venerdì 24 giugno 2016

UN'ALTRO EFFETTO DOMINO ALL'ORIZZONTE.



Quello che sta accadendo in questa decrepita "Vecchia Europa" deve far riflettere sulla origine di quella che doveva superare la gelatina politica di questa parte del mondo e che provocò tutte le rovine umane e sociali, solo in parte risapute; nel 1941, il "Manifesto di Ventotene" tracciò quello spartiacque tra un passato nefasto ed un futuro dove al primo posto vi era da  evitare la sottovalutazione disastrosa del potere, il processo di delega, l'indicazione di un Europa federale fondata sui popoli del vecchio continente come base di tutto l'assieme.

Spinelli in particolare, quando già la struttura europea era funzionante, disse che non doveva diventare un palazzo arido, fondato sugli affari e le logiche del mercato, o meglio, illiberale, ma sulla capacità critica dell'individuo, la sua forza progettuale che diventava, e solo allora, popolo, ed anche mercato sano.

Tutto quello che in altre parole è stato completamente disatteso, un insulto al lavoro di quelle menti progettuali avevano indicato ed al confino, quando quell'omicidio bellico era ben lungi dal terminare; vale a dire: che le cose di valore non avvengono dentro i palazzi di potere o dentro i meccanismi delle sociologie di massa o dagli schermi dell'ipocrisia legalizzata...bensì isolati dal senso comune con la capacità di veder lontano con una visione del mondo che allarga i punti d'ancoraggio dell'uomo stesso.

Le rovine irrazionali di questa parte del mondo, o forse meglio, bancarotta razionale delle classi dirigenti e dell'uomo, sono il prodotto nefasto di quello che il "Manifesto di Ventotene" avevano indicato come pericoli nefasti: la sottovalutazione del potere, il processo di delega ed acritico, la sparizione del senso critico, un continente fondato unicamente sulle logiche del mercato, la sparizione del senso di appartenenza del popolo stesso, proprio per impedire all'uomo di sviluppar le sue capacità ed il mercato trarre frutti da questo clima illiberale, incentivando ogni follia economica e sociale al riguardo con il "Palazzo" sempre più distante dalla vita dell'uomo in tutti i suoi aspetti e l'illegalità diffusa seguir a ruota assieme all'ingiustizia socio economica oggi raggiunta che non ha eguali nel corso delle vicende dell'uomo da molti secoli a questa parte.

Tutto parte dall'aver annientato quel progetto, sorto da tre uomini, relegati in confino; oggi ad esserlo sono proprio le persone che per loro indole, pensano diversamente e vedono lontano...tutto quello che oggi par essere segregato in qualche confino nell'epoca della comunicazione.

Non mi piace sviluppar qualche percezione e veder puntualmente l'esattezza di quel 'impulso critico. Avevo scritto che nessun sistema oligarchico è mai stato sconfitto da opposizioni esterne, ma come valore assiomatico, da implosioni, oggi una prova ulteriore.

La Gran Bretagna è uscita dalle strutture europee, vedo in ciò l'implosione di tutto il meccanismo: la sete di potere oligarchico, burocratico, gelatinoso e colloso, entro pochi anni provocherà un effetto domino uguale a quello del 1989 che sfarinò il sistema del "Patto di Varsavia che non crollò per l'abbattimento del "Muro di Berlino" ma dalla sete di potere delle gerarchie che dominavano in quei paesi e la lotta tra di loro, isolò l'individuo, l'implosione seguì dopo.

L'effetto domino nel "Vecchio Continente" sarà uguale: ad uno ad uno, l'individuo che vede una distanza tra il "Palazzo" e la sua vita misurabile in anni luce, le lotte di potere oligarchiche nelle strutture europee sarà tale che l'implosione avverrà e quelle strutture che come Spinelli indicò come architrave per uscir dalle gabbie del passato, non essendo per nulla disattivate, ad ogni referendum per uscir da quelle strutture, il "Leave" sarà quasi una costante, tenendo presente che quel paese che ora è uscito è una Nazione efficiente, figuriamoci le altre che non hanno di tali prerogative che assommano la gelatina europea con quella del proprio paese come noi che dovrebbe aver come primo articolo della sua Costituzione: " L'Italia è un paese fondato sul gattopardismo"....

Una seconda implosione è avvenuta da pochi giorni: quella di uno pseudo partito di sinistra...Berlinguer se fosse vivo andrebbe in Via Nazzareno con un frullatore per frullar qualche mente per diletto in quel luogo....devo dire che per me termini come sinistra, destra o centro non hanno alcun valore....ciò che ha rilevanza sono gli spazi di vita dell'uomo o come disse Thoreau che affermò che la cosa importante sta nel come scendi dal letto e vai in strada ad affrontar la vita che non è sintetizzabile in un comizio, una bella frase pomposa, quelle impediscono ad aver una vita degna di rilevanza.

Lotta di potere, oligarchie, sentirsi al riparo da qualsiasi avversità, un despota che si crede....lasciamo perdere....populismo dominante con aloni di pensiero liberale, il "Palazzo distante anni luce dalle vicende umane...dissenso annientato, creazioni di belle consorterie...il risultato....implosione del sistema e macerie su cui un gruppo ha potuto far facilmente man bassa, ma gli esordi già con delle indicazioni: non serve alcun codice etico, dissenso da togliere di mezzo, nessuna sillaba sull'amministrazione condivisa e i laboratori della sussidiarietà e il disagio sociale e la progettualità dell'individuo da mettere in circolo.

Vorrei chiudere con un tema che ritorna ai temi del "Manifesto di Ventotene"..."L'Euro"

Cosa doveva essere, quindi cosa non è stato? Un sistema che doveva partire su base etica, quindi chi vi entrava doveva avere i conti in ordine e non spedir dati falsi, spingere sull'autodeterminiamo dei paesi, i quali non dovevano andar con il cappello in mano a domandar aiuti e nessuna nazione far le crocerossine al riguardo, per crear coerenza si doveva usar al meglio ogni progettualità individuale, quindi all'autodeterminato dei paesi si doveva determinare con quello degli uomini e donne presenti, vale a dire "The Open Society" come la indicò Popper, quindi nessuna "Società Chiusa" a comprimere l'individuo, un luogo pieno di vita socio economica doveva mantenere questi standard e non trasformarsi nelle scene di qualche film western con la povera gente derubata e i malavitosi a giocar e sollazzarsi in un bordello ad un miglio di distanza, ma neanche un'orchestra sinfonica monocorde dove un orchestrale suonar tutti gli strumenti, magari seduto su qualche torre e gli altri lamentarsi a vuoto.

Se vivo confinato dal pensiero comune, intuisco che non sono una comparsa, neanche sono incline agli abbagli; Spinelli ed i suoi amici indicarono come non cascarci, lettera morta oggi.

Il vero potere è ricercar ogni singolarità individuale e metterla in circolo, specialmente se distante dai meccanismi del senso comune, obbligar l'uomo a farsi domande e magari prendersi a schiaffi da solo...


                                                                ATTILIO SALETTA.








mercoledì 22 giugno 2016

CREAZIONI SEMPLICI

mercoledì 15 giugno 2016

La soluzione? Depurare il vivere dai pensieri tossici.



Sembra che trovar il modo di risolver questioni si debba ricercar chissà in quale dove; invece è racchiuso nel dominante gioco dramma dei pensieri tossici che sono l'asse portante di ogni fattore del vivere in ogni ambito in cui nuocere al prossimo porta l'individuo al non aver alcun senso di colpa ed il parlare come salvacondotto, tutto appare verosimile, compresa la vita umana, quindi nessun reato all'orizzonte, giacché con la dialettica, ogni colpa è scomparsa ed il numero di persone, non importa a quali latitudine e gerarchia si appartenga, che hanno come unico scopo del vivere, quello di vincere dispute dialettiche è il salita vertiginosa ed in ogni ambito e il banale è la trama e l'ordito di tutto l'assieme.


Titoloni che indicano questioni economiche, ma in nessun caso citano quello che è l'asse portante delle relazioni socio economiche del vivere: "Lo Scambio" elemento disconosciuto tra le classi dirigenti ed il far affari, ma senza aver il concetto di cosa sia lo scambio, l'assieme perde ogni valore assieme alla vita umana; invece io voglio spiegarla ben bene, anche a quelli che non posseggono il senso della misura.

Scambio uno:

Si tratta di uno scambio fraudolento: un qualcosa dannoso in cui si fa la maggior quantità di danni alla maggior quantità di persone a vantaggio di una ristrettissima schiera di individui

Esempi: la corruzione, la malversazione, il peculato, il falso economico, la frode tributaria, la bancarotta, l'illegalità diffusa, il voto di scambio, l'aggiotaggio, il malaffare....ma con un particolare....

Chi opera su scambio uno, trova facilmente punti di contatto nella società civile con individui che agiscono su scambio uno e costringono spesso altri a ricever prodotti fraudolenti e pagandoli; esempi in questo senso sono a migliaia, incentivati dalla società telematica e non solo...ma con un particolare...la creazione degli antagonismi che sono funzionali, non importa da dove provengano per oscurare la vista allo scambio uno, perché star alla tavola di chi fa il maggior numero di danni al maggior numero di persone fa gola a molti. 

Scambio due.


Questo scambio non è palesemente illegale, ma sempre fuori scambio con la vita umana è

Esempi: le facili promesse delle classi dirigenti, quasi mai mantenute, parlando alla pancia dell'individuo, non incentivandone la sua indole consapevole, il giustificazionismo diffuso, la menzogna, il reato semantico sistematico, usando la democrazia per difendersi dall'etica e la morale, isolando le progettualità che sono capaci di pensar diversamente e nei fatti, porre ostacoli allo sviluppo delle qualità umane attraverso le perverse logiche dei numeri e quindi l'auto determinismo dell'individuo impedito da una monumentale montagna di dati falsi sulla natura umana, quindi facendo crollare la progettualità della società stessa con il dominio delle emergenze: " Qualcosa che appare improvvisamente" rispetto alla prevenzione: " Giocar a far prima"

Anche chi opera su scambio uno, trova comunanza d'intenti dentro la società civile di chi opera sullo stesso scambio come i prezzi spropositati messi in atto per la costruzione nelle opere pubbliche, molte delle quali mai realizzate e nella gestione dell'amministrazione pubblica e nell'illegalità diffusa in tutta la pianta sociale e chi opera con senso etico, considerato un asociale, ma si continua, seppur di meno a far il maggior numero di danni al maggior numero di persone e se diverse di queste sono persone capaci di pensar diversamente, nemici di moltissimi...come dire:" E' più facile che una mente progettuale divenga antipatico a tutti che un politico si renda confutabile"

Scambio tre:

Finalmente questo è uno scambio paritario: quasi mai si fanno promesse, ma si opera al meglio ed i fatti emergono senza contorno di fragore dialettico, perché emergono alla luce del sole...non certamente nei:" Convitati di Pietra" dei due scambi precedenti, in particolare il primo.

Vi sono comuni virtuosi anche in questo paese che hanno agito così: Capannori in provincia di Lucca è un esempio in questo senso, con una vita comunitaria senza antagonismi, proprio perché si fa leva sulle progettualità del singolo e si fa quindi il maggior numero di bene per il maggior numero di persone, quello in altre parole che impedisce la creazione degli antagonismi che è una forma subdola per accaparrare risorse ed usarle come negli altri due scambi.

Qui invece accade che si agisce con uno scambio paritario tra domanda e offerta, ma perché si pretendono cose giuste al vivere stesso, non solo...

Come se tu comprassi un oggetto qualsiasi, il prezzo equo, ma poi con quel bene ci potrai far altre cose che inizialmente pensavi di non svolgere...la strada dell'eccellenza insomma ed è una competizione verso l'alto; l'opposto al millesimo dei due scambi precedenti.

Scambio quattro.

Questo è lo scambio che dovrebbe essere la base della vita socio economica e che è disconosciuto attraverso una marea di dispute dialettiche e polveroni legalizzati per oscurar all'uomo la sua strada progettuale.

Si tratta di uno scambio tutto fondato sulla prevenzione che è giocar a far prima rispetto alle questioni, dove la perversa e psicotica regola del contarsi non ha spazio, quindi porte chiuse ai pensieri tossici sul vivere.

E' un prodotto dove il prezzo è minore rispetto alla qualità dello stesso, non solo, dove potrai realizzare molte più cose e sviluppar le tue indoli progettuali senza limiti e sporcarti le mani con le scoperte tue.

Una società cioè dove il controllo non è affatto dettato dai numeri giacché questo non è per nulla controllo e tanto meno i meccanismi folli del pro e contro, ma invece sul prodotto stesso e niente altro, il giusto e sbagliato, imparare dagli errori; ma principalmente su una fiducia reciproca tra le persone fondate sull'autocontrollo che disattiva gli antagonismi e crea armonie vere, non come quelle stridenti dei primi due scambi che porta l'uomo a non fidarsi di nessuno, ma prima di tutto di se stesso e di non poter guadagnarci la vita con la sua carica progettuale che è il perverso humus dei primi due scambi.

Come mai che in diversi paesi, il ricercar persone che pensano diversamente dal senso comune è diventato un obiettivo fondamentale in ogni ambito, comprendendo anche quello economico e che ha prodotto guarda caso...crescita economica in quelle aziende dove persone simili operano?



Questo fattore ha fatto sì di liberare progettualità individuali in quelle aziende, tarpate inesorabilmente dai meccanismi del senso comune e dall'opera dei loquaci, alzato lo scambio sino allo stadio quattro, mettendo in luce il meglio di ciascuno ed avendo riscontrato immediati effetti, queste aziende hanno oggi come principale scopo di trovar persone che sappiano pensar diversamente ed è come un'orchestra sinfonica dove c'è un autocontrollo reciproco e lo spartito del vivere scritto da ciascuna progettualità e nessun processi di delega o disco rotto di grandi uomini all'orizzonte...ma con un particolare aggiuntivo...agendo così, le migliori menti possono agire assieme, e per il bene dell'economia stessa; non i primi due scambi che agiscono per irretire all'uomo la strada della vita consapevole.

Attilio Saletta.












































Esperimenti

martedì 7 giugno 2016

LE FONDAMENTA DI ARGILLA DEL POTERE POLITICO.


"Una tirannide accorcia gli spazi di vita progettuale dell'uomo, una democrazia agisce per il pieno sviluppo delle qualità umane; ma se la democrazia impedisce l'autodeterminazione dell'individuo, tanto vale chiamarla tirannide" 

Riflessioni sulla tornata ballettorale appena terminata.
Gwenkalon.

L'uomo da secoli è stra convinto che il potere politico sia uno strumento potente, massiccio, a cui non è possibile sottrarsi, la propria sceneggiatura donarla agli esperti di masse mentali di questa ciurma di pessimisti sulle qualità umane; ma a ben vedere questo sistema è fondato sull'argilla ed un palazzo di cartapesta, ma è considerato potente per l'auto convincimento dell'individuo demotivato dal farsi domande.

C'è un assioma del potere politico che sembra immutabile da secoli come oggi ed in questo devastato lido.

Il meccanismo parte con un gruppo politico che ottiene una bella massa di voti, qui ecco le belle frasi come "Adesso cambieremo tutto"

"Dopo una campagna ballettorale le frasi teutoniche si sprecano come gli abbagli, le teorie potenti sono abbondanti. 
Al primo contatto con i fatti, quello che rimane in piedi di quei teoremi, fa gonfiar il petto del vincitore.
Quando non rimane più in piedi nulla di quelle teorie i fatti saranno sempre sul banco degli accusati per non essersi adeguati alle parole che adesso cambieremo tutto"

Il meccanismo è semplice del gioco dramma del potere: un gruppo politico accede alle stanze del sonnifero per eccellenza, si cerca subito di togliere di mezzo avversari, crear antagonismi, accaparramento del potere, spesso morboso, creazione di cerchi magici e oligarchie, dispotismo mascherato da vita democratica, porre ostacoli a qualsiasi forma di dissenso interno...

Ma gli ipotetici avversari non fanno cose diverse....il dissenso interno combattuto in ogni modo.

Cosa avviene come costante da tre millenni a questa parte...l'implosione di questo sistema che avendo una sete psicotica di potere, proprio il dominio di possesso, porta questo sistema al default.

Le vicende di questa prima parte di questo secolo indicano sistematicamente tutto ciò in questo paese.

La parabola politica di un imprenditore, non certo avvezzo all'etica è molto evidente: possedeva un potere quasi assoluto, ma la sete fu tale che riuscì a disintegrare il suo immenso consenso interno, esterno per la bramosia del potere e quindi l'implosione, ma prima il gran "Mercato delle Vacche" per continuar a dominare.

Chi oggi domina il proscenio fa esattamente lo stesso: un potere immenso, ostacolar ogni forma di dissenso interno, imbarcar sulla sua nave sinistri individui come bancarottieri della peggior specie e altri, ecco quindi lo sfaldamento del suo potere e quindi l'avvicinarsi dell'implosione, circondandosi di cerchi magici o simili.

La scena è la stessa di chi oggi desidera entrare nelle stanze del potere: vi sono ogni indicazione evidente che il meccanismo è lo stesso; ma se analizzassimo le patologie della politica e allucinazioni varie noteremo che nessuna oligarchia è stata mai sconfitta da opposizioni esterne, sempre da implosioni dentro questa o quella oligarchia e le attività esterne sono come atto finale della caduta.

E' il meccanismo della: " Tirannide e Contro Tirannide" oggi molto soft, ma meccanismi tendenti a demotivar l'uomo a farsi domande sempre uguale, o come Shakespeare fece dir a Riccardo III
nell'opera propria:

" Non voglio gente che mi scruta, voglio intorno a me solo gente senza cervello"

Questo meccanismo è portato da qual sistema nefasto che è la: "Leadership Verticistica e Piramidale" 
Pochi che decidono, gli altri fanno le comparse....eppure esiste un'altra Leadership...

Quella orizzontale: fondata sul pieno sviluppo delle qualità umane, forza interiore, intrecci di progettualità, livelli di necessità del sapere altissimi, desideri di auto controllo elevati, auto determinismo stimolati e le parole usate solo per allargar i confini dei fatti e delle scoperte di ciascuno.

Perché questo meccanismo continua a produrre scoperte, nuovi scenari per l'uomo e l'ambiente, non c'è alcun spazio per ogni genere di antagonismo come al CERN di Ginevra dove scienziati di ogni dove e di ogni credo religioso collaborano e si auto  aiutano? Forse perché quando i valori etici sono bassi, la bramosia del potere politico assume volani morbosi, tutto ciò porta agli antagonismi, le frasi ad effetto, i superlativi, l'esibizionismo verbale, le adunate, l'autoritarismo che è il modo per nascondere il default progettuale della Leadership Verticistica e Piramidale che fa del demotivare l'uomo a farsi domande e fargli credere che quel potere è massiccio, nascondendo all'uomo, ma con il suo consenso, che è un sistema con i piedi d'argilla. 

"Quando il gioco democratico sparisce, è sostituito da un'altro: l'occupazione del potere in quanto tale, non quello vero che risiede nella mente umana, forza interiore, l'integrità personale e sete di scoperte dettate dal farsi domande"

Come mai nessun candidato di questa tornata elettiva ha speso una sillaba sull'amministrazione condivisa, la sussidiarietà, l'uso dei beni comuni, la necessità di cambiar pensieri su quelli che hanno determinato il default progettuale e sociale delle città, la trasformazione di aree abbandonate, l'emarginazione socio economica di molte persone e come farle diventar risorse come è accaduto in altri luoghi?

Attilio Saletta.