezzi per non fare in piccolo ciò che altri fanno in grande, se ciò non può essere determinato è dovere d’ogni uomo non applicare quella legge se viola la sua integrità personale, fare altrimenti è acconsentire ad un baratto morale cancellando le soggettività dinamiche nella vita sociale.
I due lasciano la scena.




Incursioni del 21/02/2015

Uno immagina aspetti di sviluppo per la sua vita ma senza egoismi, immette razionalità e potere immaginativo pur sapendo che dovrà scontrarsi con classi dirigenti che sono l’emblema dell’egoismo, lo spreco e le masse mentali entro cui agiscono.

Amore e sincerità, se marciano assieme, si sostengono a vicenda, come l’ipocrisia ed il politico: spero che quanto prima le parole divorzino in via definitiva dagli ipocriti.

Gwenkalon

The memory missing land. quarta parte.

Ovviamente la pallina da tennis non cade ed è afferrata da una cornacchia con le sue zampe e saltellando domanda qualcosa all'uomo.

Senti un po’: ma voi umani non avete creato un documento per difendervi dal libero arbitrio del potere, contro il discrimine e la violenza politica ed economica?
Dici bene mia cara cornacchia: ma non hai fatto i conti con chi lascia fare che è la maggioranza quasi assoluta, capaci di far i genuflessi per qualche tempo, poi il rivoltosi.
Ho capito: non c’è da preoccuparsi…all'apparire di un nuovo eroe si addormentano di nuovo.
Sai la legge è uguale per tutti è una fiction…inizia con una fiction.
Capisco: la legge è uguale per tutti e termina con una fiction.
Sì: la legge è uguale per tutti.
Già: se uno ruba una mela è certo che sarà condannato.
Sicuramente: ma se ruba la vita altrui non sarà mai condannato se i derubati sono i primi a voler essere derubati e poi...
Certo: il rapinatore avrà un codazzo immane fatto di: azzeccagarbugli, tesorieri di corte dalla mani bucate, filosofi di corte, fattucchiere, oracoli, novizi, adepti, coscritti, donne scosciate parlar di moralità e servi della gleba.
Ma questo non era scritto nel documento che abbiamo scritto per difenderci dal potere.
Capisco: l’auto determinismo dell’individuo non è certamente tra le priorità dell’oggi
Sbagli: è tra le priorità…per cancellarla del tutto.

La cornacchia vola via e la pallina lanciata in aria.

Continua...

Attilio Saletta.








giovedì 19 febbraio 2015

Incursioni varie.

Dal film Revolution Road: Tutti sappiamo cosa sia la verità, diventiamo solo più abili nel mentire.

La Storia è l’unico modo per legalizzare gli omicidi di massa in nome delle idee.
Quando vedo un giornalista televisivo, alle volte mi domando se abbia nel corso della sua giornata qualche momento di spontaneità.
La politica è l’arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.
Paul Valery: tal quale.
L’opinione è la regina del mondo, perché la stoltezza è la regina degli stolti.
Nicolas De Chamfort: memorie e pensieri.

Gwenkalon.



Una fiaba a lieto fine.



DOVE LO SPEDIAMO?


-Guarda: la nostra opera!Ammira il nostro genio! Abbiamo cementificato tutto! Ridotto le difese dell’uomo! Tanto se c’è un disastro è sempre colpa della pioggia! Aumentato il lavoro per i nostri amati Convitati di Pietra! Non è magnifico! Non c’è più bisogno di fare alcun appalto!
-Certo: infatti, perché sprecar tempo a farli, basta che il vincitore sia quello che farà aumentare i costi dell’opera nella maniera più esosa possibile, con la qualità peggiore dei materiali usati,  il più negativo impatto ambientale, determinando per voi il massimo dei guadagni come per le vostre Consorterie; dove ogni singolo bullone s’ingrossa a forza di menzogne, con i tempi di realizzo della stessa età al Matusalemme, dove non ci sia una singola rotella  che non sia gravata dalla corruzione.
-Vedi che convieni anche tu della necessità di depravare tutto?
-Chissà perché invece in altri lidi fanno l’opposto: vedasi Rotterdam ad esempio, eppure non  mi   sembra che ci siano  due modi di studiare Architettura; ma forse da noi svariati modi di depravarla.

-Quali inutili difese per l’uomo che immetti: noi abbiamo  mezzi affinché la depravazione sia legalizzata, provocando il massimo dei danni, pensa che divertente….parliamo pure di lotta agli sprechi quando facciamo certi Summit  dove un asciugamano costa quanto sei mesi di stipendio di un impiegato….sarebbe come se Erode fosse stato eletto Ministro della prima Infanzia.

-Senti: ti vedo stanco, perché non ti riposi un poco; sai dire idiozia stanca.

Un giaciglio: un uomo dorme, il pubblico come tanti lillipuziani si prende cura di lui, l’uomo si risveglia,  adagiato su una catapulta, i suoi movimenti difficoltosi come la corruzione per la vita di un paese.  Un conto alla rovescia, allo scoccare dello zero…la catapulta agisce con impeto, un Sacco che vola;  nessun’anima venduta, solo un lillipuziano mentale, lui è sparito ma nessuno desidera il suo ritorno.


mercoledì 18 febbraio 2015

Incursioni nel tartufismo.

Allora direi che da qualunque punto si esamini la questione non c’è nulla fra gli asparagi e l’immortalità dell’anima.
Achille Campanile.


Sire, con questa mia commedia ho soltanto inteso correggere gli uomini divertendoli e attaccare con l’arma del ridicolo i vizi del secolo e siccome l’ipocrisia è una delle più diffuse e pericolose, pensavo di rendere un servizio a tutti gli uomini onesti del vostro regno, scrivendo una commedia che screditasse gli ipocriti.

Gli ipocriti non hanno voluto saperne di scherzi…se il compito della commedia è di correggere la via degli uomini, non vedo per quale ragione ci dovrebbero essere vizi privilegiati…gli uomini accettano di buon grado ad essere malvagi, ma non  essere ridicoli…mi si rimprovera di aver messo discorsi di religione in bocca ad un impostore. Come io  potevo farne a meno, volendo rappresentare il carattere di un ipocrita?Niente che è di per sé tanto buono che può essere rivolto a cattivo uso. Sulla Filosofia: spesso è stata stornata dal suo vero officio e impiegata pubblicamente per sostenere l’empietà…si separa sempre il cattivo uso dall'intenzione. Il desiderio di elevare il pubblico all'onestà. Questa perfetta insensibilità alla quale vogliono ridurre le nostre anime…credo che sia molto meglio lavorare e raddrizzare e a ingentilire le passioni degli uomini piuttosto che pretendere di sopprimerlo del tutto.

A difesa di un’esistenza dolorosamente ferita, dilaniata dall'ingiuria
 che egli sopporta con animo sereno, elevando il riso a strumento di salvazione”La comicità d’Aristofane è denuncia; s’identifica con il paradosso.


L'arma letale per eccellenza. la ragione.

Nell'epoca della rivoluzione francese a cui fece seguito il terrore e furore ideologico, venne sconsacrata una chiesa e lì vi costruirono:"il museo della ragione"
Oggi di tali musei, il numero è immenso...basta accendere un televisore, andare su internet, aprir un giornale, nei dialoghi da bar, nell'omicidio in nome delle idee, nelle doti dell'oratoria, nel parlar, in un'aula giudiziaria, in un convegno di qualsiasi genere che mi porta a farmi una domanda: "mi sono perso qualcosa e quindi c'è qualcosa che non capisco?"

Con la ragione puoi dire tutto ed il contrario di tutto e stai certo che avrai popolarità; ma se usi gli strumenti dell'intelligenza...stai certo che sarai considerato:"una mela marcia della società"

Entri in una chiesa e cosa osservi? Armonia dalle opere pittoriche, sculture, scenari architettonici che tutti inneggiano alla forza semplice della vita spirituale, ciascuno e su base individuale può trovarci un senso di pace interiore e ponti che legano essa con il vivere.

Durante una funzione religiosa, tale arazzo continua...ma quando esci...l'opposto, la ragione insomma.

Il trionfo degli ideali: da quello di rubare, di ostacolar gli altri, far girar a vuoto l'individuo con la burocrazia, uno che crede di uccidere avendo il possesso dell'intelletto e il lavoro sporco fatto dalla manovalanza; sarebbe troppo lungo l'elenco degli ideali per mettere sotto scacco l'uomo usando la ragione.

Ma cosa provoca la ragione in effetti;"il caos"...davanti alla ferocia dell'intelletto d oggi, condito da disumanità folli, spasmi ideologici, minacce, omicidi in nome delle idee, si denota che è un quadro fondato sulla menzogna e non avendo mai posto argini a tali schemi, ecco che ci sentiamo impreparati...uno dei tanti frutti beceri della ragione e gli integralismi sono a centinaia, anche creati dagli occidentali con la menzogna, l'intelletto e la ragione...nessuno fa parte dei cattivi....solo le menti libere che si fanno domande...sono i cattivi della storia non usando la ragione, ma il buon senso ed il silenzio.

Qui non è in gioco la libertà d'espressione...qualcosa di più...l'essenza interiore dell'uomo stesso, la sua forza spirituale, scacciare il buon senso da ogni dove, crear il dominio assoluto del caos...ma un aspetto: la pseudo logia fantastica...credere alle proprie bugie.

Chi fomenta l'odio con la ragione e una sete del possesso senza pari, conosce benissimo di raccontar menzogne e sa anche gli effetti belli ed armonici della vita spirituale ed interiore; ma sa anche che agir all'opposto si ottiene un dominio sull'uomo immenso usando la ragione, questo meccanismo è dominate nella vita politica e sociale, tutti sanno che introdurre etica in economia, crea sviluppo economico, ma non potere sulla vita dell'uomo...e chi crede a questi innumerevoli mercanti del caos, devo auto convincersi sulla giustezza della menzogna e quindi la ragione.

Quello che accade oggi è uno dei tanti frutti letali della ragione che porta il caos e privar l'uomo di forza interiore..quindi...non mi importa la popolarità, il consenso, la ragione degli altri...forse che questi mezzi abbiano oggi qualche valore causativo...assolutamente NO!

martedì 17 febbraio 2015

INCURSIONI DEL TERZO martedì di FEBBRAIO.


Passate in rassegna le case e le famiglie distinte per la ricchezza e l’abbondanza dei beni(…); se risalite alla fonte di quell'opulenza, ben difficilmente ne troverete una dove non si scoprano nell'origine
 e nel principio, cose che fanno tremare.

                                            Louis Bourdaloue, Sermone  sulla ricchezza.

Non è facile emergere per coloro alle cui virtù è ostacolo la scarsezza dei mezzi.

                          Giovenale, Satire, III, 164.

Il povero intelligente è un osservatore assai più sottile che non il ricco intelligente…Ogni suo passo presenta, per così dire, un compito, una fatica ai suoi pensieri e sentimenti.

                          Knut Hamsun, Fame.


THE MEMORY MISSING LAND: TERZA PARTE.

La pallina non cade naturalmente, l’afferra un bimbetto dai capelli a ricciolo e sguardo serafico che subito dice qualcosa ad un uomo, mentre chi scrive si trova alla libreria di Feltrinelli davanti al Parlamentecatti e tre rappresentanti di tale setta sono vicino a me e parlano di controllo del territorio con gestualità corporee accentuate come se fossero in uno spettacolo per deboli di udito, almeno questa è la speranza quando parlano davanti a dei microfoni; forse per me non è così…uno è con le braccia conserte, l’altro sembra interessato e guarda da un’altra parte e l’ultimo cerca di rendersi interessante e chi scrive prende appunti, specie quando uno dei tre dice di aver lavorato una volta…

Il bimbetto.

Ma voi umani, non avete creato un documento per non rendere la vita un coacervo di concetti neutri come quelli appena uditi?
Già: ma non hai fatto i conti con l’opinione pubblica, per loro la sicurezza dell’individuo non esiste, tutto può essere banalizzato ed in primo piano l’essenza della vita umana.
Quindi i diritti umani sono un inutile perdita di tempo; l’importante è seguir lo schiavismo del momento…di invasati il mondo è ricolmo.
Infatti giovane uomo: le punizioni per le menti libere si contano a centinaia; basta farsi qualche domanda e sarai circondato da punti esclamativi e lettere maiuscole
 assieme ai volti violacei.
Ora vado via; lancia pure la pallina in aria…forse non cadrà mai anche se i membri del Parlamentecatti sono andati via e sotto la libreria, due altri rappresentanti discutono mettendosi le mani in testa…forse per accertarsi che non senta ciò che non deve essere partecipe.

Continua....

Attilio Saletta.






lunedì 16 febbraio 2015

UNA FRASE ADATTA PER GLI ALFIERI DELLA VIOLENZA.

Il mio primo contatto con l’omicidio avvenne all'età
d’undici anni. Era il 1944, nel corso degli scontri tra induisti e mussulmani che hanno preceduto l’indipendenza indiana. Kader Mia era un mussulmano, e per gli spietati criminali indù che lo avevano aggredito quella era l’unica identità importante. La violenza settaria oggi non è meno rozza. E’ una grossolana brutalità che poggia su una gran confusione concettuale riguardo alle identità degli individui, capace di trasformare esseri umani multidimensionali in creature ad un’unica dimensione.


. Amartya Sen: dal suo libro  Identità e Violenza.

INCURSIONI DEL TERZO lunedì di FEBBRAIO.

George Masedraux: “La Cacciata” Museum De Art Fin Lubianka.
Si descrive l’episodio tratto dall'opera: ”Il Bilioso” dove il protagonista ”Claud Superbius” è cacciato dalle menti dell’uomo usando la semplicità...Una donna senza assegno infruttifero in mano.

Georgètte Roufloux: “L’Ego” Museum De Gebraux, Acaba.
Si descrive l’episodio tratto dall'opera “Il Signor Nonsense” dove il protagonista: ”Pier Barone di Cetrullonia” insulta il suo specchio, poiché esso è intento a fargli le boccacce.

Luis Sevilliano:  “Il Neurone errante” Museo De Arte Antigua, Medea.
Si descrive l’episodio tratto dall'opera”L’Accademico in mutande” dove il protagonista: “Pablo Conte De La Strafalcionia” cerca di spostare un masso dalla strada, leggendogli “Il Trattato sulla Metafisica” di ’Immanuel Kant, a quel punto cominciano a piovere pietre erranti.

Dick Van Djrackl: ”Il lancio perfetto” Museum De Kurk, Mnemosene.

Si descrive l’episodio tratto dall'opera: ”L’Ipocrita viaggiante” dove il protagonista”Karl Barone di Testavuota” recatosi in una casa di villani per portarsi via la moglie del villano, poiché la coppia era da pochi giorni unitasi  in matrimonio; i posteriori del loro Mulo incontrano quelli del Barone, il qual è lanciato sino a sedersi sul dorso di un Suino, il quale poi inverte la posizione, mentre la coppia di villani su un letto comodo fa la stessa cosa, ma in un ambiente sano.   

Gwenkalon...alla prossima.

IL PRIMO BREVE RACCONTO DI UNA LUNGA SERIE

IL DISONESTO.


Inizia la  messa nera; il pubblico osserva con affetto l’ascia.
-Beh insomma la coerenza, che inutile orpello...va bene: baciamo la mano ad un despota, poi quando va in disgrazia fingiamo di non averlo mai conosciuto, facciamo gli umanitari, ci osserviamo nei nostri specchi, gioiamo per il  nostro trasformismo, mandiamo l’aviazione a bombardare il suo paese mentre prima avevamo ospitato il tipo con tutti gli onori con il Ministro degli Esteri  ad accoglierlo con  sorriso a 98 denti…ma insomma, è così bello essere contraddittori full time… abbiamo una tale abilità ad essere delle idiocracy face!
Il pubblico guarda l’ascia con sempre maggiore trasporto sperando che trasporti il tipo con not ticket back and for, ma il tipo prosegue.
- Per caso vorreste vivere in un’ambientazione armonica? Allora noi non infesteremo le vostre vite con la nostra amata disonestà intellettuale! Non abbiamo studiato per applicare cosa crediamo di aver appreso! Invece per fare l’esatto opposto!
L’uomo appare un’anima in pena: girovaga per il palco, tutto incurvato, procedendo a scatti e nevrosi varie, ma va avanti.
-Poi insomma: la verità, la decenza, il decoro, che inutili e fastidiosi rovina tranquillità! Vorreste  far diventare dei palazzi di vetro trasparenti la cosa pubblica! Noi amiamo il mistero; siamo delle entità la cui nostra stessa sopravvivenza è un mistero che dobbiamo ancora risolvere! Per questo amiamo così tanto ricattare le vostre vite senza il vostro permesso, ma con l’appoggio sconsiderato di chi ha tutto da perdere dandoci ascolto!.
Sembra che la recita sia all'epilogo, l’uomo alza la voce, gira come un indemoniato per il palco; l’ira prende possesso di lui interamente.
-Noi: alfieri della controriforma abbiamo impedito che i corruttori fossero incarcerati per incarcerare le vostre menti! Gettando nelle segrete i controllori del traffico e con loro assieme alla decenza e dignità umana voi stessi! Parlando di lotta agli sprechi ed agli ammortizzatori sociali; mentre siamo la bandiera degli stessi rendendo la vita impossibile  alle menti dinamiche, aprendo le porte alla mediocrità! Di Cui non siamo i portavoce!
L’ascia interviene decisa, sopra di lei decine d’individui, i soliti destroy  status quo…the face of. I don’t kow is disappeared….the people don’t start to cry. 

Attilio Saletta...al prossimo breve racconto.....



sabato 14 febbraio 2015

INCURSIONI DEL SECONDO SABATO DI FEBBRAIO.


I falsi uomini del destino sono esseri superbi i quali bloccano la strada sulla via della sfida mentale allo stato delle cose generando distruzione e caos in un ambiente che avrebbe bisogno di buon senso, sbarrando la strada al giustificazionismo, i loro adepti e missionari del caos. Il destino dell’uomo è cosa ben diversa, giace nella sua libertà di percepire l’esistente, non c’è scritto da nessuna parte che l’uomo per vivere deve finire nelle mani dei compratori d’anime con le loro idiozie.


Un padre ed una madre che non abbiano abdicato nelle loro funzioni come genitori regalando le menti dei loro figli all'omologazione, desiderano che il frutto del loro amore abbia il dominio della sua sceneggiatura anche quando non ci sono più, specie in un’epoca come la nostra dove i cattivi maestri ed i cultori del falso pedagogismo sono un esercito.

venerdì 13 febbraio 2015

SAGGE FRASI

La più grande cosa del mondo è saper appartenere a se stessi.
Michel Eyquen de Montaigne, Saggi.
Un uomo che insegna può facilmente diventare ostinato perché fa il mestiere di uno che non ha mai torto.
Charles Louis de Sècondat, Barone de Montesquieu, Saggi sulle cause che possono influire sullo spirito e sul carattere.
L’uomo non è entrato in società per diventare peggiore di quanto fosse prima né per avere meno diritti, ma per avere quei diritti meglio garantiti.
Thomas Paine, I diritti dell’uomo.
Si conosce nelle grandi corti, un altro modo di farsi più grandi: curvarsi.

Charles Maurice, Principe di Talleyrand- Périgord, Mémoires.

INCURSIONI DEL SECONDO venerdì DI FEBBRAIO.

L’uomo nasce diverso ed il suo sogno è di diventare uguale agli altri prendendo come punti di riferimento i peggiori insani sulla piazza; le classi dirigenti rendono ciò possibile attraverso la mediocrità, il servilismo ed il pericolo mortale rappresentato da chi con la mente vuol guadagnarci la vita senza vendersi a nessuno, in cui la sua sceneggiatura è sua, non nelle mani del primo invasato di turno.

Ci sono due tipi di decisioni da prendere a  cena: la prima consiste nell'essere
bombardato da teorie che sono attaccate con la carta moschicida e l’inchiostro simpatico; la seconda è d’essere bombardato piacevolmente a livello del palato da meringhe con panna, uscire dalla pasticceria con felicità. Poi vedere una persona irata: quella che ha tentato di rendersi credibile sparando teorie che non stavano in piedi, non parlargli affatto ma allargare sconsolato le braccia vedendola, poi proseguire oltre, in effetti, un umorista è uno sconsolato perenne.

Metterò molte cose mie in questo mio blog...miei aforismi, piccoli racconti, articoli sul sociale, i miei video che presto andranno in rete e molto altro.

Attilio Saletta

giovedì 12 febbraio 2015

LA FUNZIONE DELLE PAROLE.

Oggi si parla troppo...ed allora qualche percorso nei termini...quelli più usati e deformati....



: Loquacità. Cercar di capire com'è possibile riuscire a non capire, è uno dei più grandi misteri del genere umano; se passi un giorno in un tribunale vedi tal festival che è la massima manifestazione della commedia umana dove tutti recitano e diversi fanno i burattini senza fili.
Gwenkalon,  Human of course.

Primo termine contro sopravvivenza: Addestramento.
Da addestro: accompagnare a piedi un cavallo montato da altri tenendo il morso con il destro(come atto di deferenza); accettazione acritica.
Primo termine pro sopravvivenza: Comprensione.
Da comprendere: come prendere, contenere in sé, accoglienza nella mente, stabilire una relazione tra idee e fatti; quindi vero potere di scelta che accetta o no un’ipotesi di conoscenza su base marcatamente individuale e non in conformità a maggioranze o minoranze che dire si voglia.

Rubare per un ideale descrive che il tuo ideale è rubare.
Gwenkalon,  Human of course.

Secondo termine pro sopravvivenza: Prevenzione.
Giocar a far prima anticipando i fenomeni con la crescita individuale d’attività cerebrale.
Secondo termine contro sopravvivenza: Emergenza.
Circostanza imprevista che emerge all'improvviso; in realtà ampiamente previsto dalle menti dinamiche e disconosciuto dalla classi dirigenti e opinioni pubbliche( i danni delle passioni umane).

Un uomo che cerca armonia nella verità sarà accusato di non essere moderno; la modernità è la forma più antica di peggiore passione umana mai generata dall'uomo per non modificare nulla.
Gwenkalon,  Human of course.

Terzo termine contro sopravvivenza: Problema.
Ogni quesito di cui si richiede la soluzione ad altri e non a sé avendo gli elementi noti in tuo possesso.
Terzo termine pro sopravvivenza: Problematicismo.
Consiste non nella soluzione di un problema, ma l’impostazione critica del problema stesso e il riconoscimento delle emergenze da cui trae origine; perciò la ricerca rimane sempre aperta.

Una passione umana che genera confusione e complessità rende impossibile trovare l’origine dei fenomeni; in altre parole chi con le parole rende tutto tossico ed insulso e le folle felici di annegarvi dentro.
Gwenkalon,  Human of course.

Quarto termine pro sopravvivenza: Metodo.
L’andar dentro senza alcuna partigianeria dentro i fenomeni per giungere alla sfera cerebrale degli stessi, individuare scopi, attività di ricerca individuale, indagine, investigazione sistematica d’ogni fattore essendo libero dalle passioni umane; descrivere ordini, regolarità, variabili, costanti di un fattore, capacità analitica comportamentale in ogni dove senza seguire i flussi del consenso o sondaggi d’opinione.
Quarto termine contro sopravvivenza: Opinioni.
Interpretazioni che si ritiene esatta senza pretendere alcuna confutazione da parte di chi le spedisce, a cui sì da il proprio assenso sulla base delle passioni umane e la sfera emozionale del momento; ma ammettendo la possibilità di ingannarsi ed amando chi porge la possibilità di farlo con danni spaventosi nella vita sociale non avendo alcun metodo, ma soprattutto pensando di poterne far a meno.

Se usi metodo analitico, ti farai molti nemici ed amico di te stesso; da sempre i manichei creano ostacoli all'osservazione dell’ovvio.
Gwenkalon,  Human of course.

Quinto termine contro sopravvivenza: Ordine.
Modo di disporre e schierare i soldati, imporre e far durar una determinata situazione anche e soprattutto se lede lo spazio di soggettività umana e integrità personale(guerra psicologica contro gli spiriti liberi che sono giudici di loro stessi e che vedono l’etica e la morale come sacrosanti diritti).
Quinto termine pro sopravvivenza: Scelta.
Selezione auto determinata aperta separando blocchi d’oggetti; libero dalle passioni umane facendo leva sulla tua volontà percettiva che non ha partigianerie di nessun genere. Tra varie possibilità scegli tu stesso la migliore e se non  nessuna adatta  scarti tutte e parti a ricercar tu quella adatta che crei tu stesso sulla base di libera ricerca con parametri auto prodotti da te stesso; vero potere di scelta individuale andando dentro la dorsale dei fatti perché una tua singola scoperta vale di più di miliardi di adunate pubbliche, titoli di giornali e mascherate varie.

Se desideri diventare giudice di te stesso la società civile ti renderà la vita impossibile; se non desideri agire il tal senso sari considerato, un benefattore da svariati teatranti, commedianti e attori degeneri.
Gwenkalon,  Human of course.

Sesto termine pro sopravvivenza: Indipendenza.
Con riferimento a persone singole( l’auto determinismo individuale non è mai stato realizzato dagli stati; solo da individualità cerebralmente considerate asociali). La libertà dai meandri della menzogna, le passioni umane, la meschinità del potere, la mediocrità ed il raggiro; non avere alcuna necessità di convincere nessuno a partire da te stesso. Vero potere di scelta perché la tua vita è tua; non devi regalarla sull'altare delle maggioranze o minoranze senza essere soldato d’alcun reggimento. Voti alti in libertà mentale e punti d’ancoraggio che si allargano ogni giorno stando distante dalle masse mentali della macchina del consenso.
Sesto termine contro sopravvivenza: Ideocrazia.
Governo che agisce ed opera sulla base del misticismo e cerchi magici vari, costantemente alla luce delle tenebre e che crea ogni sorta di blocco alla sanità mentale nella vita sociale con massiccio uso d’ideologismi, integralismi, nemici immaginari e punti d’attrito artificiosi creati per generare ostilità create in laboratorio usando poi la psicologia delle masse per impedire qualsiasi propensione critica dell’esistente; dati falsi a tonnellate, falsa comunicazione, pessimismo palese sul valore cerebrale dell’uomo e per finire principi contorti a cui devono assoggettarsi le coscienze dei singoli per poter vivere annientando il loro spirito critico.

La coerenza è quella cosa che se senti qualcuno esibire pensieri contorti e pieni di nonsenso esibendo superiorità intellettuali ed esibizionismo d’ego, la coerenza ti porta ad avere in tasca uno specchio da dare all'esibizionista per lasciarlo  parlare con se stesso.
Gwenkalon,  Human of course.

Settimo termine contro sopravvivenza. loquacità
Tendere a parlare continuamente in modo impulsivo ed emozionale cercando d’offendere la sensibilità altrui nella maniera più nascosta possibile; autentica malattia sociale, Goethe la  descrisse ampiamente nel suo “Viaggio in Italia”, ma oggi la situazione è enormemente peggiorata in cui chi dice di sapere cerca di gettare nell'oscurità quanti più soggetti possibili sapendo benissimo come intraprendere il tragitto opposto.
Settimo termine pro sopravvivenza: Osservazione.
Osservare, serbare, considerare, costatare, conoscere meglio, selezionare particolari, intenzioni critiche, forma primaria dell’indagine, rivelazione e scoperta di dati con riferimento ad un determinato fenomeno; vero potere di scelta perché senza partigianerie d’alcun genere sei in grado di allargare i confini descrittivi dei fatti con la combinazione: sensi, strumenti dell’intelligenza, ignoranza articolata, intelligenza emozionale, coerenza cerebrale e pieno uso del paradigma olistico. Avendo la capacità osservando uno scenario d’andare ad individuare i fattori assenti che dovrebbero esserci e quelli esistenti che non devono far parte di quello scenario; in altri termini porre ostacoli al perimetro della vita soggettiva dell’uomo giacché la verità è sempre in armonia con se stessa senza bisogno d’alcuna ostentazione verbale.

Uno che ostenta il suo esistente trova sempre alleati; uno che non ha bisogno d’ostentare un bel nulla ha la capacità di vedere molti sonnambuli navigare su navi dei folli.
  Gwenkalon,  Human of course.

Ottavo termine pro sopravvivenza: Integrità Personale.
Non regali la tua vita all'insania così operante nella vita sociale, magari per guadagnarci la vita per annientare il tuo spirito critico sull'altare delle meschinità umane di chi parla di continuo ed indottrinando schiere di miliziani, adepti, novizi e coscritti; così dopo avrai l’alto onore di fare il ricattato a vita. La strada è quella invece d’alzar i tuoi parametri in maniera sistematica perché sei un ottimista sul valore cerebrale dell’uomo e quanti spazi sei in grado di creare da te stesso da uomo libero dalle passioni umane per amare la vita nel senso pieno della sfida cerebrale insita nella vita stessa in tutti i suoi vari aspetti; anche se sicuramente sarai accusato di non essere capace di fraintendere.
Ottavo termine contro sopravvivenza: Maggioranze.
Superiorità numerica in grado di far prevalere una tesi su un’altra( se la dignità umana, il decoro, i diritti umani e la vita stessa,  non sono considerati da delle maggioranze non importanti; tramite il conteggio d’uomini e donne, gli uomini e le donne spariscono dalla scena assieme ai diritti umani, la vita, la dignità umana ed il decoro). Tali elementari fattori umani e naturali sono garantiti unicamente dall'integrità personale individuale dell’uomo giacché le leggi interiori valgono anni luce di più delle leggi cartacee, le dichiarazioni pompose d’intenti e le battaglie dei discorsi. 

Partiti politici parlano di situazione drammatica se sparirà il finanziamento pubblico dei partiti sostenendo che finirebbero nelle mani delle lobby; come se non fosse così già da decenni, basterebbe farsi un giro sulle devastazioni selvagge del territorio subito dopo un’elezione politica.
Gwenkalon,  Human of course.

Nono termine contro sopravvivenza: Fanatismo.
Elemento irrazionale dentro la società civile con espressioni e modi d’agire esasperati, forzati e fortemente dediti al misticismo e l’amore per le divinità pagane; in altre parole una genuflessione volontaria e la massima espressione del negarsi a se stessi. Intolleranza maniaca, nevrosi, becere passioni umane, adesione acritica ed incondizionata al parvenu di turno, al pensiero dominante ed ai punti d’attrito creati artificiosamente da politicanti e miseri mentali vari pensando di non poterne far a meno per vivere.
Nono termine pro sopravvivenza: Semantica.
Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua con un rapporto preciso tra il significante ed il significato di ciascun elemento con relazioni reciproche atte ad individuare paradossi( bandiere che segnalano scoperte); attraverso l’analisi logica, è facile individuare e descrivere i danni delle passioni umane e ciascuna delle sfere emozionali per singolo fattore reale con un’autentica tabella della logica che fa della semantica uno strumento fondamentale giacché le deviazioni e depravazioni dell’agire razionale partono sistematicamente tutte dal privar le parole e gli enunciati del loro vero significato. La confusione del linguaggio, attribuire valori a verità fasulle, privar di senso logico la vita sociale, termini aleatori, confusi, generici, fumosi, superficiali e lo strumento della generalizzazione che è sinonimo d’idiozia e chi usa tal mezzo un perfetto idiota ed un macchinario che più anti causativo non potrebbe essere.

Amo le persone che parlano tanto; m’immagino conoscono dalle loro cripte per tener un discorso.
 Gwenkalon,  Human of course.

Decimo termine pro sopravvivenza: Semplicità.
Schiettezza, naturalezza d’agire, modestia, sobrietà, mancanza di malizia, assenza di partigianerie per questo o l’altro e nulla da spartire con accondiscendenza con chicchessia. La maggior plausibilità tra le varie teorie è unicamente quella con il più alto valore descrittivo di un fenomeno, che non ha bisogno di tante parole e meno che mai ostentazioni verbali; la più semplice ed immediata, dove la realtà si descrive da sé senza paraventi o furbizie linguistiche, giacché la semplicità della formulazione descrittiva di un fenomeno dipende dal linguaggio semplice ma che non ha nulla da spartire con il semplicismo o peggio ancora con il pressappochismo. Laddove tale scenario non è possibile trovare ancora una volta sei tu che crei tal schema ed in ogni caso agisci ben prima che qualsiasi teorema esca fuori perché non hai nessun transfert con nessuno e tanto meno consideri lo stato una badante della tua vita per farti annientare la tua coscienza critica.; la profondità d’analisi e sinonimo di semplicità perché vai ad individuare l’uomo e la sua emanazione chiamata società civile.
Decimo termine contro sopravvivenza: Calcolo.
Arido e cinico sistema nella vita sociale basata sulla meschinità ed il tornaconto per ristrette cerchie di privilegiati ed ingordi; in tale schema l’uomo sparisce e al suo posto freddi, collosi e gelatinosi indicatori statistici dove l’uomo non è minimamente considerato e ciò che conta è qualche arido numero, virgola e come trarne profitto usando ingegni machiavellici degeneri sull’altare del calcolo politico che farebbe invidia a Cagliostro. Scorgere in tale schema i buoni dai cattivi appare opera sopraffacente giacché tutti hanno da recitare qualche parte sull’altare del consenso che ha nel calcolo lo strumento per rendere arida la vita sociale; grazie ma posso far di meglio con le mie facoltà cerebrali che stare ad ascoltare riti funebri ai diritti umani da chi non fa che parlarne che è già di per sé un indicatore di quanto poco importa a qualcuno l’uomo.

Uno che calcola i valori umani non calcola come annientarli; se vede in un negozio una scatola di fagioli ed un uomo è addirittura in grado di far differenze a differenza di chi è incapace di farlo in qualche Carro del Sole.
 Gwenkalon,  Human of course.

Undicesimo termine contro sopravvivenza: Disonestà Intellettuale.
Propositi, pensieri impudichi e lascivi per ottenere vantaggi, spedire false verità sapendo benissimo come agire all'opposto avendo studiato materie umanistiche e sociali per gettare nell’oscurità e nei meandri dei sotterfugi e della codardia quanti più soggetti possibili; la più grande delle libertà è liberi dagli artifici, la menzogna, le furbizie verbali, le passioni umane che rendono tali precetti tossici invasivi dentro la società civile e devastanti. Non ascolto più tali esseri commiserevoli: è solo perder tempo, rischiando di finire dentro i loro contorti labirinti senza vie  d’uscita dove il piagnucolio degenere e vittimistico è oramai uno spettacolo indecente e squallido.
Undicesimo termine pro sopravvivenza: Coerenza Cerebrale.
Attività conforme all'accrescimento di tue scoperte per renderle disponibili a te stesso nella tua vita e come confrontarti con l’esistenza in conformità a tali conquiste del sapere e per renderle disponibili ad altri se vorranno averne parte giacché tu non desideri nella maniera più assoluta convincere nessuno. Far piazza pulita di: dati falsi, pessimismo sul valore cerebrale dell’uomo, disimparare falso pedagogismo, premesse indiscusse, schemi fissi e cortei d’insostituibili. Diventare allergico ai mercanti del caos dei loquaci, risolvere i conflitti dentro la tua corteccia cerebrale facendo leva sulla biologia molecolare, la logica naturalistica dei precetti senza aver opinioni certe su nulla e tanto meno farti coinvolgere dalle passioni umane per risolvere questioni sociali. Adottare un sistema comparativo inesorabile laddove se  un concetto non può essere dimostrato completamente con semplicità, espresso in maniera naturale e senza forzature verbali non può nel mio caso far parte del mio perimetro cerebrale; altrimenti sarebbe un tacito assenso andare dietro quadri vaghi e frammentari. L’osservazione  diretta senza mediazioni palesi o inconsce regge lo schema delle scoperte tue vissute in presa diretta con il silenzio e la scelta di cosa vedere per primo e poi in sequenza con metodo e vero potere di scelta marcatamente individuale ed auto prodotto da te stesso

C’è una costante quando credo di scoprire qualcosa attraverso gli esperimenti empirci: altri frammenti di complessità escono di scena dal mio perimetro e per fortuna non ho un televisore per ricascarci dentro.
Gwenkalon,  Human of course.

Dodicesimo termine pro sopravvivenza: Sfida Cerebrale.
Farsi sfidare dall'intelligenza per allargare i tuoi spazi percettivi di vita e consapevolezza: osservi una scena che rappresenta per te la tua personale palestra critica per monitorare i tuoi progressi; una settimana prima sei riuscito ad identificare in quello scenario venti fattori ed altrettanti intrecci, ora sei stato in grado sempre in silenzio d’individuarne quaranta e via discorrendo perché la combinazione di potere immaginativo, razionalità e rigore scientifico assieme con la genialità che è la massima espressione del senso pratico t’impedisce di fraintendere quindi sei libero dalle passioni umane.
Dodicesimo termine contro sopravvivenza: Inconsapevolezza.
Chi è inconsapevole delle proprie azioni, pensieri e precetti e delle ricadute di ciascuna. Uomini e donne che badano solo agli indici di popolarità come una sorta di Vaso di Pandora pensando che l’inconsapevolezza sia un beneficio per la società giacché gli indici sono alti; quindi perché diventare consapevoli se sei popolare attraverso l’inconsapevolezza?

Per qualcuno la felicità è ottenere qualcosa con qualche bella corsia preferenziale lavando l’anima dal contatto con l’etica e quindi l’uomo; per pochissimi altri è incamminarti su una strada irta d’ostacoli scansando le autostrade senza asperità e quindi in contatto con te stesso.
 Gwenkalon,  Human of course.

Tredicesimo termine contro sopravvivenza: Autorità.
Sintesi del volere della legge e riconoscimento ufficiale della forza stessa; in altri termini assenza del valore critico sugli effetti della forza che prende possesso e dominio bramoso da parte delle persone dalla bassa moralità. Le uniche persone che dell’Autorità fanno buon uso sono  chi ne segnalano i pericoli e l’abuso prima  a loro stessi e poi verso il prossimo con valore didattico e potere descrittivo. Esiste anche la forma degenerativa dell’Autoritarismo:  forma esasperata e nevrotica d’abuso del potere in cui la forza,  attribuita ad una superiorità mistica ed addirittura morale che elimina la morale stessa.
Tredicesimo termine pro sopravvivenza: Scetticismo.
Comprensione della relatività del sapere umano in assenza di certezze esenti da dubbi( che non esistono o quasi); mettere in discussione in sostanza tutto giacché non c’è un singolo fattore sociale che non faccia a pugni con la soggettività umana dove lo schiavismo( sia quello mascherato che quello palese) non è mai stato così alto come ora da sempre, altro fattore che le passioni umane disconoscono perché maggioranze e minoranze non trovano prioritario intervenire giacché è importante far denaro e non disintossicare le entità economiche da pensieri tossici su come farlo e su quali basi etiche è generato. Gli economisti sanno benissimo che agire in tale senso creerebbe crescita economica disintossicando da precetti tossici il denaro e impedirebbe bolle economiche, crolli finanziari ed impoverimenti repentini delle popolazioni, ma si guardano bene dal dirlo perché modificherebbe lo scenario degli arricchimenti oltraggiosi alla dignità umana e per informazioni prendete dati sulla Goldman Sachs che possiedono più denaro dell’intera BCE e l’aumento di profitti negli ultimi anni è stato sequestrato al 93% dall’1% dei privilegiati ma si colpiscono le persone che vivono di miseri stipendi e non chi ha generato un sistema economico cannibalesco ed inumano. Ovviamente sono le singolarità scettiche che creano malumori e pericolosità sociali perché non si fidano delle parole delle classi dirigenti; meglio allargare gli spazi del Darwinismo Sociale e le ambientazioni dei Miserabili di Victor Hugo.      

Un politicante promette continuamente; uno spirito libero si promette a se stesso di non credergli quando s’impegna ad aiutarti in qualche tuo progetto etico. In questa maniera quando la cosa si palesa, farà parte di uno dei tuoi tanti personaggi allegorici; l’umorismo è sempre di più constatazione amara sull'uso delle entità cerebrali da parte di qualcuno.
Gwenkalon,  Human of course.

Passioni umane incontrollate.

Usate come cunei dai politicanti per introdurre dentro la società civile punti d’attrito artificiosi per generare ostilità create in laboratorio per usar al meglio la psicologia delle masse; attivare ignoranza emozionale ed incoerenza cerebrale per forzar la mano della legge verso il volano della forza, il libero arbitrio, la coercizione ed impedire qualsiasi pacificazione cerebrale dentro la società stessa: le ideologie, gli integralismi, la depravazione del significato delle parole, i pensieri tossici, innaturali, la disarmonia, il cattivo gusto, l’antagonismo artefatto. Per ulteriori dati leggere i tomi dell’assolutismo, gli articoli scritti da qualche entità divina in qualche giornale, i pontificatori perenni, i dinosauri, il festival della mistificazione alle otto serali, il circo equestre del cattivo gusto e del turpiloquio delle programmazioni televisive dove tutti recitano e gli spettatori applaudono a comando( il turpiloquio non necessariamente è svolto con uso di parolacce; spesso è mascherato con uso di pensieri contorti e maschere), ma con lo scopo primario di rendere il pessimismo verso le facoltà cerebrali dell’uomo, un punto di riferimento ed un valore. Allo scenario deteriore va aggiunta una falsissima concezione ed uso della comunicazione dove la denigrazione dell’altro è fatta passare come comunicazione e non quella di crescita reciproca dialogando e osservando e percependosi come uomini liberi capaci di sviluppare lo stesso atteggiamento verso le soggettività presenti e non che crea autentica partecipazione e non quella falsa per dar benefici a chi non introduce un singolo centesimo confutabile del loro agire e che non desiderano affatto pacificare e risolvere i conflitti dentro la mente di ciascuno; ma solamente ricercar ogni conflitto per aumentarne gli effetti e generare passioni incontrollate.

Sto abbassando la colonna sonora della mia vita sempre di più; ogni giorno mi sento più libero.
Gwenkalon,  Human of course.

Analisi delle passioni umane.

Controllo ed effetti che si generano secondo quelle prevalenti( quelle di basso livello), risolvere i conflitti dentro la mente per predisposizione naturale al confronto con te stesso e gli altrui determinismi, intelligenza emozionale, coerenza cerebrale per liberarti dalle passioni umane nocive e tossiche che rendono la visuale dei fatti caotica, confusa e frammentaria; libero dai meandri del giustificazionismo, la menzogna, il raggiro, le idee create in laboratorio e poi credute dagli altri senza alcun’analisi critica. Agendo così sull’alveo dell’ottimismo cerebrale apri scenari tuoi senza la necessità di convincere nessuno perché prendi coscienza naturale e consapevole che l’uomo non possiede alcuna verità assoluta e a parte la matematica non esiste alcun corpo di conoscenza, ma solo ipotesi che devono essere sistematicamente e su base individuale controllate( l’essenza della vita democratica che è controllo perenne e quando cala s’aprono le porte all’autoritarismo e la sottovalutazione del ruolo coercitivo ed arido del potere). Usare gli strumenti dell’intelligenza perché di templi della ragione mi pare che abbiano dimostrato ampiamente gli esiti delittuosi di tal strumento.
Non esiste alcuna superiorità intellettuale da nessuna parte e tanto meno può essere accettato il misticismo nella vita sociale ed è bene che quando uno vede un uomo che dice di voler  impegnarsi in questioni di vita sociale s’abbia la possibilità cerebrale di vedere solo un essere umano con tutte le limitazioni del caso e non una nicchia che cammina; l’unica vera superiorità è quella delle leggi naturali che Idio ha messo in funzione per tutti i soggetti ed esseri viventi ed è insopportabile che qualcuno agisca pensando di sostituirsi a Dio perché ha lo scettro del potere ed allora non può far a meno di far proclami per agitar animi e suscitar passioni umane incontrollate( le vicende umane di tutte le epoche sono un macabro diario di tali follie ma mai nessuno ha cercato d’analizzare il fenomeno, trovarne l’antidoto all'ipocrisia delle ostilità artificiose create da sapientoni e falsi colti), ma mai nessuno è stato ammazzato per mezzo di una sillaba e la libertà vissuta come valore interiore ed individuale non ha mai generato alcuna guerra o sviluppato insania, ma sicuramente deve essere stato un caso fortuito.
Idio ha fatto sorgere leggi naturali; ma non per far sommergere la terra a colpi di doti oratorie e astuzie verbali. Per difendere l’uomo e dargli strumenti causativi per vivere in armonia con ogni genere di forma vivente; quindi sfida cerebrale alle condizioni non come masse d’individui, bensì come singolarità individuali che comunicano e s’intrecciano e ottimizzano la vita in tutti i suoi vari aspetti e le passioni umane incontrollate non fanno parte assolutamente di tale schema  e tanto meno di chi la fomenta e chi gli vanno dietro perché sentono di non poter vivere senza aver nemici, ostilità e feticci da venerare.

Analizzare le passioni umane mi da la possibilità di osservare il cattivo gusto in tutti i suoi vari aspetti; se una donna mi spedisce un sorriso sincero e magari uno sguardo sconsolato ho speranza che ci sia ancora spazio per la sanità mentale e la passione semplice. Del resto i laboratori d’alchimista non mi sono mai piaciuti.

Gwenkalon, Human of course.


INCURSIONI DEL SECONDO GIOVEDì DI FEBBRAIO.

Assiste alla visione di un telegiornale è un ottimo esercizio investigativo, da ciò che non dicono sei in grado di  trarre cosa’ è avvento  tralasciando cosa dicono, infatti, nella scena del delitto compare la scema stessa, le vittime, ma mai l’assassino, si occupa di gettare incubi al suo prossimo, ma ad occhi aperti; il sogno sarebbe che chi riceve incubi diventi un incubo per chi ama far vivere negli incubi il gran corteo dei senz'anima e compratori d’anime.

Quando il solito politicante si mette a parlare di libertà, giustizia, magari dice di voler salvare il paese ma non da lui stesso purtroppo….l’impulso primario che mi viene sta nel costruire un bel rifugio di sanità mentale. La libertà, la giustizia ed il passare inosservato essendo valori individuali, mai collettivi, partono dalla coscienza umana di ciascuno, quando  diventano collettivi c’è solo spazio per la tirannide, il Carro dei Vincitori e le fosse comuni in favore di un essere soltanto; la Divinità Pagana di turno.

Gwenkalon: human ofcourse.

Attilio Saletta.

COME NON RIUSCIR A NON CAPIRE

Oggi il non capire è la massima aspirazione umana...ed allora...un'opera che la descrive...poi una poesia che indica la forza dell'individuo.

Lo sforzo dell’uomo moderno è incredibilmente volto a giustificarsi…una condotta di vita che è diventata la vita stessa…a furia del suo ripetersi non ha più incidenza…nessuna conseguenza morale. La politica è la manifestazione organica e organizzata dell’incapacità di assumere questa realtà…che non è vissuta drammaticamente, sono drammatiche le conseguenze di detta incapacità…linguaggi che equivalgono al non esserci. Sapere qualcosa circa la veritaaaà…stabilire un rapporto di conoscenza tra i fatti e le parole…sono anni, secoli che non sì fa un passo avanti circa questa contraddizione. L’uomo continua a prendere a calci in culo l’uomo…noi siamo tutti contro questi calci in culo, crudeltà, cinismi, ma non solo continuiamo, anzi li perfezioniamo e li moltiplichiamo. Di tutto questo corteo che si trascina dietro i fatti pubblici, cortei di opportunismi, di remote lottizzazioni, di scontri di caratteri e di interessi non sempre visibili…proprio niente succede. L’uomo ammazza l’uomo senza fare uno sforzo di cambiare la situazione…ci sono sempre in atto dei falsi sforzi, o in ogni modo inadeguati, sbagliati, interrotti, corrotti, fondamentalmente inutili. Non sì ha neanche il diritto di piangere quando gli avvenimenti si ripetono da tempo immemorabile in forme diverse, ma senza la capacità di investire questo dolore in una critica che responsabilizzi tutti.

Far vomitare a tutti le parole più classiche, più usate, la scena diventa un letamaio di parole e velleità…ma sì può voler capire e non riuscire a capire , questo basta per ottenere dei risultati pratici per trasferire nell'azione
 la propria coscienza morale! Invece di svilupparsi per dare un senso a questa moltiplicata realtà, per rendere consapevoli e perciò generare conseguenze, non sì è fatto altro che accontentarsi del pensiero che perfeziona soltanto il crederci superiori agli altri. Ma non si esce da qui dirà il protagonista se non sì darà una risposta…a me pare che vada bene la definizione di Giallo Morale. Non ci sarà un mondo nuovo senza pensieri nuovi, non ci saranno pensieri nuovi senza in contributo di tutti e non ci sarà pensiero nuovo senza un fine, che è quello di cercare di capire perché non capiamo, perché riusciamo a vivere rinunciando a capire anche ciò che potremo capire.

Dalla veritaaaà di Cesare Zavattini.

Che cosa c’è di buono in tutto ahimè, la vita? Che sei qui, che esiste la vita e l’individuo, che il potente spettacolo continua e tu puoi contribuirvi con un verso.


 Walt Widman.

mercoledì 11 febbraio 2015

INCURSIONI DEL SECONDO MERCOLEDÌ DI FEBBRAIO.'

Prima d'iniziare un piccolo annuncio...nel fine settimana...metterò in rete il mio primo video che svolgerò in questo fine settimana...il primo tema sarà....I meandri dell'assurdo.

Ora ecco i miei soliti aforismi...

Nel caso in cui si agisce sulla base della tattica, quindi della complicazione, l’uomo, essendo il fattore della semplicità, sparisce dalla scena; quando invece si opera sulla base dei dati di fatto, quindi sulla semplicità, sarà l’uomo ad impedire l’ingresso della tattica, quindi la negazione dei dati di fatto sulla sua scena.

Per l’uomo politico, il passato non esiste, solo la sua ripetizione avendo cura di superare in cupidigia quello studiato nei libri di storia. La devozione mistica che l’individuo ha verso l’uomo potente, dipende dalla sfiducia che egli nutre verso se stesso  in cui l’uomo potente è l’immagine della sfiducia verso la  fiducia nelle  sue qualità mentali.

Gwenkalon: human ofcourse.

A domani.

Attilio Saletta.

THE MEMORY MISSING LAND: SECONDA PARTE.

Ci eravamo lasciati nella prima parte con l'uomo, nella spiaggia dell'oblio, lanciar in aria la pallina da tennis a non molta distanza dalla città di Iracondia...ora vederemo cosa accadrà.

La pallina sta che per ricader per terra, ma non è così…un uomo dal corpo corpulento, barba rossiccia ben evidente…prende al volo la piccola sfera e con la sua voce roca fa qualche domanda all'uomo con la valigia posta sulla spiaggia.

Ma voi umani, non avete creato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo per difendervi dal potere?
Certo: documento uscito sulle ceneri dell’ennesima sottovalutazione del potere, autentico allucinogeno e patologia per far cessar l’anima libera dell’uomo; oggi siano davanti ad una delle peggiori sottovalutazioni del potere e l’uomo alla mercé dei migliori della specie…osservando la graduatoria dal basso…naturalmente.
Sai è strano: ma in quel documento, voi umani, non scriveste che ciascun uomo nasce libero e con uguali diritti? Quindi se ciò non accade, l’uomo è causa di se stesso, abbandonando la sua natura?
Oh sì: nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso come disse una saggia donna; oggi in troppi sono impegnati al consenso attraverso l’amore per diventar una comparsa, spettatore di tutto, punto causa su nulla, violento o fatalista, inconsapevole in entrambi i casi.
Quindi, mio caro amico, prima che sparisca, qualcuno pensa di dover comandar gli altri, e gli altri, nati per far le comparse; un centro commerciale che non avrebbe modo di crear danni…nasce dal pessimismo che l’uomo nutre verso se stesso e chi comanda…l’immagine di tale pessimismo.
Già: l’importante è non indagar sui nostri pensieri; oggi tutto deve essere visibile.

L’uomo dal corpo massiccio sparisce; l’altro lancia in aria nuovamente la pallina da tennis; forse arriverà qualcuno.

Continuerà nella terza parte.

Attilio Saletta.







martedì 10 febbraio 2015

INCURSIONI DEL SECONDO Martedì DI FEBBRAIO

La corruzione è quel sistema lineare per cui, quando si decide di costruire un ospedale, dopo diversi anni la costruzione è arrivata al secondo piano, i rovi e le erbacce al settimo, il cancello arrugginito, senza contare il cervello dei corruttori e quelli che si stupiscono della corruzione..

Le carote allungano la vista ed è per questo che chi desidera salire nelle gerarchie sociali, quelli ai vertici, sconsigliano l'uso visto che sono arrivati a quelle posizioni...non mangiando carote; ma oramai...tale metodo è in uso in ogni dove nel quotidiano festival delle opinioni...la stoltezza non è mai stata così ben accetta...spero che Bugs Bunny arrivi presto.




lunedì 9 febbraio 2015

LA FORZA DI DIRE "NO" SENZA BISOGNO DI DIRLO.

Rolf Selling, autore di opere che apprezzo molto, aveva già scritto della forza delle menti sensibili, affermando che le persone dotate di sensibilità hanno "una marcia in più" rispetto ai loro simili.
Credo, vivendolo in prima persona, che molta umiltà, siamo abituati ad essere fuori dagli schemi della "patologia del contarsi", dell'esibizionismo verbale, l'antagonismo artefatto.
Ho trovato molte scoperte dal silenzio, la riflessione che è la massima forma del coraggio che in tanti hanno usato che ha determinato l'allargamento degli spazi di vita dell'uomo, ma l'opposto ha creato solo il restringimento degli scenari d'esistenza per l'uomo e l'ambiente circostante ed è per questo che le persone dotate di sensibilità hanno una marcia in più ed isolate in un mondo dove la coscienza critica non ha diritto di cittadinanza, tarpando, non le ali alle persone sensibili, no, alle azioni pro sopravvivenza dell'uomo stesso che ci sono, ma impedite di agire, nella menti di chi ha quindi una marcia in più.

Recentemente, lo stesso autore ha scritto un'altro libro dove sviluppa la forza delle persone sensibili: "Sanno dire NO" quindi coraggiose...qualche elemento.

Sappiamo dir di No...al disco rotto dei grandi uomini....alla menzogna che s'ammanta di verità...alle montagne di dati falsi sugli spazi di vita dell'uomo...il falso pedagogismo secondo il quale il cardine per intervenire sulle cose è nei meccanismi delle sociologie di massa e la fabbrica del consenso...non nelle situazioni reali...al tatticismo politico per cui per certe persone, tutto è calcolo, la vita umana non esiste nella sua essenza.

Sappiamo dir No alle urla, gli spasmi delle ideologie, gli omicidi in nome delle idee, i pensieri tossici, ed anche, scindere legami quando lo sbraitare è il menù quotidiano.assieme ai piagnistei, il vittimismo, i riti della reputazione e le posizioni auto centriche.

Sarebbe molto facile accettar solo gli strumenti a percussione per il vivere, visto che è la base della vita sociale d'oggi..dire di NO, senza bisogno di affermarlo è coraggio..integrità personale, forza interiore ed allora nel tuo animo..tutti gli strumenti suonano in armonia a differenza di sinfonie non in grado di identificar il rumore di un'aspirapolvere con un'opera di Vivaldi.

Qui però interviene in legame: pensiero, coscienza e materia.

Se in un luogo, i pensieri negativi sull'uomo stesso, sono dominati, la coscienza è annientata e gli effetti materiali non possono che essere distruttivi, compreso l'andar a votare, che rientra in tali schemi; ma se è l'opposto, gli effetti saranno benevoli, fondati sulle individualità di ciascuno..nel primo e largamente maggioritario, l'individuo non ha spazi suoi in ogni frangente...ma tutto ciò è fatto passar come vita comunitaria.

Se quindi: un paese è ghigliottinato dalla corruzione, vi sono pensieri negativi e tossici sugli spazi di vita dell'uomo che annientano la coscienza umana e gli effetti materiali sono l'effetto, non la causa.

Il concetto che passa è che per risolvere questioni, serve solo intervenire con qualche diavoleria alchimistica, non la modifica dei pensieri per ridar anima alla vita sociale.

Qui giunge la forza del dir NO, l'importanza dell'intenzione e la "Noetica" che proprio del legame: pensiero-coscienza-materia, fa la base del tutto.

Il sito che la descrive è quanto mai piena di dati e metodi pro sopravvivenza...aggiungendo che serve uno "Stato magro" non l'opposto...ridar spazi progettuali al singolo individuo, non l'attacco che schiaccia l'individuo usando le masse urlanti e la "Società Urlata"...anche dentro un caseggiato...non solo nel "Parlamentecatti"

Ecco il sito.

http://www.scienzanoetica.it/

Attilio Saletta.