giovedì 25 agosto 2011

OSSERVARE SENZA PARLARE.





Ho poca dimestichezza con il parlare, un'azione fondamentalmente esteriore con tutte le limitazioni del caso, trovo questo mio limite benefico; preferisco quelle interiori: l'osservare senza parlare ed il silenzio, in tale guisa scrivo qualcosa.


"Ci sono due tipi di persone: nella prima categoria troviamo quelli che dicono di saper tutto, quindi non hanno più bisogno di pensare; nella seconda quelli che sono certi che ci sono tante persone che sanno tutto, quindi perché uno deve pensare?

La soluzione in entrambi i casi è svuotare la mente dai feticci, sarà così facile capire perché gli Egizi adoravano un insetto ed oggi qualcuno adora un invertebrato; una categoria modernamente assai diffusa."

"Pare vi sia allo studio di mettere vicino ai Palazzi del Potere nuova segnaletica stradale atta a segnalare la corsia riservata per le code di paglia, sarà di colore marrone; presto le mosche vi planeranno con gioia."

"Non andare in giro con una zucca vuota se devi incontrare un economista; costui vedendola potrebbe risentirsi osservando la sua metafora."

"Oggi chi ha un quoziente intellettivo pari a zero si mette a dar lezioni d'intelligenza criticando una che ha passato tutta la vita nella ricerca, c'è una soluzione: spedirlo dentro una campana di vetro ed analizzarlo come facevano i coniugi Curie."

"Ci sono strani individui: per qualche tempo recitano la parte del popolo bue, poi quello del sovversore, ma all'apparire di un'altro eroe s'addormentano nuovamente; adesso capisco perché la vendita di zolfo, cloroformio e nafatalina è in continua ascesa."

"Quando passa un carro dei vincitori ci sono sempre da spostare cadaveri per farlo passare, a questo scopo sono da sempre deputati gli ex, costoro per salirci sopra s'inneripicano sulle pile di cadaveri che loro stessi hanno innalzato."

"Non risponderò alle vostre domande per rispondervi, così che tutti possano fare domande a loro stessi."


GWENKALON



mercoledì 17 agosto 2011

DESIRE




This my post is adressing to: Talent Scout, Scriptwriters, Directors, Producers,Editorials Company of American Field, also for muove sector.

My name is Attilio Saletta: Italina writer and blogger very active.

My intention is to leave from my country and go in USA, using my talent, creativity and cultural production so far did, il progress and will make in the future( in quantity very big) for american field.

I Know as a lot of Italian people with talent is go aut from Italy toward USA,where the quality of them meked a lot of plus value in everywhere; basicaly I want to do the same.

In my country I'm in a sopression condition, the correct WHY is very simple: am a free mind and free researcher, so not good for living in a country where to be so is a "BIG CRIME" for everybody.

Each day my social and economic emargination is always more big, also for the crime activity for the State and men and women power.

Already i did so far two books: METAFORE CONTEMPORANEE, 250 PAGES and the last one

TEATRANTI: PERCORSI TENTATI DA ATTILIO SALETTA, 567 pages.

Both mine productions are very good for make mouve, serial and theatre production and so far.

I'm already to delivery every specific items of mine work to benefict of american field.

Im Italy is not possible, because is a country non good for free mind and free researcher like me.

My letteracture kind is more near of american style for mu cultural study.

Basicaly mine work are more better delivery in USA,not in Italy where I have not field of delivery for a free mind, where the man not existe like individual mind, only if not use the brain.


Let me know


Attilio Saletta

salettaattilio@yahoo.it


www.twitter.com/reason44


wwwgwenkalon-incursioni.blogspot.com








domenica 14 agosto 2011

GUADAGNARCI LA VITA




“GUADAGNARCI LA VITA.”.



Di recente, attraverso il sito: www.ilmiolibro.it è uscito un mio libro, esso s’intitola.


“Teatranti: percorsi tentanti da Attilio Saletta.”.



Questo documento non sarà legato totalmente a questo mio sforzo editoriale, bensì a qualcosa di più profondo e sentito; sto parlando del poter guadagnarci la vita con le mie attitudini mentali.

Ho provato sulla mia pelle cosa significhi la strada della conoscenza quando essa è indirizzata alla ricerca, l’osservazione ed i sensi quando sono utilizzati al meglio; dove in altre parole l’intelletto è usato solo quando le tue entità sensoriali non riescono a cogliere l’insieme delle situazioni, ma controllate con rigorose metodologie tratte dall’intelligenza.

Usando tale prospettiva di vita, sottoponendo a sistematico setaccio critico tutto, la strada diventa ricolma d’ostacoli, privazioni, vessazioni, emarginazioni e la peggiore: l’indifferenza.

Tutto inizia all’età d’otto anni: amavo enormemente la Letteratura, presi la decisione sulla base della mia soggettività e pieno possesso della sceneggiatura della mia vita che io avrei fatto lo Scrittore, amavo troppo l’osservare senza parlare, le scoperte interiori e lo scrivere.

Scrissi i miei primi due libri a quell’età, semplicemente perché volevo fare qualcosa di mio con la conoscenza: lì iniziò il clima vessatorio nei miei confronti; l’album ripieno di Mister Murrdore e Salieri s’inaugurò di personaggi sgradevoli, oggi è fittissimo.

In questo mio libro un “Moderno David Copperfild” racconta vicende legate ai soprusi che devono subire una mente libera che non è soldato d’alcun reggimento, né deve abbassare i suoi parametri mentali per adeguarli a quelli nulli delle classi dirigenti: il clima in altre parole dei pressappochisti, superficiali, inconsapevoli ed irrazionali per definizione.

La strada del self determinism: del pieno possesso della tua soggettività, la sceneggiatura della tua esistenza, del togliere di mezzo qualsiasi feticcio, simbolismo e misticismo nella vita sociale; andare dentro le questioni, non limitarsi all’esterno dei fenomeni.

Gli strumenti del Paradigma Olistico, l’Intelligenza Emozionale, la Coerenza Cerebrale da parte dell’unico essere vivente dotato di coscienza critica e lobo prefrontale più ampio di tutte le razze viventi; ma sembra che usi come guida i peggiori alter ego della società civile, quando modificando i segnali che mandiamo al nostro cervello, quindi la Biologia Molecolare, siamo in grado di inserire quello che dovrebbe essere il primo articolo di tutti gli ordinamenti.

“Questo paese è fondato sulla sfida mentale allo stato delle cose.”.

Ritorno dove il clima vessatorio ebbe inizio nei miei confronti: il crimine che io ricevetti da parte di un dipendente del Ministero dell’Istruzione fu enorme, tale da violare qualsiasi articolo delle Carta Costituzionale, Dichiarazione sancita dall’ONU nel 1947 in tema di Diritti Umani, nonché violando centinaia di leggi del codice civile e penale.

Uno che credeva di essere un Kapò di un Lager o Gulag, non un insegnante m’accusò di un grave crimine: volerci fare qualcosa di mio con la conoscenza, all’età d’otto anni vidi il solito insano prendere i miei due libri, gettarli contro un muro; ma senza averli letti ed iniziare ad insultarmi nella maniera peggiore.

Fece di peggio naturalmente: con i suoi metodi melliflui convinse l’intero Corpo Docente che io ero un bambino disadattato, asociale e con limitazioni cognitive; intanto quando entravo in classe ricevevo solo insulti da parte di costui, i miei compagni di classe appoggiavano totalmente le invettive del tipo.

Feci l’errore di voler vincere questa sfida da solo, ma avevo solo otto anni; l’età cruciale per la formazione di un essere umano.

Reagii a tutto questo stato vessatorio con l’arma migliore: quella dell’umorismo, il giorno dopo fui sbattuto in una classe differenziale con un teorema pedagogico totalmente falso e che non stava in piedi; sostenendo un quadro che era l’opposto verso le mie qualità cognitive.

Quei due anni terribili furono un incubo: controllato come un deportato per evitare che io potessi far valere le mie qualità cerebrali, cercarono d’annientarmi con una guerra psicologica difficilmente descrivibile nei miei confronti; lì mandai tutti a stendere, sempre con l’umorismo, compreso schiere di strizzacervelli.

La prova in altre parole dei danni di chi usa un falso sapere per impedire a qualsiasi essere di guadagnarci la vita con le sue qualità cerebrali, il loro unico scopo è quello d’impedire qualsiasi modifica mentale allo stato delle cose con lo strumento della Disonestà Intellettuale; io però ho avuto la fortuna d’incontrare persone molto belle che usano la conoscenza come si deve, allargando i fronti mentali del sapere.

Gli atteggiamenti vessatori nei miei confronti da parte dei loquaci, logorroici e falsi per definizione.. beh sono stati tanti: l’accusa d’essere un Asociale perché non ho mai fatto uso di tabagismo, alcol, droghe, salute sana, al punto che non vedo un medico da tre decenni, come non prendo medicine dallo stesso tempo; ancor di più perché ho preso la televisione gettandola fuori di casa, da quel giorno mi sento sempre meglio, come se avessi tolto un soppressore da casa mia, pazienza se da allora l’accusa d’essere un asociale è aumentata.


Se dovessi fare un elenco di chi ha come scopo unico…vincere qualche confronto dialettico con qualcuno e scappare dai fatti come scopo finale…beh potrei scrivere mille pagine; ma ricevetti autentici crimini, qualcuno che cercò d’impossessarsi della mia soggettività e sceneggiatura della mi vita, in altre parole violazione dei diritti dell’uomo.

La mia salvezza fu che intorno agli otto anni presi una decisione sacrosanta: una totale scissione tra me e l’istruzione ufficiale, i miei veri insegnati furono quelli che io lessi in biblioteca; il resto smise d’avere alcun’importanza per me, se oggi dovessi calcolare la distanza che separa me dalla cultura ufficiale, la politica, il pensiero corrente beh sarebbe valutato in decine d’anni luce.

All’età di quattordici anni ricevetti un altro crimine nei miei confronti: osai passare con il verde come pedone sulle strisce pedonali, fui investito da un inconsapevole, non fu mai ritrovato, io rischiai d’essere ucciso; due settimane dopo avvenne il crimine, l’atto criminale fu da parte di tre dipendenti del Ministero degli Interni.

Testuali parole “ Ragazzo: anche se era verde per te, non avresti dovuto attraversare la strada;, in ragione di ciò archiviamo la pratica.”.

Da quel giorno smisi di avere qualsiasi considerazione buona verso lo stato, tutto mi parve senza senso, la mia vita valeva meno di zero; lì iniziai a fare molti errori perché tutto aveva perso significato per me.

Trovavo lavoro, ma ero ricattato per averlo e per mantenerlo dovevo disattivare i miei sensi, esperienze in associazioni varie per vedere se il mio intuito poteva essere utile; all’inizio tutti ad elogiarmi, ma non appena facevo osservazioni ovvie...l’accusa d’essere un rovina tranquillità ed un sobillatore il menù fisso.

Per molti decenni quella voglia di scrivere, di scoprire, d’osservare era sparita completamente; il giorno che mia madre andò a ricongiungersi con mio padre tutto riapparve.

La base non fu affatto lo scrivere: iniziai un impietoso processo di messa in discussione di me stesso, cercai l’origine delle mie sventure, l’osservazione senza parlare, d’improvviso m’accorsi che parlavo ancora meno, divenni incapace di giustificarmi, l’incontro con il lavoro di ricerca di Karl Popper fu fondamentale e la mia vita spirituale riprese vigore.

Solo allora iniziai a scrivere: ma era la testimonianza giornaliera delle mie scoperte, l’insofferenza verso il chiasso, il cattivo gusto, la psicosi del contarsi, la strada verso un sano individualismo altruistico; tutto ciò ha avuto come ora un costo altissimo, emarginazione economica sociale estrema, senza denaro, lavoro, la decisione d’investire su me stesso ed in conformità a ciò trovare di che vivere.

Posso dire che questo libro che ho messo assieme è frutto di gran sofferenza, sputando sangue ogni pagina, usando l’Umorismo Terapeutico come mezzo di vera salvazione per me, di lavoro minuzioso di dati, circostanze, scenari e personaggi; ma tutto vissuto in prima persona, facendo leva sulle mie qualità interiori e svolgendo decine d’esperimenti empirici legati all’osservazione senza parlare.

In questo mio libro ceto non ci sono “Ragionamenti Popolari” né ricerca del consenso, tanto meno appoggiare qualche tesi corrente, è frutto del mio processo di ricerca, del liberare la strada dalle opinioni, le idee, gli innaturali concetti dell’oggi che più artefatti non potrebbero essere, la sensazione che per uscire dalle emergenze serve il più grande ed individuale processo pionieristico dell’uomo mai attuato, tonnellate di pensiero critico dunque, non asservimento ai Cavalieri dell’Apocalisse.

Nella mia lista attuale ci sono nove libri da scrivere: tutti di grandi dimensioni, di lavoro di ricerca articolato; prima che io non ci sia, più quelle nove opere devono essere completate.

Ho donato la mia vita alla Letteratura ad otto anni d’età, oggi per me è quasi una missione, anche se avrei voglia di citare per violazione dei diritti umani lo stato dove vivo, sia in un tribunale nel suolo natio sia al Tribunale dell’Aja che s’occupa di violazione dei diritti umani.

Appare chiaro quindi il perché non sono in grado di leggere le opere degli scrittori che si sono buttati nell’arena, presenti sul sito www.ilmiolibro.it non ho la chiavetta d’Internet, l’antivirus e il denaro per avviare la mia attività come freelance; ma voglio guadagnarci la vita con le mie qualità cerebrali, quindi lo scrivere che si basa su ricerche interiori, non sul frastuono odierno.

Le mie sensazioni finali sono in ogni modo molto amare: potrei ottenere dei riconoscimenti, avere una casa, di che vivere insomma, ma ci sono aspetti che mi sono stati tolti nella mia età adolescenziale che nessun riconoscimento potrà mai riparare, il tentativo di distruggermi perché volevo e voglio fare della conoscenza qualcosa di mio, avere una famiglia, dei figli, una vita dignitosa, tutto questo io non potrò mai più ottenerlo, per questo che voglio avere un risarcimento danni molto forte da parte dello stato di questo povero paese in cui io ho avuto la sfortuna di nascere.

Le altre considerazioni sono molto più amare: per una mente libera vivere in Italia è il luogo meno adatto per viverci, questo è l’Eden delle code di paglia, i disonesti, i furbastri, quelli che non hanno nulla da spartire con l’etica; in qualsiasi altro paese io sarei stato considerato, una risorsa, non un bersaglio da vessare e colpire, compresa l’emarginazione economica sociale più assoluta da parte di reggimenti di Mister Murdore e Salieri.

Avrei potuto guadagnarci la vita con le mie attitudini mentali, l’equazione molto semplice nella sua amarezza: “Io non sono adatto per questo paese e questo paese non è adatto a me.”.

Nel caso in cui otterrò finanze dal mio lavoro a 360 gradi: la prima cosa che farò sarà di andare via da un paese con parametri etico morali e standard bassissimi antropologici che stridono con i miei; andrò in un luogo dove non dovrò fare sforzi estesi per difendermi da tanta insania nella vita sociale e dove i pensieri negativi sono largamente maggioritari.

Chiudo con dieci “Omaggi” che spedisco con “Amore” ai tanti Mister Murdore e Salieri che hanno infestato la mia vita, quelli odierni e i futuri, giacché questa non è certa una razza in via d’estinzione, ma ho sempre una speranza; che facciano la fine di quel luminare nel film “Zelig” che dice al protagonista che lui ha poche settimane di vita, poco tempo dopo il protagonista vede dentro una bara il luminare in veste di protagonista.


“La bugia fa in tempo a girare mezzo mondo mentre la verità si sta ancora allacciando le scarpe.”.

Mark Twain.

“Anche incontrando un meschino hai dei vantaggi: apprezzi di più ciò che non hai.”.

Dall’opera “Aspettando Godot” di Samuel Beckett.

“Non voglio intorno a me gente che mi scruta: voglio solo persone senza cervello.”.

Dall’opera “Riccardo III” di William Shackespeare.

“La democrazia non è fatta per le persone colte, ma per gli incolti, i patrioti, i fetenti ed i farabutti.”.

Dall’opera “I Cavalieri” d’Aristofane.

“Anche il sole penetra nelle latrine, ma non è contaminato.”.

Diogene il Cinico.

“O imitatori, greggi di schiavi.”.

Orazio.

“A non voi vanno gli onori e gli inchini, miei illustrissimi cretini.”.

J. de la Fontaìne.

“La qualità d’ingannare se stessi, è un requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri.”.

Tommaso di Lampedusa.

“Contraddiciamoci: è l’unico sistema per evitare di pensare.”.

Dall’opera “Macbeth” di William Shakespeare.

“Ci sono più nicchie che santi.”.

Honorè de Balzac.




Attilio Saletta.

Nome d’arte Gwenkalon.









giovedì 11 agosto 2011

CRIME SQUARE




Forse due anni fa in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica: ricercatori residenti all'estero, scappati dall'Italia per via dell'insofferenza verso il pensiero critico e la ricerca espressero la loro amarezza verso il loro paese: il sistema delle vie furbe, i sotterfugi, gli ingegni verbalistici e molto altro.

Ecco che oggi tutto ciò sta venendo alla luce, prima o poi questo paese doveva pagare il conto del "Governo dei Furbi" del girare al largo dai punti d'attracco alle questioni, del dominio insultante dei loquaci e logorroici che a parole risolvono tutte le questioni; trovano intollerabile che i fatti non si rendono mansueti alle parole dei "Farabutti, Fetenti, Incolti e Patrioti.".

Da "I Cavalieri di Aristofane"

In realtà il "Commisariamento Benefico" che sta avvenendo per questo paese, non è per l'attuale Governo; bensì per la totalità del "Sistema Italia"

Dove se uno fa il proprio dovere diventa una persona straordinaria, chi invece fa uso di "Consorterie" per intossicare il paese, che dovrebbe essere un fattore fuori norma; diventa normale consuetudine e fattore di "Logica Concausa d'avvenimenti.".

In cui l'etica passa per essere un freno allo sviluppo e l'illegalità, la corruzione, la malversazione, l'ingiustizia sociale, il sopruso, il libero arbitrio del potere una volano di "Crescita Economica".

Ecco che allora la presa di posizione della BCE e del Governo Tedesco per me è un fattore positivo: forse qualcuno inizierà a comprendere che le vie furbe, quindi la "Codardia" recano solo danni, come disse Churchill.

"Non siamo più nell'epoca dei rinvii, siamo in quella delle conseguenze.".

Diventare allergici ai furbi diventa un fattore decisivo, come disse Beckett ne "Aspettando Godot"

"Anche incontrando un meschino hai dei vantaggi, apprezzi di più cosa non hai.".

In questo paese logorroico per definizione, la più grande riforma si chiama: osservazione dell'ovvio, autodeterminismo individuale, osservare senza parlare, la terapia del silenzio; non nuove Leadership che si fondano sugli stessi criteri delle furbizie e la tolleranza verso la menzogna; serve invece "SELF DETERMINISM"


Chiudo con cosa disse K. Popper:

"Il compito della politica non è chi deve governare, quanto: come possiamo organizzare le istituzioni in maniera che i governi cattivi facciano minor danni possibili e possano sostituirsi in fretta senza spargimento di sangue?"

Se devono intervenire altri paesi per far capire la parabola discendente dell'Italia, dove in questo paese nessuno intuisce la gravità dei fatti, non testimonia ciò la totale mancanza di consapevolezza di chi dice di guidare un paese?

Fare da soli è una necessita dinnanzi a tanta "Cecità Mentale"


"Spero vivamente che l'epoca dei codardi e dei furbi abbia termine.".

GWENKALON.


Il mio libro TEATRANTI è in tale guisa.

Andate su www.ilmiolibro.it per averlo o prendere dati.

sabato 6 agosto 2011

CONFUSIONE MENTALE




Magari sarò considerato un "Asociale"...Ho qualcosa da dire in riferimento alla massa di "Confusione Mentale" che vedo e percepisco nelle "Vita Sociale" ed in chi si sforza d'usare il massimo di "Social Incomunicability" possibile.

Adesso molti gridano alla totale mancanza di consapevolezza di uno che dice di "Governare il Paese"

"Il buon senso c'era, ma era nascosto dal bene comune.

Massimo D'Azeglio.

Senza vedere la sostanza delle cose: sono i danni provocati dalla "Leadership Verticistica Piramidale"...Un uomo solo che gli viene fatto credere d'avere doti "Divinatorie"...."Nuvole D'Incenso e molto altro."

"Ci sono più nicchie che santi"

Honorè De Balzac.


Quello che sta accadendo è solo il frutto d'aver riempito la vita sociale di "Feticci, Misticismo, Eroi, Simbologie"...non siamo però all'isola di Giava a ricercar feticci e scovare il "Labirinto della Panacea"

Questo paese è ben strano: o molti individui recitano le parti del "Popolo Bue"...poi quando si svegliano fanno i sovvertitori, ma non c'è da preoccupasi, quando apparirà un'altro "Eroe"...dormiranno nuovamente.

Dal Riccardo III di William Shakspeare.

"Non voglio intorno a me gente che mi scruta, solo persone senza cervello.".

Dal Makbeth dello stesso autore.

"Contraddiciamoci, così eviteremo di pensare".

Dal Aspettando Godot di Samul Beckett.

"Anche quando incontro un meschino trovi che la tua intelligenza ha giovamento, apprezzi di più cosa non hai".


Quando svuoteremo le nostre menti da eroi, feticci, divinità pagane, nicchie, dati falsi, premesse indiscusse, falso pedagogismo, schemi fissi e sfere d'incompetenza; apriremo le porte all'Etica che è l'essenza dell'uomo libero.

Le classi dirigenti sono le persone meno libere che esistano: non avendo nulla da spartire con l'Etica sono allo stesso tempo dei ricattati e dei ricattatori, quindi non hanno la più pallida idea di cosa sia la Libertà; può un paese essere governato da gente che non sono libere e che non sanno cosa sia la Libertà?

In loro c'è una totale "Confusione Mentale" su cosa significhi il vivere in una "Comunità d'Esseri Liberi e una totale ignoranza sul "Paradosso della Libertà"...costoro hanno scambiato la "Politica con il Bancomat" il loro menefreghismo verso i loro simili è spaventoso.

Nel mio libro "Teatranti" che da poco è uscito c'è un percorso di ricerche e scoperte sul tema della mente umana quando si libera di feticci e "Esseri Cimiteriali"...Amano sbattere le porte in faccia ai loro simili, smettiamo di farlo da noi stessi verso di noi; non dimostra ciò che dobbiamo fare da soli e fare a meno delle classi dirigenti che hanno la "Duttilità Mentale" di un "Pilone di Piombo?"

Quando ho incominciato a "Disimparare" una quantità di "Falsa Conoscenza" ho iniziato a vivere, usare la "Coerenza Cerebrale, l'Intelligenza Emozionale,Guardare, non Parlare, la realtà si descrive da sé, senza bisogno di parole.

"Fuori all'aperto, dentro i fatti, non al chiuso, dentro le opinioni."

Il mio libro che potete avere è in effetti un percorso in tale guisa.

C'è un ultimo dato: due decenni fa iniziò "L'Era di Internet."

Doveva aprire le porte alla "Leadership Orizzontale" incrementar la soggettività individuale per rinforzare di soggettività le società e creare le premesse per "Lo Stato Magro"...qualcuno mi sa dire perché sta accadendo l'esatto opposto?

"Può uno stato dinnanzi ad una bufera economica essere nelle mani di gente che sanno a malapena andare su un triciclo,ma pretendono di poter guidare un aereo supersonico?

Let Me Know.

GWENKALON.

venerdì 5 agosto 2011

INCONTRI SEMPLICI





Nel mese di settembre presenterò la mia ultima opera: "TEATRANTI" pubblicato dalla www.ilmiolibro.it, 574 pagine, 120 situazioni diverse e 300 personaggi in vari luoghi.

Principalmente a Lucca, ma sono disposto ad andare anche in altri luoghi su precise richieste d'altri; fatemi sapere al riguardo.

I luoghi dove presenterò la mia opera saranno, ma ancora non so la data: Agorà, biblioteca di Lucca e presso il Palazzo degli Svizzeri.

Anche il luoghi specifici non messi amcora nel piano con precisione.

Sarà mia cura indicare date, luoghi, orari e molto altro, nonchè al termine di ogni evento commenti e tanto altro dentro il mio sito.

Chi vorrà partecipare avrà perciò ogni riferimento in merito.

Questa mia opera parteciperà ad un concorso letterario come nota aggiuntiva, ma sono disposto a partecipare ad altri.

Rimane semplice averlo: basta digitare su google alla voce attilio saletta teatranti; lì troverete andando sul sito del www.ilmiolibro.it ogni cosa, commenti, come averlo e tanto altro.

Nota aggiuntiva: sono alla ricerca di contatti con il mondo del Teatro e del Cinema per lo sviluppo della mia opera in tali ambiti(la mia opera si svolge quasi per intero dentro un Teatro).

A presto.

GWENKALON (nome d'arte)

Attilio Saletta.