domenica 24 novembre 2019

Retake, le Sardine e la Leadership Orizzontale.


Da qualche giorno, mi sono avvicinato al movimento delle Sardine, ma non ci sono arrivato su qualche onda emozionale; tutt'altro. Sulla base di analisi razionale dell’esistente.

Una delle più grandi falsità, è il concetto che per sconfiggere la tirannide, sia necessario un fronte politico che l’annienti.
Niente affatto, servono persone che si mettono in gioco e facciano salire senso critico sulla base di scoperte individuali.

Da sempre, questo sconfisse vari generi di tirannidi da secoli; questo movimento sta in questa benefica scia.
Ho sempre avuto un concetto: “Apartitico sempre, apolitico mai”, ma da decenni tra i vari partiti che si sono succeduti e la politica, c’è assenza di alcun legame.

Rivedo in questo movimento qualcosa che fu cancellato dopo la morte di Enrico Berlinguer, al suo decesso, corrispose assieme, la cancellazione del suo progetto. Da allora, smisi completamente di avere alcun legame con una falsa politica fondata sulla sete del possesso, ma vidi anche il segno del declino, dove al posto della dignità umana, ci sarebbe stato solo lo spazio di persone per cui, tutto è calcolo, compreso l’uomo.
In questo movimento, quel progetto di Berlinguer ho potuto rivederlo.

Altri meriti ho potuto vederli in questo soggetto sociale: fare uscire allo scoperto, individui mediocri che fingevano di aver qualcosa da dare; hanno dimostrato di sentirsi al di sopra di qualsiasi legge con l’unico strumento del ricatto e le minacce, compreso il solo pensare; gli stessi mezzi usati dai vari integralismi, quindi, differiscono solo i mezzi, ma scopo uguale.
Come hanno reagito le anime sociali di questo movimento? Forse con l’insulto o altro? Niente affatto: con l’arma della gentilezza.
“Persone malate, quindi società malata da sanare”

Esiste qualcosa d’altro: ho sempre avuto affinità con la Leadership Orizzontale.
L’esperienza con Retake mi ha dato nuove
basi benefiche, essendo fondata, ed ogni giorno, su quella leadership.
Quella che non ha fatto che distruggere è sempre stata di un altro tipo e largamente dominate: la Leadership Verticistica e Piramidale; pochi a dominare e in gran parte personaggi decorativi e poco altro, ma bisognosi di un gran numero di comparse, facendo credere a loro di vivere pienamente la vita democratica.
Un sistema che sembra potente ed al riparo da qualsiasi legge; in realtà un mostro dai piedi di argilla che ha bisogno di un gran numero di mezzi che portano al pressapochismo nella maggior parte dei casi, perché tutto si fonda su onde emozionali e niente altro.
Assieme al non aver bisogno di mettersi in discussione, nessuno strumento di auto correzione, e meno che mai, imparare dai loro crimini, considerati solo errori e non reati e impedire l’azione di anime progettuali.
La Società Chiusa come la descrisse Popper, assieme al fatto, che più le situazioni diventano complesse, più questo nefasto genere di leadership si arma di superbia. Un modo di agire incapace di mutare la sua natura per definizione.

Di questo movimento, fondato sulla leadership orizzontale mi piacciono vari aspetti: la gioia sociale, la gentilezza, la non violenza, la difesa dei diritti umani e l’accoglienza, prima di tutto verso se stessi.

Esempi di questo tipo di leadership, si vanno diffondendo: da aziende economiche che hanno ridotto le riunioni che spesso diventavano festival dialettici e posto paletti in incontri in cui, ciascuno non può usare furbizie ed essere confutabile da chiunque, al prendersi cura del proprio territorio, portando decoro ed adottare zone delle città.
 Ottimizzare le giornate, per cui, anziché lamentarsi del ritardo di qualche mezzo pubblico, si agisce in prima persona, togliendo degrado, a zone dominate dall’asfalto, dove è sufficiente, portar terra per creare in poco tempo, aiuole ricche di piante.
Alle zone africane come in Etiopia, dove la forestazione di vaste aree di quel continente, stanno riportando il polmone verde che sembrava perso per sempre.
Non messe in azione da politici, da singole progettualità e con pochi mezzi, stessa cosa in India, in Thailandia, dove è bastato gettar semi provenienti dalla frutta, per farvi crescere aree verdi.
A Follonica, usando bottiglie di plastica per creare una pista ciclabile in una vasta area.
Esempi di leadership orizzontale si vanno diffondendo in ogni dove.

Un paletto va comunque messo in questo nuovo soggetto sociale: è vero, quella verticistica e piramidale non è in grado di mutar il suo modo di essere, quella orizzontale, invece, deve continuamente mutare il suo modo di agire, essendo che su questa terra, non esiste nulla di statico.
Il pericolo è di vedere una scorciatoia facile, dal passare alla leadership orizzontale a quella verticistica e piramidale, ed a qual punto, non più in grado di modificare la sua essenza.
Proporrò diversi miei progetti a questo movimento che mai proposi a nessuno, per l’incapacità ricettiva di tantissimi soggetti; né ho molti su tanti aspetti.

Dopo più di tre decenni, andrò all'incontro romano di questo movimento, ma non per partecipare a qualche rito, cercherò di capire se questo movimento desidera mettere in moto, quello che Berlinguer voleva far camminare.
Continuo a sostenere che la libertà è un dovere e l’etica un diritto. Solo una persona etica può percepire la libertà ed essere libero.
La Società Aperta come la descrisse Karl Popper.

Attilio Saletta.







    



mercoledì 20 novembre 2019

Posso far camminare i miei sogni e non morire di realtà





















Attilio Saletta.











































venerdì 8 novembre 2019

L'espressività non ha confini.


Da diversi mesi, ero alla ricerca di un luogo per allestire una mostra di miei opere digitali.


Forse, qualche concetto su cosa sia il potere immaginativo, andrebbe speso.


Da un anno, partecipo alle tante attività con Retake, con questa onlus ho potuto sperimentare, profondi mutamenti nel mio modo di scrivere storie e le stesse mie opere digitali.



Prima, erano notevolmente corpose, agendo con Retake, dove le azioni sono ed erano molto causative e rapide, determinando concreti mutamenti, sia nello spirito dei partecipanti, poi nel concreto...


Il mutamento espressivo di quello che producevo, è diventato, seguendo quella traccia,  molto profondo.

Produzione letteraria molto snella, ritmica, con tanti scenari, usando pochissimi paragrafi.



L'espressività delle frasi, con input, quasi fotografici, senza usarli, esercitando potere immaginativo.


Le stesse mie opere digitali, hanno seguito lo stesso percorso.


Non conosco dove tutto ciò mi porterà, presto scriverò il mio primo romanzo noir che avrà caratteristiche non usuali e ricerco agganci in chiave cinematografica.


Di una cosa, sono certo: l'espressività non ha confini.


Ma deve scuotere e fondarsi sul dissenso.

Altrimenti farai solo lo spettatore; ma della tua vita.

Vi terrò informati di quando questa mostra verrà allestita.









giovedì 7 novembre 2019

La tempesta accogliente, per ora in formato e-book.


In attesa che il formato cartaceo sia disponibile, il mio nuovo lavoro, è possibile leggerlo in formato e-book con ogni riferimento al testo che ho realizzato.




Attilio Saletta