Il mio primo contatto con l’omicidio avvenne all'età
d’undici anni. Era il 1944, nel corso degli scontri tra induisti e mussulmani
che hanno preceduto l’indipendenza indiana. Kader Mia era un mussulmano, e per
gli spietati criminali indù che lo avevano aggredito quella era l’unica
identità importante. La violenza settaria oggi non è meno rozza. E’ una
grossolana brutalità che poggia su una gran confusione concettuale riguardo
alle identità degli individui, capace di trasformare esseri umani
multidimensionali in creature ad un’unica dimensione.
. Amartya Sen: dal suo libro Identità e Violenza.
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