Oggi si parla troppo...ed allora qualche percorso nei termini...quelli più usati e deformati....
: Loquacità. Cercar di
capire com'è possibile riuscire a non capire, è uno dei più grandi misteri del
genere umano; se passi un giorno in un tribunale vedi tal festival che è la
massima manifestazione della commedia umana dove tutti recitano e diversi fanno
i burattini senza fili.
Gwenkalon, Human of course.
Primo termine contro sopravvivenza: Addestramento.
Da addestro: accompagnare
a piedi un cavallo montato da altri tenendo il morso con il destro(come atto di
deferenza); accettazione acritica.
Primo termine pro sopravvivenza: Comprensione.
Da comprendere: come
prendere, contenere in sé, accoglienza nella mente, stabilire una relazione tra
idee e fatti; quindi vero potere di scelta che accetta o no un’ipotesi di
conoscenza su base marcatamente individuale e non in conformità a maggioranze o
minoranze che dire si voglia.
Rubare per un ideale
descrive che il tuo ideale è rubare.
Gwenkalon, Human of course.
Secondo termine pro sopravvivenza:
Prevenzione.
Giocar a far prima anticipando i
fenomeni con la crescita individuale d’attività cerebrale.
Secondo termine contro
sopravvivenza: Emergenza.
Circostanza imprevista che emerge
all'improvviso; in realtà ampiamente previsto dalle menti dinamiche e
disconosciuto dalla classi dirigenti e opinioni pubbliche( i danni delle
passioni umane).
Un uomo che cerca armonia nella verità sarà accusato di non essere
moderno; la modernità è la forma più antica di peggiore passione umana mai
generata dall'uomo per non modificare nulla.
Gwenkalon, Human of course.
Terzo termine contro sopravvivenza: Problema.
Ogni quesito di cui si richiede la soluzione ad altri e non
a sé avendo gli elementi noti in tuo possesso.
Terzo termine pro sopravvivenza: Problematicismo.
Consiste non nella soluzione di un problema, ma
l’impostazione critica del problema stesso e il riconoscimento delle emergenze
da cui trae origine; perciò la ricerca rimane sempre aperta.
Una passione umana che
genera confusione e complessità rende impossibile trovare l’origine dei
fenomeni; in altre parole chi con le parole rende tutto tossico ed insulso e le
folle felici di annegarvi dentro.
Gwenkalon, Human of course.
Quarto termine pro sopravvivenza: Metodo.
L’andar dentro senza alcuna partigianeria dentro i fenomeni
per giungere alla sfera cerebrale degli stessi, individuare scopi, attività di
ricerca individuale, indagine, investigazione sistematica d’ogni fattore
essendo libero dalle passioni umane; descrivere ordini, regolarità, variabili,
costanti di un fattore, capacità analitica comportamentale in ogni dove senza
seguire i flussi del consenso o sondaggi d’opinione.
Quarto termine contro sopravvivenza: Opinioni.
Interpretazioni che si ritiene esatta senza pretendere
alcuna confutazione da parte di chi le spedisce, a cui sì da il proprio assenso
sulla base delle passioni umane e la sfera emozionale del momento; ma
ammettendo la possibilità di ingannarsi ed amando chi porge la possibilità di
farlo con danni spaventosi nella vita sociale non avendo alcun metodo, ma
soprattutto pensando di poterne far a meno.
Se usi metodo
analitico, ti farai molti nemici ed amico di te stesso; da sempre i manichei
creano ostacoli all'osservazione dell’ovvio.
Gwenkalon, Human of course.
Quinto termine contro sopravvivenza: Ordine.
Modo di disporre e schierare i soldati, imporre e far durar
una determinata situazione anche e soprattutto se lede lo spazio di
soggettività umana e integrità personale(guerra psicologica contro gli spiriti
liberi che sono giudici di loro stessi e che vedono l’etica e la morale come
sacrosanti diritti).
Quinto termine pro sopravvivenza: Scelta.
Selezione auto determinata aperta separando blocchi d’oggetti;
libero dalle passioni umane facendo leva sulla tua volontà percettiva che non
ha partigianerie di nessun genere. Tra varie possibilità scegli tu stesso la
migliore e se non nessuna adatta scarti tutte e parti a ricercar tu quella
adatta che crei tu stesso sulla base di libera ricerca con parametri auto
prodotti da te stesso; vero potere di scelta individuale andando dentro la
dorsale dei fatti perché una tua singola scoperta vale di più di miliardi di
adunate pubbliche, titoli di giornali e mascherate varie.
Se desideri diventare
giudice di te stesso la società civile ti renderà la vita impossibile; se non
desideri agire il tal senso sari considerato, un benefattore da svariati
teatranti, commedianti e attori degeneri.
Gwenkalon, Human of course.
Sesto termine pro sopravvivenza: Indipendenza.
Con riferimento a persone singole( l’auto determinismo individuale
non è mai stato realizzato dagli stati; solo da individualità cerebralmente
considerate asociali). La libertà dai meandri della menzogna, le passioni
umane, la meschinità del potere, la mediocrità ed il raggiro; non avere alcuna
necessità di convincere nessuno a partire da te stesso. Vero potere di scelta
perché la tua vita è tua; non devi regalarla sull'altare delle maggioranze o
minoranze senza essere soldato d’alcun reggimento. Voti alti in libertà mentale
e punti d’ancoraggio che si allargano ogni giorno stando distante dalle masse
mentali della macchina del consenso.
Sesto termine contro sopravvivenza: Ideocrazia.
Governo che agisce ed opera sulla base del misticismo e
cerchi magici vari, costantemente alla luce delle tenebre e che crea ogni sorta
di blocco alla sanità mentale nella vita sociale con massiccio uso d’ideologismi,
integralismi, nemici immaginari e punti d’attrito artificiosi creati per
generare ostilità create in laboratorio usando poi la psicologia delle masse
per impedire qualsiasi propensione critica dell’esistente; dati falsi a
tonnellate, falsa comunicazione, pessimismo palese sul valore cerebrale
dell’uomo e per finire principi contorti a cui devono assoggettarsi le
coscienze dei singoli per poter vivere annientando il loro spirito critico.
La coerenza è quella
cosa che se senti qualcuno esibire pensieri contorti e pieni di nonsenso esibendo
superiorità intellettuali ed esibizionismo d’ego, la coerenza ti porta ad avere
in tasca uno specchio da dare all'esibizionista per lasciarlo parlare con se stesso.
Gwenkalon, Human of course.
Settimo termine contro sopravvivenza. loquacità
Tendere a parlare continuamente in modo impulsivo ed
emozionale cercando d’offendere la sensibilità altrui nella maniera più
nascosta possibile; autentica malattia sociale, Goethe la descrisse
ampiamente nel suo “Viaggio in Italia”, ma
oggi la situazione è enormemente peggiorata in cui chi dice di sapere cerca di
gettare nell'oscurità quanti più soggetti possibili sapendo benissimo come
intraprendere il tragitto opposto.
Settimo termine pro sopravvivenza: Osservazione.
Osservare, serbare, considerare, costatare, conoscere
meglio, selezionare particolari, intenzioni critiche, forma primaria
dell’indagine, rivelazione e scoperta di dati con riferimento ad un determinato
fenomeno; vero potere di scelta perché senza partigianerie d’alcun genere sei
in grado di allargare i confini descrittivi dei fatti con la combinazione:
sensi, strumenti dell’intelligenza, ignoranza articolata, intelligenza
emozionale, coerenza cerebrale e pieno uso del paradigma olistico. Avendo la
capacità osservando uno scenario d’andare ad individuare i fattori assenti che
dovrebbero esserci e quelli esistenti che non devono far parte di quello
scenario; in altri termini porre ostacoli al perimetro della vita soggettiva
dell’uomo giacché la verità è sempre in armonia con se stessa senza bisogno d’alcuna
ostentazione verbale.
Uno che ostenta il suo
esistente trova sempre alleati; uno che non ha bisogno d’ostentare un bel nulla
ha la capacità di vedere molti sonnambuli navigare su navi dei folli.
Gwenkalon, Human of course.
Ottavo termine pro sopravvivenza: Integrità Personale.
Non regali la tua vita all'insania così operante nella vita
sociale, magari per guadagnarci la vita per annientare il tuo spirito critico
sull'altare delle meschinità umane di chi parla di continuo ed indottrinando
schiere di miliziani, adepti, novizi e coscritti; così dopo avrai l’alto onore
di fare il ricattato a vita. La strada è quella invece d’alzar i tuoi parametri
in maniera sistematica perché sei un ottimista sul valore cerebrale dell’uomo e
quanti spazi sei in grado di creare da te stesso da uomo libero dalle passioni
umane per amare la vita nel senso pieno della sfida cerebrale insita nella vita
stessa in tutti i suoi vari aspetti; anche se sicuramente sarai accusato di non
essere capace di fraintendere.
Ottavo termine contro sopravvivenza: Maggioranze.
Superiorità numerica in grado di far prevalere una tesi su
un’altra( se la dignità umana, il decoro, i diritti umani e la vita stessa, non sono considerati da delle maggioranze non
importanti; tramite il conteggio d’uomini e donne, gli uomini e le donne
spariscono dalla scena assieme ai diritti umani, la vita, la dignità umana ed
il decoro). Tali elementari fattori umani e naturali sono garantiti unicamente
dall'integrità personale individuale dell’uomo giacché le leggi interiori
valgono anni luce di più delle leggi cartacee, le dichiarazioni pompose
d’intenti e le battaglie dei discorsi.
Partiti politici
parlano di situazione drammatica se sparirà il finanziamento pubblico dei
partiti sostenendo che finirebbero nelle mani delle lobby; come se non fosse
così già da decenni, basterebbe farsi un giro sulle devastazioni selvagge del
territorio subito dopo un’elezione politica.
Gwenkalon, Human of course.
Nono termine contro sopravvivenza: Fanatismo.
Elemento irrazionale dentro la società civile con
espressioni e modi d’agire esasperati, forzati e fortemente dediti al
misticismo e l’amore per le divinità pagane; in altre parole una genuflessione
volontaria e la massima espressione del negarsi a se stessi. Intolleranza
maniaca, nevrosi, becere passioni umane, adesione acritica ed incondizionata al
parvenu di turno, al pensiero dominante ed ai punti d’attrito creati
artificiosamente da politicanti e miseri mentali vari pensando di non poterne
far a meno per vivere.
Nono termine pro sopravvivenza: Semantica.
Ramo della linguistica che studia il significato degli
enunciati di una lingua con un rapporto preciso tra il significante ed il
significato di ciascun elemento con relazioni reciproche atte ad individuare
paradossi( bandiere che segnalano scoperte); attraverso l’analisi logica, è
facile individuare e descrivere i danni delle passioni umane e ciascuna delle
sfere emozionali per singolo fattore reale con un’autentica tabella della
logica che fa della semantica uno strumento fondamentale giacché le deviazioni
e depravazioni dell’agire razionale partono sistematicamente tutte dal privar
le parole e gli enunciati del loro vero significato. La confusione del
linguaggio, attribuire valori a verità fasulle, privar di senso logico la vita
sociale, termini aleatori, confusi, generici, fumosi, superficiali e lo
strumento della generalizzazione che è sinonimo d’idiozia e chi usa tal mezzo
un perfetto idiota ed un macchinario che più anti causativo non potrebbe essere.
Amo le persone che
parlano tanto; m’immagino conoscono dalle loro cripte per tener un discorso.
Gwenkalon, Human of course.
Decimo termine pro sopravvivenza: Semplicità.
Schiettezza, naturalezza d’agire, modestia, sobrietà,
mancanza di malizia, assenza di partigianerie per questo o l’altro e nulla da
spartire con accondiscendenza con chicchessia. La maggior plausibilità tra le
varie teorie è unicamente quella con il più alto valore descrittivo di un
fenomeno, che non ha bisogno di tante parole e meno che mai ostentazioni
verbali; la più semplice ed immediata, dove la realtà si descrive da sé senza
paraventi o furbizie linguistiche, giacché la semplicità della formulazione
descrittiva di un fenomeno dipende dal linguaggio semplice ma che non ha nulla
da spartire con il semplicismo o peggio ancora con il pressappochismo. Laddove
tale scenario non è possibile trovare ancora una volta sei tu che crei tal
schema ed in ogni caso agisci ben prima che qualsiasi teorema esca fuori perché
non hai nessun transfert con nessuno e tanto meno consideri lo stato una
badante della tua vita per farti annientare la tua coscienza critica.; la
profondità d’analisi e sinonimo di semplicità perché vai ad individuare l’uomo
e la sua emanazione chiamata società civile.
Decimo termine contro sopravvivenza: Calcolo.
Arido e cinico sistema nella vita sociale basata sulla
meschinità ed il tornaconto per ristrette cerchie di privilegiati ed ingordi;
in tale schema l’uomo sparisce e al suo posto freddi, collosi e gelatinosi
indicatori statistici dove l’uomo non è minimamente considerato e ciò che conta
è qualche arido numero, virgola e come trarne profitto usando ingegni
machiavellici degeneri sull’altare del calcolo politico che farebbe invidia a Cagliostro. Scorgere in tale schema i
buoni dai cattivi appare opera sopraffacente giacché tutti hanno da recitare
qualche parte sull’altare del consenso che ha nel calcolo lo strumento per
rendere arida la vita sociale; grazie ma posso far di meglio con le mie facoltà
cerebrali che stare ad ascoltare riti funebri ai diritti umani da chi non fa
che parlarne che è già di per sé un indicatore di quanto poco importa a
qualcuno l’uomo.
Uno che calcola i valori
umani non calcola come annientarli; se vede in un negozio una scatola di
fagioli ed un uomo è addirittura in grado di far differenze a differenza di chi
è incapace di farlo in qualche Carro del Sole.
Gwenkalon, Human of course.
Undicesimo termine contro sopravvivenza: Disonestà Intellettuale.
Propositi, pensieri impudichi e lascivi per ottenere
vantaggi, spedire false verità sapendo benissimo come agire all'opposto avendo
studiato materie umanistiche e sociali per gettare nell’oscurità e nei meandri
dei sotterfugi e della codardia quanti più soggetti possibili; la più grande
delle libertà è liberi dagli artifici, la menzogna, le furbizie verbali, le
passioni umane che rendono tali precetti tossici invasivi dentro la società
civile e devastanti. Non ascolto più tali esseri commiserevoli: è solo perder
tempo, rischiando di finire dentro i loro contorti labirinti senza vie d’uscita dove il piagnucolio degenere e
vittimistico è oramai uno spettacolo indecente e squallido.
Undicesimo termine pro sopravvivenza: Coerenza Cerebrale.
Attività conforme all'accrescimento di tue scoperte per
renderle disponibili a te stesso nella tua vita e come confrontarti con
l’esistenza in conformità a tali conquiste del sapere e per renderle
disponibili ad altri se vorranno averne parte giacché tu non desideri nella
maniera più assoluta convincere nessuno. Far piazza pulita di: dati falsi,
pessimismo sul valore cerebrale dell’uomo, disimparare falso pedagogismo,
premesse indiscusse, schemi fissi e cortei d’insostituibili. Diventare
allergico ai mercanti del caos dei loquaci, risolvere i conflitti dentro la tua
corteccia cerebrale facendo leva sulla biologia molecolare, la logica
naturalistica dei precetti senza aver opinioni certe su nulla e tanto meno
farti coinvolgere dalle passioni umane per risolvere questioni sociali.
Adottare un sistema comparativo inesorabile laddove se un concetto non può essere dimostrato
completamente con semplicità, espresso in maniera naturale e senza forzature
verbali non può nel mio caso far parte del mio perimetro cerebrale; altrimenti
sarebbe un tacito assenso andare dietro quadri vaghi e frammentari.
L’osservazione diretta senza mediazioni
palesi o inconsce regge lo schema delle scoperte tue vissute in presa diretta
con il silenzio e la scelta di cosa vedere per primo e poi in sequenza con
metodo e vero potere di scelta marcatamente individuale ed auto prodotto da te
stesso
C’è una costante
quando credo di scoprire qualcosa attraverso gli esperimenti empirci: altri
frammenti di complessità escono di scena dal mio perimetro e per fortuna non ho
un televisore per ricascarci dentro.
Gwenkalon, Human of course.
Dodicesimo termine pro sopravvivenza: Sfida Cerebrale.
Farsi sfidare dall'intelligenza per allargare i tuoi spazi
percettivi di vita e consapevolezza: osservi una scena che rappresenta per te
la tua personale palestra critica per monitorare i tuoi progressi; una
settimana prima sei riuscito ad identificare in quello scenario venti fattori
ed altrettanti intrecci, ora sei stato in grado sempre in silenzio
d’individuarne quaranta e via discorrendo perché la combinazione di potere
immaginativo, razionalità e rigore scientifico assieme con la genialità che è
la massima espressione del senso pratico t’impedisce di fraintendere quindi sei
libero dalle passioni umane.
Dodicesimo termine contro sopravvivenza: Inconsapevolezza.
Chi è inconsapevole delle proprie azioni, pensieri e precetti
e delle ricadute di ciascuna. Uomini e donne che badano solo agli indici di
popolarità come una sorta di Vaso di
Pandora pensando che l’inconsapevolezza sia un beneficio per la società
giacché gli indici sono alti; quindi perché diventare consapevoli se sei
popolare attraverso l’inconsapevolezza?
Per qualcuno la
felicità è ottenere qualcosa con qualche bella corsia preferenziale lavando
l’anima dal contatto con l’etica e quindi l’uomo; per pochissimi altri è
incamminarti su una strada irta d’ostacoli scansando le autostrade senza
asperità e quindi in contatto con te stesso.
Gwenkalon, Human of course.
Tredicesimo termine contro sopravvivenza: Autorità.
Sintesi del volere della legge e riconoscimento ufficiale
della forza stessa; in altri termini assenza del valore critico sugli effetti
della forza che prende possesso e dominio bramoso da parte delle persone dalla
bassa moralità. Le uniche persone che dell’Autorità fanno buon uso sono chi ne segnalano i pericoli e l’abuso
prima a loro stessi e poi verso il
prossimo con valore didattico e potere descrittivo. Esiste anche la forma
degenerativa dell’Autoritarismo: forma esasperata e nevrotica d’abuso del
potere in cui la forza, attribuita ad
una superiorità mistica ed addirittura morale che elimina la morale stessa.
Tredicesimo termine pro sopravvivenza: Scetticismo.
Comprensione della relatività del sapere umano in assenza di
certezze esenti da dubbi( che non esistono o quasi); mettere in discussione in
sostanza tutto giacché non c’è un singolo fattore sociale che non faccia a
pugni con la soggettività umana dove lo schiavismo( sia quello mascherato che
quello palese) non è mai stato così alto come ora da sempre, altro fattore che
le passioni umane disconoscono perché maggioranze e minoranze non trovano
prioritario intervenire giacché è importante far denaro e non disintossicare le
entità economiche da pensieri tossici su come farlo e su quali basi etiche è
generato. Gli economisti sanno benissimo che agire in tale senso creerebbe
crescita economica disintossicando da precetti tossici il denaro e impedirebbe
bolle economiche, crolli finanziari ed impoverimenti repentini delle
popolazioni, ma si guardano bene dal dirlo perché modificherebbe lo scenario
degli arricchimenti oltraggiosi alla dignità umana e per informazioni prendete
dati sulla Goldman Sachs che
possiedono più denaro dell’intera BCE e
l’aumento di profitti negli ultimi anni è stato sequestrato al 93% dall’1% dei
privilegiati ma si colpiscono le persone che vivono di miseri stipendi e non
chi ha generato un sistema economico cannibalesco ed inumano. Ovviamente sono
le singolarità scettiche che creano malumori e pericolosità sociali perché non
si fidano delle parole delle classi dirigenti; meglio allargare gli spazi del Darwinismo Sociale e le ambientazioni
dei Miserabili di Victor Hugo.
Un politicante
promette continuamente; uno spirito libero si promette a se stesso di non
credergli quando s’impegna ad aiutarti in qualche tuo progetto etico. In questa
maniera quando la cosa si palesa, farà parte di uno dei tuoi tanti personaggi
allegorici; l’umorismo è sempre di più constatazione amara sull'uso delle entità
cerebrali da parte di qualcuno.
Gwenkalon, Human of course.
Passioni umane
incontrollate.
Usate come cunei dai politicanti per introdurre dentro la
società civile punti d’attrito artificiosi per generare ostilità create in
laboratorio per usar al meglio la psicologia delle masse; attivare ignoranza
emozionale ed incoerenza cerebrale per forzar la mano della legge verso il
volano della forza, il libero arbitrio, la coercizione ed impedire qualsiasi
pacificazione cerebrale dentro la società stessa: le ideologie, gli
integralismi, la depravazione del significato delle parole, i pensieri tossici,
innaturali, la disarmonia, il cattivo gusto, l’antagonismo artefatto. Per
ulteriori dati leggere i tomi dell’assolutismo, gli articoli scritti da qualche
entità divina in qualche giornale, i pontificatori perenni, i dinosauri, il
festival della mistificazione alle otto serali, il circo equestre del cattivo
gusto e del turpiloquio delle programmazioni televisive dove tutti recitano e
gli spettatori applaudono a comando( il turpiloquio non necessariamente è
svolto con uso di parolacce; spesso è mascherato con uso di pensieri contorti e
maschere), ma con lo scopo primario di rendere il pessimismo verso le facoltà
cerebrali dell’uomo, un punto di riferimento ed un valore. Allo scenario
deteriore va aggiunta una falsissima concezione ed uso della comunicazione dove
la denigrazione dell’altro è fatta passare come comunicazione e non quella di
crescita reciproca dialogando e osservando e percependosi come uomini liberi capaci
di sviluppare lo stesso atteggiamento verso le soggettività presenti e non che
crea autentica partecipazione e non quella falsa per dar benefici a chi non
introduce un singolo centesimo confutabile del loro agire e che non desiderano
affatto pacificare e risolvere i conflitti dentro la mente di ciascuno; ma
solamente ricercar ogni conflitto per aumentarne gli effetti e generare
passioni incontrollate.
Sto abbassando la
colonna sonora della mia vita sempre di più; ogni giorno mi sento più libero.
Gwenkalon, Human of course.
Analisi delle passioni
umane.
Controllo ed effetti che si generano secondo quelle
prevalenti( quelle di basso livello), risolvere i conflitti dentro la mente per
predisposizione naturale al confronto con te stesso e gli altrui determinismi,
intelligenza emozionale, coerenza cerebrale per liberarti dalle passioni umane
nocive e tossiche che rendono la visuale dei fatti caotica, confusa e frammentaria;
libero dai meandri del giustificazionismo, la menzogna, il raggiro, le idee
create in laboratorio e poi credute dagli altri senza alcun’analisi critica.
Agendo così sull’alveo dell’ottimismo cerebrale apri scenari tuoi senza la
necessità di convincere nessuno perché prendi coscienza naturale e consapevole
che l’uomo non possiede alcuna verità assoluta e a parte la matematica non
esiste alcun corpo di conoscenza, ma solo ipotesi che devono essere
sistematicamente e su base individuale controllate( l’essenza della vita
democratica che è controllo perenne e quando cala s’aprono le porte all’autoritarismo
e la sottovalutazione del ruolo coercitivo ed arido del potere). Usare gli
strumenti dell’intelligenza perché di templi della ragione mi pare che abbiano
dimostrato ampiamente gli esiti delittuosi di tal strumento.
Non esiste alcuna superiorità intellettuale da nessuna parte
e tanto meno può essere accettato il misticismo nella vita sociale ed è bene
che quando uno vede un uomo che dice di voler
impegnarsi in questioni di vita sociale s’abbia la possibilità cerebrale
di vedere solo un essere umano con tutte le limitazioni del caso e non una
nicchia che cammina; l’unica vera superiorità è quella delle leggi naturali che
Idio ha messo in funzione per tutti i soggetti ed esseri viventi ed è
insopportabile che qualcuno agisca pensando di sostituirsi a Dio perché ha lo
scettro del potere ed allora non può far a meno di far proclami per agitar
animi e suscitar passioni umane incontrollate( le vicende umane di tutte le
epoche sono un macabro diario di tali follie ma mai nessuno ha cercato d’analizzare
il fenomeno, trovarne l’antidoto all'ipocrisia delle ostilità artificiose
create da sapientoni e falsi colti), ma mai nessuno è stato ammazzato per mezzo
di una sillaba e la libertà vissuta come valore interiore ed individuale non ha
mai generato alcuna guerra o sviluppato insania, ma sicuramente deve essere
stato un caso fortuito.
Idio ha fatto sorgere leggi naturali; ma non per far
sommergere la terra a colpi di doti oratorie e astuzie verbali. Per difendere
l’uomo e dargli strumenti causativi per vivere in armonia con ogni genere di
forma vivente; quindi sfida cerebrale alle condizioni non come masse
d’individui, bensì come singolarità individuali che comunicano e s’intrecciano
e ottimizzano la vita in tutti i suoi vari aspetti e le passioni umane incontrollate
non fanno parte assolutamente di tale schema
e tanto meno di chi la fomenta e chi gli vanno dietro perché sentono di
non poter vivere senza aver nemici, ostilità e feticci da venerare.
Analizzare le passioni
umane mi da la possibilità di osservare il cattivo gusto in tutti i suoi vari
aspetti; se una donna mi spedisce un sorriso sincero e magari uno sguardo
sconsolato ho speranza che ci sia ancora spazio per la sanità mentale e la
passione semplice. Del resto i laboratori d’alchimista non mi sono mai
piaciuti.
Gwenkalon, Human of course.