lunedì 9 febbraio 2015

LA FORZA DI DIRE "NO" SENZA BISOGNO DI DIRLO.

Rolf Selling, autore di opere che apprezzo molto, aveva già scritto della forza delle menti sensibili, affermando che le persone dotate di sensibilità hanno "una marcia in più" rispetto ai loro simili.
Credo, vivendolo in prima persona, che molta umiltà, siamo abituati ad essere fuori dagli schemi della "patologia del contarsi", dell'esibizionismo verbale, l'antagonismo artefatto.
Ho trovato molte scoperte dal silenzio, la riflessione che è la massima forma del coraggio che in tanti hanno usato che ha determinato l'allargamento degli spazi di vita dell'uomo, ma l'opposto ha creato solo il restringimento degli scenari d'esistenza per l'uomo e l'ambiente circostante ed è per questo che le persone dotate di sensibilità hanno una marcia in più ed isolate in un mondo dove la coscienza critica non ha diritto di cittadinanza, tarpando, non le ali alle persone sensibili, no, alle azioni pro sopravvivenza dell'uomo stesso che ci sono, ma impedite di agire, nella menti di chi ha quindi una marcia in più.

Recentemente, lo stesso autore ha scritto un'altro libro dove sviluppa la forza delle persone sensibili: "Sanno dire NO" quindi coraggiose...qualche elemento.

Sappiamo dir di No...al disco rotto dei grandi uomini....alla menzogna che s'ammanta di verità...alle montagne di dati falsi sugli spazi di vita dell'uomo...il falso pedagogismo secondo il quale il cardine per intervenire sulle cose è nei meccanismi delle sociologie di massa e la fabbrica del consenso...non nelle situazioni reali...al tatticismo politico per cui per certe persone, tutto è calcolo, la vita umana non esiste nella sua essenza.

Sappiamo dir No alle urla, gli spasmi delle ideologie, gli omicidi in nome delle idee, i pensieri tossici, ed anche, scindere legami quando lo sbraitare è il menù quotidiano.assieme ai piagnistei, il vittimismo, i riti della reputazione e le posizioni auto centriche.

Sarebbe molto facile accettar solo gli strumenti a percussione per il vivere, visto che è la base della vita sociale d'oggi..dire di NO, senza bisogno di affermarlo è coraggio..integrità personale, forza interiore ed allora nel tuo animo..tutti gli strumenti suonano in armonia a differenza di sinfonie non in grado di identificar il rumore di un'aspirapolvere con un'opera di Vivaldi.

Qui però interviene in legame: pensiero, coscienza e materia.

Se in un luogo, i pensieri negativi sull'uomo stesso, sono dominati, la coscienza è annientata e gli effetti materiali non possono che essere distruttivi, compreso l'andar a votare, che rientra in tali schemi; ma se è l'opposto, gli effetti saranno benevoli, fondati sulle individualità di ciascuno..nel primo e largamente maggioritario, l'individuo non ha spazi suoi in ogni frangente...ma tutto ciò è fatto passar come vita comunitaria.

Se quindi: un paese è ghigliottinato dalla corruzione, vi sono pensieri negativi e tossici sugli spazi di vita dell'uomo che annientano la coscienza umana e gli effetti materiali sono l'effetto, non la causa.

Il concetto che passa è che per risolvere questioni, serve solo intervenire con qualche diavoleria alchimistica, non la modifica dei pensieri per ridar anima alla vita sociale.

Qui giunge la forza del dir NO, l'importanza dell'intenzione e la "Noetica" che proprio del legame: pensiero-coscienza-materia, fa la base del tutto.

Il sito che la descrive è quanto mai piena di dati e metodi pro sopravvivenza...aggiungendo che serve uno "Stato magro" non l'opposto...ridar spazi progettuali al singolo individuo, non l'attacco che schiaccia l'individuo usando le masse urlanti e la "Società Urlata"...anche dentro un caseggiato...non solo nel "Parlamentecatti"

Ecco il sito.

http://www.scienzanoetica.it/

Attilio Saletta.







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