sabato 17 giugno 2017

E' ANCORA POSSIBILE STARE NEL TEMPO PRESENTE





Tracce di follia quotidiana, a cui, qualcuno che non è da meno, si inventa che dovrebbero avere delle motivazioni, forse anche valide.



Tre donne accoltellano una loro simile imbevute di spasmi e follie ideologiche.

Un Capo di Stato che prende la decisione che le condizioni di questo “Povero Pianeta” non sono rilevanti, quindi ci si deve scordare delle follie umane in termini di sopravvivenza di questa “Terra”

Un altro Capo di Governo dice che è tempo di disattivare i “Diritti Civili” che è uno degli scopi primari della violenza ideologica, ma detto in un Paese che è stata la culla della “Cultura 
Anglosassone” che faceva dei Diritti l’architrave.

L’omicidio in nome delle idee che fa vittime ogni giorno annientando persone con delle progettualità a beneficio di chi non ne ha alcuna.

Folli oscurantisti che si mettono a porre ostacoli ai vaccini e che assomigliano a quei “Dotti Individui” che in piena epoca della “Peste Nera” dissero che cercar di porre rimedio a tali tragedie era un’eresia nei confronti della volontà divina e così, bambini sono deceduti per gli effetti del morbillo perché qualche folle aveva sostenuto che vaccinare i bambini contro quella malattia non serviva e la poliomielite rischiare di ritornare. Ma la cosa più folle dover far una legge per imporre i vaccini, non quindi un’attività normale di qualsiasi individuo con un briciolo di acume.

Il “Governo del Terrore” imporre le sue nefasti leggi e sciami di psicopatici in azione, ma dentro i loro poveri neuroni, la corruzione pedagogica è iniziata ben prima dell’atto folle; dai banchi di scuola o minacciare infanti se ci si va, quindi il dominio dell’ignoranza che sembra il dato comune di questa degenerata epoca.

I “Signor No” che si contano ad eserciti tumultuosi con le loro armature di contro intenzioni nei confronti del genere umano.






Si cerca di combattere questi folli con eserciti, armi; ma è esattamente al millesimo ciò che chi esercita l’omicidio in nome delle idee desidera. In questa maniera è tolto di mezzo il pensiero umano della creazione, l’innovazione e la scoperta.

Non si sconfigge il corteo degli psicopatici, togliendo loro armi; è già troppo tardi. Si vince la battaglia quando il pensiero di uccidere un uomo non entra nel cervello di nessuno; quindi viene ben prima di premere il grilletto di una pistola.

Serve dar voce alla nostra forza interiore, coraggio e porre in primo piano le cose piccole che non fanno notizia.

Un esempio: questo è l’anno dei Borghi in Italia. Domenica ho assistito ad una mostra sulla forza vitale dei borghi che ancora oggi sono la linfa di questo paese, dove si crea, non ci si contrappone come belligeranti nelle grandi città, se ci sono anomalie, ci si impegna a risolverle, non ad inscenar ripicche infantili.

 Vi era una grande mappa del nostro paese, dove cliccandoci sopra, era possibile veder immagini di borghi e dovevate vedere l’entusiasmo dei presenti con una attiva nostalgia di un mondo a misura d’uomo che i borghi continuano a sviluppare.

Poi ecco la cultura del cibo sano, le tradizioni e la musica; se vogliamo un mondo sano, questo è il fondamento anche per le città.

Questo Paese si è sviluppato su intrecci di progettualità, anche per questo nostro povero pianeta; per gli psicopatici non c’è posto, tanto meno dentro i nostri pensieri.

Attilio Saletta.