mercoledì 8 agosto 2012

ESPERIMENTO



C'è un libro scritto sul finire del diciannovesimo secolo che descrisse scientificamente come usare le folle per produrre il massimo delle disarmonie sociali con le doti dell'oratoria e le furbizie verbali; quel libro fu una delle basi degli "Odi Politici" del ventesimo secolo e questo che stiamo vivendo.

Quel linro fu letto ed applicato integralemente da  Lenin, Mussolini, Hitler, Stalin e centinaia di altri tiranni come oggi; naturalmente non viene mai citato da nessuno perchè si scoprirebbero come si creano le cosidette "Battaglia dell'Oratoria" e come si crea il "Transfert" tra l'uomo che ascolta e l'oratore.

Quel libro fu scritto da un certo "Le Bon e s'imtitolava: "La Psicologia delle Folle" che descrisse come doveva essere l'azione del politico che mai doveva specificare alcun scenario, come creare usando le folle punti d'attrito artificiali dentro la società civile, provocare la nascita di nemici immaginari, l'uso massiccio di frasi seducenti, storiche ed epocali e le parole ad annientare i fatti generando quindi i "Pensieri Tossici" usando la scarsa  indipendenza mentale dell'uomo che ha sempre bisogno dell'uomo forte, l'eroe usando quindi la psicologia delle folle; tale libro fu una delle basi degli olocausti da più di cento anni a questa parte ed oggi l'Iran è sul punto di possedere la bomba nucleare, ma la tecnologia è stata fornita da chi ora lancia gli allarmi e quindi ancora una volta quel libro è stato ed è la base dello scenario di oggi e l'episodio dell'Iran preciso al riguardo.

Ho svolto un esperimento mio al riguardo per vedere i meccanismi del transfert tra chi ascolta e l'oratore andando a vedere varie manifestazioni politiche d'ogni raggruppamento notando quanto segue cercando di passare inosservaro e guardando le reazioni emozionali e mimiche gestuali e facciali dei partecipanti esaatamente quelle descritte da quel libro che spiegava come usare folle: quando l'oratore cercava di descrivere qualche scenario( in pochissime occasioni) le persone all'ascolto palesarono assenza, disinteresse e noia; ma quando(nella maggioranza del tempo) l'oratore rimarcava parole, faceva esplodere l'amtagonismo, le frasi seducenti e le defoemazioni dei significati di termini e dati di fatto ecco che chi ascoltava aveva fremiti, facce arrossate, mimiche facciali tese e spesso risate isteriche  e movimenti gestuali del corpo accentuati .

Naturalmente la vita dei partecipanti non è mutata di un singolo millimetro per quanto riguarda l'applicabilità individuale nelle loro vite di ciò che hanno ascoltato; ma hanno sentito qualche bella frase seducente.

Ho poi fatto altri esperimenti mettendo sotto esame le classi dirigenti direttamente parlando con qualcuno di loro spingendo volontariamete su alcuni bottoni quali l'etiica come diritto, la confusione del linguaggio e quindi i reati alla semantica e che solo l'individuo indipendente può crear benefici al suo prossimo giacché il pensiero critico è sinonimo di progresso notando reazioni facciali nevrotiche e ostilità nascoste.

Facendo tali esperimenti non riesco a stupirmi di ciò che accade oggi e quel libro continua ad essere applicato usando la psicologia delle folle per provocar disarmonie.

Attilio Saletta.

sabato 4 agosto 2012

LETTERE DALLA CIECOLANDIA

Al mio caro amico Gluck Satarpo.

Mio caro Gluck, tu che parli sempre di modernità, che adesso sarebbe tutto nuovo e moderno elogiando qualche "Salvatore" sulla falsariga di qualche moderno "Boris Godunov" moderno e ciurme di "Genuflessi Volontari" , ho qui per te un passo molto moderno scritto da un certo "Seneca" nel suo libro: "Opere Morali"

Luciano Canfora ha scritto qualcosa in merito dal titolo: "Le tue domande sono ancora le nostre"

"Il successo filosofico di Seneca non può stupire chi riesca a cogliere le inquietanti analogie tra il nostro tempo e l'epoca neroniana, nella quale l'autore visse e, per ordine dell'imperatore stesso, morì: un'età di corruzione, di superficialità, popolata di schiavi dell'apparire e del possedere, governata dalla ricerca dell'eccesso e dalla popolarità ad ogni costo"

Forse è inutile che di dica che gli impoverimenti improvvisi, le degenarazioni al pensiero razionale, il pressappochismo della classi dirigenti sono le stesse che dominarono l'epoca di Nerone dove l'ostentazione è stata la stessa di oggi ed allora ecco le tragedie sociali odierne; ma Seneca le aveva già descritte come uno dei più moderni raccontatori dell'esistente.

Il tuo amico Gwenkalon ti augura buone vacanze presso il villaggio turistico di "Ciecolandia"

Attilio Saletta.


venerdì 3 agosto 2012

La Baby Sitter



Quello che sta accadendo oggi dimostra gli effetti della scarsa e per molti versi nulla attitudine all'indipendenza mentale dell'uomo.

Per molti decenni l'uomo in Italia ed in molte altre parti del mondo ha considerato lo Stato una sorta di badante della sua vita, una baby sitter, un panacea confortevole per la proprie esistenza e quindi nessuna necessità di mettere in discussione nulla; ora ecco la faccia vera dello Stato emergere senza nessuna incidenza morale nel suo agire, l'uomo sparito per necessità di calcolo e far cassa per lo Stato.

Naturalmente questa degenerazione di scarsa propensione all'indipendenza e vero potere di scelta s'è accompagnata da un gigantesco Transfert tra l'uomo e la sua divinità pagana di appartenenza e quindi tra il comiziante avveniva ed avviene una seduta psicanalitica di massa dove il nonsenso è andato avanti per decenni; ora ecco i risultati di questo meccanismo mosso dalla scarsa indipendenza mentale e vero potere di scelta.

Sino ad un decennio fa cosa dicevano le classi dirigenti? Comprate e spendete senza limiti tanto il progresso va avanti senza problemi; ora quel livello di pressappochismo sta venendo tutto alla luce, ma chi dieci anni fa mise in guardia da tale folle fu tacciato di essere uno scettico e pessimista e chi ha prodotto tali danni dice di aver la soluzione in tasca ed ancora una volta non c'è la necessità di mettere in discussione nulla e chi fa tale strada è naturalmente uno scettico ed un rovina tranquillità.

Attilio Saletta

lunedì 16 luglio 2012

TERRORISMO PSICOLOGICO



Definizione di Terrorismo Psicologico: atteggiamento intimidatorio basato su pressioni psicologiche
Devoto-Oli 2011, pagina 2920.

Dalle annotazioni di Serena Prina sull'opera di Nicolaj Ggol: descrisse una società irrigidita, gerarchica, profondamente ingiusta  con l'azzeramento dell'individuo; lui tentò con tutti i mezzi di dar valore all'indidividuo preso nella sua singolarità dinnanzi alla sua sostituibilità che per me è basata oggi con il mezzo burocratico e nessuna incidenza morale nell'operato delle classi dirigenti.

Ecco cosa scrisse il diciottenne Nicolaj Gogol alla propria madre, messaggio attuale all'oggi ed anche alla mia condizione: In verità, costituisco  un enigma per tutti, nessuno mi ha mai davvero decifrato.
Dalle nostre parti mi considerano un pedante bisbetico, insopportabile; uno che pensa di essere più intelligente, di essere stato creato in modo diverso dagli altri uomini.Dalle mie parti pensano che io sia un bacchettone con l'idea della mansetuetudine e della tolleranza. In un luogo sono l'essere più quieto, modesto, garbato, in un'altro sono garrulo e importuno fino all'eccesso, alcuni mi reputano intelligente; altri uno stupido.

Se riuscirò a far pubblicare le mie opere gli alfieri del terrorismo psicologico verso di me avranno qualche bel regalo.

E' vi garantisco che uno sciocco colto è più sciocco d'un sciocco ignorante.

Molìere: le donne saccenti

Colui solo è felice e grande che per essere qualcosa non ha bisogno nè di comandare nè di ubbidire.

J. W. Goethe.

Dal libro: la questione morale di Roberta de Monticelli " Bancarorotta della ragion pratica"

Attilio Saletta.

sabato 7 luglio 2012





EPIGRAFI PER LA RIFLESSIONE DI QUALCUNO.

Non è facile emergere per coloro alla cui virtù è ostacolo la scarsezza di mezzi.

Giovenale, Satire.

Non ho mai trovato un compagno che mi facesse così buona compagnia come la solitudine.
Henry David Thoreau, Walden.

Nlel campo dell'osservazione, il caso favoroisce soltanto la mente preparata.
Luuis Pasteaur.

L'umiltà è la virtù più difficiile da conquistare, niente è più duro a morire che desiderare di pensar bene di se stessi.
Thomas Stearns Elliot.

E' improvabile che la morte della democrazia sia un assassinio perpetrato mediuante un'imboscata.
Sarà piuttosto una lenta estinzione per apatia, indifferenza e sottonutrizione.
Robert Maynord Hatchins, Great Books.

I suoi dubbi valgono più delle certezze della maggior parte della gente.
Conte di Harwicke.

Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire, è un'azione attiva, un trionfo positivo.
Thomas Mann, Morte a Venezia.

Questo triste mondo che veste chi è vestito e spoglia gli ignudi.
Pedro Calderòn de la Barca, Il grande teatro del mondo.

La libertà è una grande realtà: ma significa soprattutto libertà dalle menzogne.
David Herbert Laurance, Pornografia e Oscenità.

Nessuno può farvi sentire inferiori senza il vostro consenso.
Eleanor Roosevelt, This is my story.

Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.
W. Goethe, Massime e Riflessioni

Le parole s'intende, sono la più potente droga del genere umano.
Rodyard Kipling, Discorso.

Nulla contribuisce alla serenità dell'anima meglio del non aver nessuna opinione.
Georg Linchtenber, Osservazioni e Pensieri.

Il destino degli individui è molto più oscuro di quello dei popoli.
Charles Alexis Clèrel de Tocquevile.

I delitti sono proporzionati alla purezza della coscenza e quello che per certi cuori è appena un errore; per alcune anime candide assume le proporzioni di un delitto.
Honorè de Balzac, La Storia dei Tredici.


Attilio Saletta





domenica 27 maggio 2012

SCENE ORDINARIE DI UMORISMO ETICO






Il 30 Giugno dell'anno corrente terrò una recita particolare presso la Fondazione del Banco del Monte deiPaschi di Lucca nei pressi della Cattedrale della città il Piazza S. Martino alle ore cinque pomeridiane.

Rispetto al mio predente spettacolo, esso sarà molto diverso con un esperimento che tenterò, forse ardito: " Usare l'umorismo etico con lo scopo dichiarato di non far ridere gli spettatori  e loro non ridere con uno che userà l'umorismo etico; poi tenterò di stimolare i convenuti a coinvolgerli verso l'auto ironia a partire da me stesso ed allora vedere se riusciremo assieme a cogliere il farsesco, la burla e l'allegorico insito nell'umorismo etico ed allora dar corpo all'ilarità ed il senso critico"

Far ridere per ridere non è molto difficile: basta far battute su chi è sempre sulle prime pagine dei giornali con il risultato che costoro saranno ancor di più sulle prime pagine dei giornali, così fargli un favore e non l'oppsto; diversa è la situazione se spingi sul bottone del senso comune usando il buon senso e l'osservazione dell'ovvio, agendo così puoi trovare le parole che decrivono l'esstente

Agire sul volano cerebrale dei commedianti è cosa ben diversa perché analizzi le emozioni umane, l'ignoranza emozionale, l'incoerenza cerebrale, i pensieri contorti, il nonsense, la confusione del linguaggio e le varie mascherate e raggiri dialettici.

L'umiltà continua ad essere la più grande delle conquiste umane giacché è molto facile pensare bene di se stessi e il valore di un uomo dipende dalle domande che pone a se stesso ed in silenzio.

La chiave quindi di questo spettacolo ha questo scopo cercando di stimolare chi arriverà ad assistervi e parteciparvi in prima persona a tal esperimento.

L'autore dialogherà con molti personaggi inventati dove i doppi sensi certo non saranno scarsi ed un viaggio tra il passato e l'oggi in compagnia di Molìere sulla base di quella sua frase sconsolata quando affermò.

"Il mio è un umorismo amaro per l'impossibilità di trovare qualcosa di razionale nella società civile"

Vi aspetto: Attilio Saletta.



domenica 20 maggio 2012

IL PUNTO INTERROGATIVO PERENNE.




Il 24 maggio presso la Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca quasi all'inizio di via Elisa arrivando da fuori le mura, terrò uno spettacolo particolare dove gli spettatori saranno coinvolti  in prima persona per chi desidera farlo in vari esercizi ludici molto briosi e formativi.

Si tratta di un percorso che svolgerò per far sperimentar il tragitto insite nei meccanismi dell'umorismo: parte dall'auto ironia per poi nel finale giungere alla più alta forma di critica sociale.

Cercherò in altra parole di far sperimentar lungo tutta la linea la genesi e le anatomie proprie dell'umorismo e di come si sviluppa con gli spettatori a svolgere esercizi ludici sui meccanismi del farsesco, le commedie allegoriche, il burlesco che stanno alla base della mia attività in campo letterario, teatrale e per la fiction descivendo vari personaggi delle mie opere

Insomma: un esperimento dai forti contenuti ludici dove nessuno sarà spettatore di nulla, con la speranza d'aver dato spunti di vita allegorici per il vivere e la descrizione delle maschere, i mascherati ed i commedianti che fanno tale attività dal mattino alla sera; non quindi chi svolge tal attività solo giusto il tempo di una recita teatrale.

Vi aspetto. a partire dalla ore 17.

Attilio Saletta.

mercoledì 9 maggio 2012

Un viaggio surreale.



IL PUNTO INTERROGATI VO PERENNE.

Un percorso tra il farsesco, la realtà ed i mascheramenti di Attilio Saletta.

Un percorso che l'autore svolgerà il 24 maggio a partir dalle cinque pomeridiane a Lucca presso la Fondazione delle Cassa di Risparmio della città appena dentro Via Elisa.

Il Signor Semplicius dentro la Foresta della Perplessità avrà molti incontri da svolgere e personaggi che saranno creati da lui in base ad una catena di vari generi di commedianti che incontrerà.

Forse il ritornare a sbugiardare l'ipocrisia dimostrerà l'alto valore sociale e serio dell'umorismo.

                                     Attilio Saletta.

domenica 29 aprile 2012

EVENTO SEMPLICE, INVITO PER IL 24 MAGGIO.

La Signoria il lustrissima di codesta popolazione è invitata senza dover pagar alcun doblone ad assister ad evento semplice da uno che convincer alcuno non ha interesse alcuno essendo un semplice osservator curioso della vita e non un frequentator di alchimisti e fattucchiere.

Sarà un percorso semplice forse non adatto per poveri di spirito e tartufi; ma assai adatto per quelli come l'uomo semplice che scrive queste brevi note introduttive capaci d'ironizzare su se stessi , giacché in caso contrario si finirebbe nella vasta categoria di chi giudica gli altri senza mai farlo con se stesso.
Del resto chi pensa bene di se stesso detesta dialogar chi viaggia sempre con lui.

L'evento avverrà il 24 maggio del'icoerente anno presso la Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca a partir dalle cinque pomeridiane giusto all'entrata della città vecchia in via Elisa.

Nella prima parte un umile osservator dell'ovvio cercherà di descriver la funzione sociale dell'umorismo da parte di uno che qualche volta usa l'umorismo quasi a domandarsi l'uso che qualcuno fa di organi pensanti e cercar di stupirsi della vita anche a vantaggio di chi par capace assai di non farlo.

In seguito l'umil osservator dell'ovvio descriverà certe caratteristiche di esseri umani che finiscono per giungere a frotte nelle sue opere come se l'umil cercator di nonsense fosse una sorta di baby sitter per loquaci; ciascuna categoria abbia da far esaltar la funzione di commedianti, maschere, mascherati e mascherate dove tutti recitano e qualcuno svolge la trama in qualche castello tra l'inquietante e l'assurdo al punto che par difficile distinguere le due ambientazioni.

L'umil ricercator dell'ovvio poi fornirà come osservando tali individui, questo determini sue farsesche e opere buffe da mettere in scena e come per magia i polpastrelli corrono su una tastiera e personaggi autentici iniziano a manifestare i loro pensieri contorti e la carica del nonsense.partire senza freni pur se ha solo dieci dita e le giornate durano solo venti quattro giri d'orologio


Ed ecco che allora uno che non vincerà mai alcun confronto dialettico con qualcuno e se mai una tale tragedia accadesse cercherebbe l'errore dentro di sé giacché i fatti perdono sempre in un confronto dialettico semplicemente perché non sono descritti; poi però i fatti intervengono e mai a vanvera.

In tal scenario allora l'umil amante del passar inosservato descriverà personaggi delle sue opere, ambientazioni, equivoci e doppi sensi ed altre varie commedie umane dove certo di mascherati, maschere e mascherate ci sarà spazio come per il gioco dramma.

Sperando che al termine qualcuno possa ridere allegramente di se stesso come chi farà il monologo e toglier di dosso mantelli da tartufo, povero di spirito e accumulo di barbe arrotolate.

Un umil osservator dell'ovvio vi sta invitando ad un evento semplice; non ci sarà alcuna ampolla fumante, sol la descrizione di qualcosa di fumante che potrebbe smettere d'agire attraverso l'auto ironia.

Attilio Saletta




giovedì 8 marzo 2012

L'indifferenza



DUE TIPI D'INDIFFERENZA.

Le parole non si contano più, si conteggiano; oggi l'importante è far numero e non contare.
Gwenkalon.


Ci sono due tipi d'indifferenza: quella sana che osserva i fatti e non è influenzata da simpatie umane o simpatie per un oggetto, ma neanche avversione; la seconda è quella delle classi dirigenti, potentati economici e miliziani che servendosi dell'indifferenza usano la forma peggiore d'odio verso la natura umana che è l'ostilità nascosta, la codardia di chi non ha il coraggio di dire le cose in faccia nascondendosi dietro il mantello ipocrita dell'indifferenza.

Io uso da sempre la prima definizione ma ricevo gli effetti nefasti della seconda. Sono uno scrittore attivo che ha un'opera surrealista realizzata di 900 pagine di cui un editore conosciuto che desidera farla uscire né ha parlato come di un capolavoro letterario; ma il progetto è fermo perché non posseggo risorse economiche. Mi sono rivolto a istituzioni, realtà economiche e sociali, per avere 3560 euro necessarie per vedere la mia opera pubblicata ma ecco che l'ostilità nascosta rappresentata dall'indifferenza è entrata in azione per ferire la mia sfera interiore e la mia capacità d'eccesso d'attività cerebrale che per qualcuno è evidentemente un reato che deve essere sanzionato con l'annientamento di una mente critica che pensa che i conflitti debbano essere risolti dentro la mente umana; ma ciò non è funzionale per le classi dirigenti il cui scopo principale è creare artificiosi punti d'attrito dentro la società civile.

Mi rivolgo a entità varie e sponsor per vedere se è possibile ricevere da parte di qualcuno la prima definizione di indifferenza e poter far uscire la mia opera con tutti gli agganci che genererà tale fatto. Tale messaggio va pure verso compagnie editoriali estere giacché vivo nel paese sbagliato per vivere con attività cerebrale elevata, in qualsiasi altro luogo sarei considerato una risorsa; qui invece un obiettivo da annientare in qualsisia maniera è l'ostilità nascosta insita nella seconda definizione d'indifferenza in metodo migliore.

La legge è uguale per tutti è una fiction terminando con la fiction che la legge è uguale per tutti. Gwenkalon.

domenica 12 febbraio 2012

Alana Springsteen - In The Round in Nashville, TN

Alana Springsteen - In The Round in Nashville, TN

Alana Springsteen sings "Kathy's Song"

Alana Springsteen sings "Kathy's Song"

8 year old singing phenom Alana Springsteen sings How Great Thou Art

ALANA SPRINGSTEEN, ALANA SPRINGSTEEN.COM

Incredible 9yr old, Alana Springsteen, sings the National Anthem.wmv

Alana Springsteen sings "Wind Beneath My Wings"

Alana Springsteen, 10 yrs old, "Fields Of Gold" (Eva Cassidy version)

lunedì 2 gennaio 2012

NATURELLES




Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro consenso.
Eleanor Roosevelt, This is my story.


Sulle onde della sinfonia composta da Maurice Ravel, intitolata Histoires Naturalles, due personaggi fissi che svolgeranno vari percorsi in una città che potrebbe essere in qualsiasi luogo iniziano a entrare in un particolare universo: quelli che hanno gli occhi per non guardare, le orecchie per consentire, quelli che sanno tutto senza saper nulla che depone il loro favore per interessarsi di questioni sociali e fare il maggior numero di danni al loro prossimo con tale cecità legalizzata.

La Principessa dell’Osservazione dell’Ovvio e il Principe della Logica iniziano un percorso semplice all’interno di un parco con la sinfonia naturale a far da sottofondo al loro spirito libero. Non hanno bisogno di sapere se quello o l’altro hanno fatto cose negative perché sanzionate da qualche organo giudicante giacché come disse un giorno Abraham Lincoln: Potete ingannare per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per il naso tutti per tutto il tempo; perciò la condanna morale interiore vale più di miliardi di parole, documenti, sotterfugi e codardie varie.

Leggono qualche dato come il solito frammentario e non descrittivo d’esseri umani che disgraziatamente s’occupano dell’arte del risolvere i problemi; ma il problema vero sono loro e chi gli crede. Ecco che costoro si lamentano perché devono privarsi di privilegi, guadagni senza un millimetro di coscienza etica, utilità sociale in prossimità dello zero e fuori scambio con la Società Civile. I due partono da qui per intessere qualche semplice percezione sensoriale che naturalmente non fa parte del senso comune che da sempre nasconde il buon senso. Inizia la Principessa che non è affatto tale, solo il suo spirito libero è così, a seguire il suo amico; non è necessario descriverli.

- Senti mio caro, esiste quest’aspetto: se io devo rimarcare a qualcuno che dice di interessarsi dell’arte del risolvere i problemi, ma che non vuole privarsi dei suoi privilegi è già molto grave che debba farlo.

- Certo: specie in una situazione di questa gravità dovrebbero percepirlo dentro le loro coscienze; se non sono neanche capaci di privarlo è il segno che dentro qualcuno c’è qualcosa di tremendamente sbagliato, devono incominciare ad indagare seriamente dentro loro stessi.

- Non come individui che s’interessano dell’arte del risolvere i problemi dove costoro sono il maggior problema in assoluto come poi vedremo nel corso di questi nostri percorsi; bensì come esseri umani perciò costoro sono persone molto malate, provo per tali indegni non risentimento, senso pietistico e commiserevole per le condizioni di disuso delle loro facoltà cerebrali e la situazione miserevole in cui versano le loro capacità cognitive.

- Già: se io devo dirglielo è cercare di farglielo capire è estremamente grave perché dovrebbero capirlo da loro stessi ed agire di conseguenza senza di nessuno che dovrebbe dirglielo; se è necessario che qualcuno gli dica l’anomalia è molto grave, il segno della degenerazione cerebrale di tanti esseri che considerano l’arte del risolvere i problemi un passatempo e la professione vera esibire arti oratorie in cui una singola frase risolve ogni problema.

- Sicuramente, in questi nostri percorsi andremo dentro le questioni usando l’analisi logica inserendo il semplice concetto che la realtà e già descrittiva in se stessa e le parole servono se allargano i confini descrittivi della stessa; in caso contrario chi fa tale percorso è inutile e dannoso ed è malato di una patologia tutta legata a certi che di tale situazione hanno fatto un’arte: la Doppiezza.

Sulle onde de: L’Olandese Volante di Wagner passa nelle vicinanze una forma deforme di Zucca Vuota, al suo inseguimento per entrarci decine d’aderenti al Senso Comune, dietro di loro carri traboccanti nella loro totalità di Nonsenso, Contraddizioni, Paradossi, Frasi Pompose e sondaggi d’Opinioni Favorevoli. I due indossano un casco protettivo per difendersi da tale Concerto Dodecafonico con la certezza che non saranno mai popolari né desiderano esserlo e tanto meno convincere qualcuno e come disse Fracois de Salignac: La patria di un maiale è dappertutto dove ci sono ghiande.


Non è facile emergere per coloro alle cui virtù è ostacolo la scarsezza di mezzi.
Giovenale, Satire.

Attilio Saletta