giovedì 28 luglio 2011

attilio saletta ha davvero un bel profilo!

attilio saletta ha davvero un bel profilo!

martedì 26 luglio 2011

TEATRANTI

Da oggi presso la bilbioteca Agorà di Lucca è possibile vedere il mio libro TEATRANTI(SEZIONE LETTERATURA).

A settembre presenterò il mio libri in due grandi spazi pubblici.

Per avere dati e come averlo andate su google alla voce attilio saleta teatranti.

Sono interessato ad avere contatti con il teatro ed il cinema per lo sviluppo della mia opera.

Attilio Saletta nome d'arte GWENKALON.

domenica 17 luglio 2011

LA PURGA




Prima del post: il link del libro "TEATRANTI" appena uscito e come averlo, mia opera

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=617037


Bene iniziamo:


Non capisco perché uno deve andare da un dietista se vuole perdere peso: basta cercare di vivere con qualche esigua risorsa economica per vivere; frutto del suo lavoro, non facendo il "PARASSITA" parlando del "BENE COMUNE"

l'omertà in riferimento alla corruzione da parte di costoro è assoluta, un disconoscimento criminale, ma sono dei poveracci, dovete capirli; sono costretti a vivere nel lusso per dare ottimismo al valore dell'Ingiustizia Sociale.

E' un momento straordinario per l'uomo: come se un mendicante chiedesse l'elemosina, non per sé, per far vivere nel lusso i veri "ACCATTONI" non s'accontentano di qualche centesimo, vogliono tutto senza dare in scambio nulla.

Ciascuno di noi ha sopra la sua testa almeno dieci di costoro; ma si tratta solo della modernità del "FEUDALESIMO"

"Lacrime e sangue per i Villani; per le Divinità Pagane: sollazzi, agi, privilegi, impunità, denaro a fiumi".

"Si tratta solo di Anoressia legalizzata; non è che qualcuno crede d'essere diventato Ministro dell'Inedia? A quando le prime tessere alimentari come alla fine della seconda guerra mondiale?"


GWENKALON

domenica 3 luglio 2011

TEATRANTI: LIBRO SCRITTO DA ATTILIO SALETTA




Da qualche giorno è uscito un mio libro: in questo mio post indico di che cosa tratta questa mia opera.


“TEATRANTI”

scritto da Attilio Saletta.



Al termine di questo mio post indicherò il link per vedere l’immagine e il modo di averlo.


Le dimensioni del libro sono estese: 575 pagine, trecento personaggi, circa 120 vicende diverse, ma avevo troppe cose da raccontare, la sintesi di un processo d’assemblaggi durato anni, frutto di ricerca individuale.

Non è un libro che abbia un carattere letterario definito, spazia in ogni genere d’emozioni umane, di vita sociale, di scelte personali basate sull’investire in libertà mentale che poi provoca emarginazione; anche di tipo socio economico.

Non si tratta di qualcosa di bizzarro, invece di qualcosa che ho vissuto in prima persona, solo che metto il tutto in chiave fortemente surreale, metaforica, usando a piene mani la logica dell’assurdo.

Personaggi del passato che parlano dell’oggi, ma non certo in maniera mielata.

All’inizio quattro rimandi di opere mai esistite, quindi quello che io ho chiamato l’umorismo terapeutico, come esso agisce, per me fonte di salvezza autentica.

Poi un teatro con una scenografia particolare, pubblico convenuto per caso, oggetti fissi per certi versi inquietanti; quindi l’apparizione di un narratore a descrivere le fisionomie ed i contorni di vicende.

Sette vicende iniziali che si sviluppano nel teatro: tra le quali una versione moderna particolare de “Il Grande Inquisitore di Dostoevskj, un fantasma parlare di vicende passate e Virgilio dialogare nel Girone degli Iracondi con un personaggio.

Poi tutto cambia completamente: emergono 67 vicende diverse, tutte rapide ma piuttosto incisive ed irriverenti; tra le tante un quiz surreale fatte di sette puntate diverse tenuto da Lady Hamilton l’Ammiraglio Nelson ed una concorrente piuttosto mentalmente vivace, oppure i brevi racconti surreali sulla fine del debito pubblico, un dialogo che avviene tra il Signor Opinione Pubblica e Pasquino, il Signor Menzogna che racconta il suo dramma, uno speciale macchinario per creare asini, ma a due zampe.

Decine di racconti dove il senso metaforico e surreale è la costante, condito di dialoghi piuttosto sarcastici e semplici.

Al termine cambia nuovamente tutto: emergono 23 dialoghi diversi svolti da personaggi conosciuti del passato; tra i tanti quello sull’amore tra Byron e George Sand, sulla ricerca tra Goethe e Pasteur, sul pregiudizio che avviene tra Mnemosene e Teseo, sullo sfarzo dei potenti tra Tiberio e Svetonio.

Insomma: qualche squarcio abbastanza incisivo che termina in un mercato dove due poveracci s’occupano sofferenti delle pene dei ricchi e due donne benestanti ridere dei poveri che s’interessano dei ricchi; ma senza pensare alla loro condizione.

A questo punto cambia tutto quanto: emerge la figura di Voltaire ed uno dalla voce nasale che poi sarebbe il vocabolario della lingua nostrana; nel corso del libro daranno vita a sette libelli sulle vicende dell’oggi, ma saranno come un cuneo tra le varie vicende che s’inseriranno.

Dopo il primo libello apparirà un luogo oscurantista, ovviamente inventato, man mano che il libro andrà avanti il mistero di tale luogo andrà a diradarsi, compresi i personaggi; all’inizio avvolti nel mistero più assoluto.

Terminata la prima volta che sarà descritto, ci sarà una rana particolare che dentro uno stagno parlerà di vicende odierne con lo strumento della libertà mentale e la forza della mente umana quando è libera d’agire come natura individuale ed altruistica.

A questo punto ci saranno vicende che tenteranno di descrivere varie tipologie di reazioni umane, introdotte da personaggi famosi nella loro semplicità, spaccati d’esistenze articolati; dove umorismo, nonsenso, metafore, surrealismo e critica sociale saranno dominanti.

Qui emergerà la versione moderna di un’opra di Plauto assai conosciuta, storie di fantasmi notevolmente irriverenti, mercanti del caos in piana azione, due personaggi fantasiosi occuparsi della socialità dei fatti, racconti surreali sulla filosofia e la Storia.

Prima di andare ad una parte basilare del racconto: ci sarà una versione moderna della leggenda di Icaro dove una certa Pulzella D’Orèlans scorterà vari personaggi presuntuosi verso un luogo particolare.

Il quasi epilogo interverrà: nel luogo oscurantista avverrà la sua fine, nove scenari differenti; tra i tanti Astolfo occuparsi nuovamente del senno perduto dell’uomo, Kafka interpretare da par suo un Processo ma con ben altri esiti, una cena che avviene tra otto individui non proprio assennati e molto altro.

Il quasi finale rimanda a certi film dalla forte carica surreale.

Poi sembra tutto finito; invece non è così: si descrive il luogo di prima sanato dall’umiltà e da un particolare propellente, qui emergerà con forza il tema della Rivoluzione Cerebrale e le Neuro Scienze, l’intelligenza emozionale.

Il finale sarà il linea con tutto ciò.


Con questo mio libro non ho inteso lanciare messaggi particolari, tanto meno convincere nessuno, solo allergico alla popolarità, la nevrosi del contarsi, del fatemi un applauso, la visibilità ed il negarsi a se stessi; solo cercare di dimostrare come la strada dell’umiltà, l’etica che è poi la genesi dell’uomo libero sia la più ardua da conquistare, niente è più facile che pensare bene di se stessi.

In un mondo che possiede solo sfumature si tenta la strada del disconoscere tale elementare fatto naturale; inserendo regolarità che non esistono, invece la strada è quella di mettere tutto in discussione, questo mio libro in effetti agisce in tal senso, ma a partire da me stesso.

A dire la verità non sono molto interessato a ricevere pareri su questo mio processo da mente libera, né fare alcun proselito, questo mio libro è pieno di miei aforismi e di altri.

Solo perciò una lettura che possa aiutare al fatto che uno possa guadagnarci la vita con le sue capacità cognitive, non come accade oggi essere motivo di emarginazione socio economica per voler avere volti alti in libertà mentale.


“In un politico un’idea nasce subito brillante e vigorosa, al primo contatto con i fatti quello che rimane ancora in piedi dell’idea luminosa fortifica la sua teoria, il resto cessa d’esistere; al secondo contatto con i fatti non rimane più in piedi nulla, rimane da chiedersi come faccia a rimanere in piedi l’idea luminosa del politico.”.


Prima d'elencarvi il modo di avere il mio libro, messo in circolo da

www.ilmiolibro.it vorrei dirvi che da questa mia opera inserirò sette rubriche settimanali con 14 personaggi che hanno fatto parte di questo mio libro; sarà mia cura inserli nel mio blog, ma con l'obbiettivo di ottenre contratti come free lance.

Sto per indicarvi come averlo, ma amo citarvi qualche sprazzo di persone che haano letto la mia opera.



Un lavoro, il tuo, monumentale, che ha richiesto tempo ed energie, ma ben spesi perchè il risultato mi sembra ottimo
martedì 5 luglio 2011 commento alla 1a edizione



una trama originale un lavoro complesso che ha richiesto molta dedizione. E’ come se ci trovassimo nella commedia dell’arte. Ognuno recita a soggetto. complimenti
domenica 3 luglio 2011 commento alla 1a edizione



Ecco il link per avere il libro


http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=617037

IL costo è di 34.50 euro, se andata alla funzione carello potete averlo.

Chi desidearsse averlo da me direttamente: il costo sarebbe maggiorato di 5 euro(spese postali) in altre parole 40.50 euro.

Basta che m'inviate un vaglia postale rapido.

Saletta Attilio

salettaattilio@yahoo.it