lunedì 19 novembre 2018

TRUE ENERGY


" la modifica del Padre Nostro ad opera di Papa Francesco con il : Non abbandonarci alla tentazione introduce che la tentazione è la passività in ogni ambito assieme alle persone negative"

Quindi: sperimentazione, azione, benessere e riconquistare se stessi, il territorio e vera vita sociale.

In una parola" Retake"

Qui un mio video sul Prima ed il Dopo e ciascuno può salir a bordo.









Attilio Saletta.





venerdì 9 novembre 2018

IL RISVEGLIO DEL TERRITORIO E DI SE STESSI.




Una bella sinergia fondata sul dinamismo: prendersi cura del territorio, forza interiore, creatività e qualcosa che produci.

Dal degrado alla sanità dei luoghi.

Da qualche tempo ho deciso di prestare la mia opera alla Onlus : Retake.

Il primo mio agire è stato a Roma dalle parti di Via Val Trompia con sensazioni belle.

Così la mia vena creativa solita verrà rinforzata nel prendermi cura con altri di territori ed assieme a ciò, il mio legame con la vita spirituale e la conquista del tempo presente.

Il video che ho realizzato è un sunto dinamico di questa sinergia.



Qualche azione bella in giro per la città da parte di bambini.



Non è una chimera far del bene e le bella vita sociale non è un sogno irrealizzabile.








Attilio Saletta.

venerdì 2 novembre 2018

Se tornassimo alle opere dell'Antica Grecia per parlar dell'oggi?


Sembra che cercar belle attività umane, oggi,passi per un eretico; eppure...,
Ma per farlo, far tappa più di due millenni addietro.



Eschilo, così descrisse la sua epoca e la nostra nel “Prometeo Incatenato”

Donò all'uomo una scintilla di Zeus; in altre parole, la libertà, ma rifiutato da egli stesso.  Così fu incatenato da Zeus, ma principalmente dall’uomo in quella che fu definita: “La tragedia della conoscenza”

Oggi, Eschilo descriverebbe l’oggi con un Prometeo molto più incatenato che nella sua epoca: l’uomo non ha mai lottato per essere libero; il privilegio di essere schiavo, sì.


Sofocle, nel “Edipo Re”, individuò la sua epoca e la nostra in questa maniera: Il pericolo rappresentato dal sapere, la debolezza dell’uomo, dominato dal destino e dal caso e le illusioni come mezzo principale del controllo sull'uomo. Nel finale, Edipo si priva della vista per non vedere gli esiti di una profezia.

Sofocle, oggi descriverebbe la nostra epoca con tinte ben più fosche, dato il dominio degli illusionisti in ogni dove, come modo fondamentale per impedire all'uomo di svolgere il suo compito; il altre parole, sconfiggere le “Cassandre” lungo il suo cammino verso se stesso ed usare gli occhi per osservare, non vedere.



Qui facciamo un salto in un'opera del diciottesimo secolo.

Vittorio Alfieri, nella sua opera, forse più rilevante. “Saul” descrisse la “Tragedia della superbia”.

 Se lui, oggi, agisse, la individuerebbe in maniera ben peggiore, dato che il tarlo del credersi migliori degli altri, investe e senza eccezioni, l’intera macchina sociale.


Euripide, così mise in scena la sua epoca e la nostra nella sua opera” Le Baccananti”

Nessun interrogativo, né risposte, anime violente con uccisioni, devastazioni, squartar animali con ferocia e poi, gli stessi personaggi, diventare persone riflessive, misurate, fin anche religiose. La “Tragedia delle Doppiezza” insomma.

Euripide, oggi, la descriverebbe in scenari ben peggiori che nella sua epoca. Individui che conoscono tutte le preghiere e le canne dei fucili e le idee che devono provocar l’assassinio, perché in caso contrario, non potrebbero identificarsi come idee, persone che non hanno mai esploso un colpo di pistola, ma ogni giorno, provocano omicidi a tutto spiano.

Esiste un modo per sconfiggere le “Cassandre” sulle qualità umane? Sicuramente, qualche esempio.


Il Sarno è un fiume, ogni giorno, un uomo, pulisce quel corso d’acqua con un mezzo,  Il fiume è pulito, senza detriti, nessuna esondazione è intervenuta, non ha chiesto lascia passare a nessuna autorità. Quel uomo ha creato da solo, spinte progettuali da parte di altri suoi simili.


Chi lavora la terra, oggi, continua la tradizione di prendersi cura del proprio ambiente, salvaguardando: alberi, fiumi, coltivazioni, abitazioni come i loro secolari predecessori. Non sempre è così, ma la tradizione continua.


Nel Burkina Faso, un uomo ha vinto, assieme ad altri, la battaglia contro la desertificazione, così, un terreno che era totalmente desertico, ora, sorge rigogliosamente una foresta. Anche in questo caso, auto determinismo e futuro.


La stazione di Termini, il degrado che sembra dominare, ma andando sulla terrazza della stessa stazione, la magia della leggerezza delle percezioni con pianisti sempre in azione.
Come stamane con quattro ragazzi, studenti del conservatorio, alternarsi al pianoforte e l'ambiente percettivo inserirsi senza blocchi.

Quindi.






La vita sociale è ben altra cosa, in nessun caso nelle capacità percettive di nessuna autorità o presunta tale; solo in chi è allergico al corteo della “Tragedia della conoscenza” sia come primattore, che in qualità di comparse che battono le mani a comando.

Le persone libere, agiscono in un’altra opera teatrale: “La gioia dello sperimentare e mandar a gambe all'aria, Cassandre, Illusionisti con l’azione mirata di Mnemosine; la Dea della memoria.







Eolo e natura non sono i colpevoli, la crime scene è stata costruita dall’uomo. 



Attilio Saletta.



Quindi ricercar buone notizie, non vuol dire essere un eretico.