The
memory missing land.
La ariosa città di Iracondia sviluppa le sue solite armonie
discordanti con un sottofondo di urla in ogni dove e nella Insane Square tutti parlano ed in questo modo è certo che la vista
sarà annebbiata al meglio.
Nella lunga spiaggia che
circonda l’armoniosa città, non a caso, chiamata l’Arena dell’Oblio, un uomo cammina da solo in un’aurora alle prime
sequenze, anche se sembra sempre sul punto di essere perennemente sulla strada
del crepuscolo come i diritti umani e
l’uomo stesso.
S’odono musiche tetre, un uomo dal passo sofferto, un bluse di color blu
indosso, barba incolta ed una valigia in mano da dove esce qualche indumento;
prende una pallina da tennis, presa, tirandola fuori dalla sabbia, la lancia in
aria a caso…ricade per terra nelle sue vicinanze con una donna dal viso
leggiadro che prende la pallina da tennis e sullo sfondo di musiche che
inneggiano alla creatività…un dialogo avviene.
Mio caro uomo dal viso sofferente, vedo che hai sempre
una valigia in mano.
Sì: pronto ad uscir di scena non appena cerco di far
valer i miei diritti umani; allora chi dice di sostenerli ti caccia per aver
osato sporcarti le mai con i diritti umani.
Scusami tanto: ma voi umani, non avete creato la
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo per impedir che cose del genere
non accadessero?
Sai: siamo nell'epoca del memory missing land.
La donna sparisce…rimane solo
la pallina da tennis vicino all'uomo con la valigia, ora semiaperta; lancia la
pallina da tennis in aria.
Continua....
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