martedì 30 aprile 2019

INVITO ALLA PRESENTAZIONE DEL MIO LIBRO.





Qualche altro mio recente lavoro




Attilio Saletta














venerdì 26 aprile 2019

I LOVE YOU HUMAN RIGHT


Pare che un giorno, per incredibili circostanze, i Diritti Umani smisero di essere Carta Straccia nel novero della Società Civile, principalmente da chi aveva di meno a tutto vantaggio da chi aveva più cene che appetiti a parte la bramosia del consenso.




Un’altra cosa che apparve per la prima volta fu il Regno dell’Equità Sociale, così chi aveva di più fu ben felice di pagar il dovuto e la Fabbrica del Consenso finire nel Museo dell’Idiozia assieme alle Doti dell’Oratoria, le Mascelle Squadrate, i visi fatti a Spigoli, l’uso Cieco del Potere ed essere uccisi per una sillaba, le idee con la mannaia in mano e l’uomo come numero, il corteo degli Azzeccagarbugli ed i Servi della Gleba costantemente genuflessi all'apparizione di uno con l’uso incontrollato delle emozioni e assenza del legame con l’analisi logica ed i Why, vale a dire, uno solo per ciascun fattore.


Uno dei tanti effetti fu che le Mense per i Poveri, gli Ostelli ed i Centri di Accoglienza smisero di funzionare e non divennero più Normalità Urbanistica delle città.
Quei luoghi, invece, si riconvertirono per riportare tanti esseri umani alla pienezza della vita sociale, imparando nuove abilità, oppure mettere in circolo cose che già sapevano fare ed il denaro, smettere di essere una Tagliola Sociale che impediva alle soggettività di crear benessere per chiunque, anche per chi aveva di più, ma non il senso della misura, quindi il denaro ritornò alla sua funzione originaria sociale ed economica.


Migliaia di soluzioni al vivere apparvero, impedite prima dalla Fabbrica del Consenso, vero annientatore delle abilità umane.
Per la prima volta i fatti, come sempre, viaggiare a mille chilometri all'ora, videro l’uomo velocizzare le sue capacità d’innovazione, prima impedite dal coro dei Non Capisco, è Troppo Facile, Nessuno che decide per me, che ne sarà di me se mi metto a farmi domande?




Chi sedeva su qualche Poltrona Austera, ma senza alcuna amnesia su cosa aveva detto dieci minuti prima per dire l’opposto seicento secondi dopo, era ben felice di vedere il Palazzo circondato da migliaia di progettualità umane sullo stato delle cose e nessuna bandiera o slogan.
La sua porta spalancata per chi aveva soluzioni e chiusa totalmente da qualche mediocre o i genuflessi con le parrucche viola come Zerbini Umani.



Le città smisero di essere un coacervo di inciviltà, assenza del decoro, inefficienti per definizione, anchilosate dall'incomunicabilità nel secolo della comunicazione, il grugno alla vita in ogni frangente.
Ciascuno prese a prendersi cura del proprio ambiente, dove viveva, così una donna con il suo bambino non fare più gimcane sui marciapiedi, invasi da auto in terza fila, il cumulo di sporcizia delle città, sparire per aver depurato quella mentale dell’indifferenza verso lo stato delle cose che consentivano quella materiale sulle strade.


Per la prima volta apparve il Regno del Sorriso alla vita, prima impedito da quello dei sotterfugi ed il giustificazionismo che portavano ai pensieri cupi su se stessi. Così l’uomo uscì dai labirinti creati per impedire lo sviluppo delle qualità umane ed incontrare persone sorridenti, anche nei mezzi pubblici, non una rarità e l’amore svilupparsi senza dover esibire alcunché.


L’ultimo tassello fu la creazione di Centri di Disintossicazione da Potere, dagli effetti della Mediocrità, il recupero delle definizioni delle parole, corsi di autoironia per scacciar l’incubo del prendersi sul serio; in altre parole: la genesi della decadenza umana e la civiltà farsi strada senza doverla dire.


Il primo tassello fu il recupero delle capacità sensoriali: la vista, il tatto, il camminare, osservare la natura, esercizi di osservazione, le capacità olfattive e quante cose in più poter fare senza il contatto con la Fabbrica del Consenso, il lamentio e le opinioni.
Nessuno però decise tale svolta, fu un’epidemia di buon senso che si introdusse in qualche essere umano andando a dormire abbracciando La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ed in sogno qualcuno sussurrargli: I Love You.


Meglio una disciplina che giunge da dentro; tutte le altre non hanno quasi mai funzionato con la domanda”
“Dove sono i cattivi?”


In Siria, un tempo, un Giardino Fiorito? Nella via degli affari di New York? In quella di Milano? Nei centri di reclutamento per nuove leve del terrore a Islamabad? Nel braccio propagandistico principale delle industrie belliche; vale a dire i Film di Guerra, finanziate in tutto e per tutto da loro e le prove indiziali a migliaia? Nel pessimismo dilagante dell’uomo?  In qualche riunione di multinazionali?  







“C’è qualcuno che è in disaccordo con la violenza politica o invece l’accordo di finti nemici perché da annientare è la natura umana? Mezzi diversi, ma finalità uguali”


Chi è in disaccordo, ha instaurato dentro se stesso, regole e disciplina, la base dell’ottimismo, perciò…
I Love You Human Right.



Attilio Saletta.



sabato 20 aprile 2019

Evento presentazione del mio libro al Salone del Libro di Torino.


Una città.



Una data.



Nove Maggio 2019.


ORE: 17.15 di un Giovedì.


Un luogo: Lingotto Fiere.

Via Nizza 280.


Luogo dove presenterò il libro.


Ansa destra, adiacente ingresso principale, padiglione due.



Sarà l'occasione anche di mostrare qualche mia opera grafica.



Che ho plastificato in una selezione, oggetto di una mia mostra nei mesi prossimi.


Una video intervista nello stand di: Book Sprint Edizioni.


Attilio Saletta.








































mercoledì 3 aprile 2019

MY BOOK.



A few weeks ago a book of mine came out: "La Collina and the mirror of humanity by Attilio Saletta, published by" Booksprint Edizioni " A collection of aphorisms, humorous stories and fairy tales. I leave the link entirely. If you are interested in publishing in English, you can contact my publisher.

la collina Attilio Saletta.