“Sono scoraggiato
quando sento dire che è uscito un libro che scoperchia verità; nel breve lasso
di tempo della presentazione giungeranno almeno diecimila meccanismi del non
scoperto per ogni secondo.
Gwenkalon.
Esiste un razionalismo
estremistico ed un’immaginazione deleteria? Assolutamente sì; ed è presente
un’immaginazione benefica ed un razionalismo umanitario? Certamente.
Analizziamo il primo
atteggiamento: importanza estremistica di dati statistici, i quali mettono il
silenziatore ai valori umani e quindi solo i numeri sono l’unico indicatore che
poi si mette in relazione con quell'immaginativo degenere che fa sì che l’uomo
abbia bisogno di uno che decida per tutti, con un livello di credenze
esasperato che tracima nella più pura metafisica autocratica.
Tutto questo impianto
spalanca le porte al nichilismo, alla demotivazione dell’auto determinismo ed
ancor di più nel farsi domande ed un uso dissennato dei mezzi che l’uomo usa;
vale a dire: la cosa più lontana da una vita assennata fondata sull'ottimizzazione dei beni e dei valori umani.
Fuori dalle
metafore…questo è l’impianto e l’anatomia di questa pseudo crisi economica che
è invece default di valori giacché questa situazione è frutto dell’abbondanza
dei beni e non dalla scarsità di essi, dalle follie del piacer agli altri,
l’omologazione verso il basso e l’incomunicabilità verso se stessi e questo
estremismo razionale assieme a quest’immaginario folle spalanca le porte al
nichilismo; ma naturalmente, nessuna teoria che ha generato questa crisi di
valori è messa in discussione.
Il secondo impianto è
fondato sul vero potere: il farsi domande, togliere il velo dagli artifici ed
un razionalismo umanitario che analizza lungo tutta la catena gli egoismi,
frammento per frammento e un immaginario che vede nel farsi domande una forza
dinamica, capace da sola di smontar dati falsi sulla natura umana e luoghi di
pseudo potere circondati, non da forconi o covoni in fiamme; bensì da
progettualità individuali e benefiche e non più rinviabili onde d’urto di senso
critico, lontane anni luce dalla dialettica politica che aggiungono
farraginosità ad un impianto già di per sé inconcludente.
Vediamo allora la forza
dinamica del farsi domande; per far ciò, il primo passo e smontar la pomposità
sociale e le frasi altisonanti e parole caricate artificiosamente di valori
elitari in maniera spudoratamente falsa.
Cultura:
Non è una torre
d’avorio in cui qualcuno analizza cose in stanze fumose come le loro
teorie…tutt'altro… è il livello di necessità del sapere, il farsi domande,
smontar dati falsi verso il pensiero umano e quindi l’esistente; in altre
parole…uno che abbia un livello di necessità del sapere altissimo, ma un titolo
di studio da scuola dell’obbligo può giungere a scoprire cose mille volte di
più di un accademico, quindi i parametri sono questi, non i titoli di studio e
tanto meno la “cultura del io sono”
Pensiero scientifico:
Passa l’idea falsa che
sia un qualcosa di elitario: “Falso” Se un uomo, attraverso la sua
predisposizione al farsi domande, il ricercar, mettere alla prova fatti e
teorie, trova qualche fattore del “Non detto” …questa sua scoperta che ha
vissuto in prima persona vale di più di mille anni di senso comune, dispute
dialettiche, titoli di giornali e concerti faraonici mediatici; quindi chiunque
è in possesso di tali possibilità ed ancora una volta il titolo di studio è un
fattore trascurabile.
Governo:
Smonto questo feticcio,
quel simulacro per cui il destino dell’uomo sarebbe nelle mani di chi fa parte
di quel misticismo pagano; falso. Ogni individuo è un Governo con tutti i
ministeri, nessuno escluso, quindi quello che si dice sia il Governo diventa, ed
è un dato assiomatico, un artificio quando manca volontariamente di essere la
sintesi di milioni di governi individuali, ma qui la responsabilità maggiore è
dell’uomo che non intende far valer ciò di cui ciascuno possiede e quindi
l’artificio diventa la base dell’agir politico e dell’uomo.
Le patologie del corpo
umano e quelle sociali rispondono a logiche diverse:
Falsissimo: uguali, se esiste il sistema immunitario del
corpo umano, vi è anche quello della società civile e se in entrambi i casi va
in panne accade la stessa cosa” Toglie di mezzo anticorpi benefici e spalanca
le porte a realtà patogene e germi”; questo vale sia per il corpo umano che la
società e gli esempi di elementi patogeni devastanti in entrambi i casi non è certo
difficile individuarne.
L’aumento delle spese dello
stato è ineluttabile.
Monumentale dato falso
ed è assai facile invertir la rotta che non parte affatto da valori economici,
ma da predisposizione mentali alla vita stessa, quindi mutamenti di pensieri e
precetti del vivere; se ciascuno diventasse giudice di se stesso, questo
determinerebbe attraverso la forza dinamica del farsi domande un crollo delle
spese dello stato non inferiore al 50% ed ancor di più della spesa del sistema
giudiziario e medico, facendo pulizia di dati falsi sul pensiero umano ed
azioni della stessa guisa.
Per risolvere le questioni
serve lo “Stato Muscolare”
Nulla di più falso: la
strada è quella opposta: “Lo Stato Magro” fondato non sugli ordini, bensì sulle
azioni volontaristiche dell’uomo che non viola una legge perché teme
conseguenze, ma per predisposizione comportamentale alla vita comunitaria
stessa e di se stessi; la macchina sociale odierna impedisce una strada del
genere e quindi la ricetta sono gli atti stentorei, l’esibizionismo sociale, la
pomposità dei discorsi, fatti apposta per impedire la strada più semplice: il
farsi domande.
C’è una ristretta élite che
indica cosa sia giusto o sbagliato.
Gigantesco dato falso:
ciascuno è in grado di farlo, ma serve farsi domande ed interrogar la società
stessa e le risposte che è in grado di dar durante le situazioni; non ha alcuna
importanza il consenso, ma come l’uomo e la società, congiuntamente agiscono;
vale a dire: se agisce sul volano dell’emergenza è incapace di agire
(l’emergenza è un fattore che appare all'improvviso), se invece attraverso la
prevenzione sì ( giocar a far prima); il consenso non si fonda sul secondo
precetto, ma sul fatalismo…cambiar tutto per non modificar nulla….il corteo
degli insostituibili.
Ecco altri dati falsi: oggi
la produzione culturale sarebbe molto elevata.
Falso: nei secoli
passati era enormemente più elevata di oggi con l’aggiunta che la vita media
era assai più bassa di oggi, prova ne sia che nel diciannovesimo secolo, autori
come Keates o Byron morirono in età molto giovane ma con una produzione letteraria
enorme; quindi chi sostiene che oggi la produzione letteraria sia molto alta
non sa di che parla…ma con un’aggiunta….gli autori del passato scrissero per
mettere in primo piano l’uomo, non la pomposità del potere e delle corti;
qualche volta ho il sospetto che oggi si scriva per mettere in primo piano, non
il primo precetto, ma il secondo.
La Tirannide:
Smonto dati falsi al
riguardo: spesso chi dice di avversarla le ha semplicemente spalancato le
porte; personalmente non ho patologie da abbagli come persone come queste che
senza abbagli non avrebbero di che scrivere.
L’affermazione maggiore
che la tirannide blocchi lo sviluppo della cultura, del pensiero scientifico e
molto altro: falsa
Vi sono prove a iosa
che abbia provocato l’opposto: le menti libere attraverso il valore dinamico del
farsi domande hanno visto in quel clima così avverso, un mezzo straordinario
per usar ed espandere setaccio critico e palestra critica su come osservavano
l’esistente e far scoperte: nel Medioevo è stato così, in pieno clima
“Vittoriano” vi fu una tale espansione di attività letteraria che non ha uguali
da quelle parti, solo per far esempi, ma tutto dettato dalla forza critica del
farsi domande che proprio in un clima di tirannide sviluppa…nel mio piccolo
usavo setaccio critico e palestra critica osservando il telegiornale che mi
serviva per espandere le mie capacità di come riuscivo a smontar teoremi senza
senso, era un esercizio che mi è servito molto; oggi non ho più bisogno, mi
basta andar in giro e intuir certi meccanismi del senso comune che fanno del
buon senso il principale nemico…qui viene l’aspetto più citato della tirannide.
Frutto di selezioni
errate all'interno delle classi dirigenti: falso.
Tutto ciò è l’effetto
del fenomeno; non la causa.
Un sistema che demotiva
l’uomo a farsi domande, così la vera tirannide è dentro l’uomo stesso che
diventa il tiranno di se stesso, un’auto convincimento di non aver bisogno di
farsi domande, privarsi volontariamente del volano della scoperta e della
crescita interiore; questa è la causa delle tirannide che ha poi l’effetto del
pessimismo umano di chi sta ai vertici della macchina sociale, ma il pessimismo
è partito dall'uomo stesso.
Le scoperte dell’ingegno
umano:
E’ dato che pare
inconfutabile che questo secolo ed il precedente, siano stati e sono pieni di
scoperte; in realtà le stragrande maggioranza di esse sono state solo l’affinar
ricerche del passato, o di molti secoli ancor prima; l’aereo ha preso spunto
dalle ricerche di Leonardo come la medicina, il computer già era stato indicato
addirittura nell'Antica Grecia, solo per far qualche esempio; questo indica palesemente che l’uomo odierno dovrebbe essere molto fortunato perché avrebbe
la strada spianata dall'ingegno umano del passato, frutto anche qui sul farsi domande, basta andar in un centro che fa vaccini, nella visione architettonica delle
città, le opere d’arte, lì si vede il lavoro in favore della posteriorità fatta
dalla genialità umana del passato; tutto ciò che sembra ostruito dalle
decisioni umane dell’oggi….questo apre l’ultimo tema di questa rassegna.
La cattiveria umana.
Logicamente la
cattiveria umana è sempre esistita come oggi, ma con una differenza
sostanziale: aveva un elemento di contrasto rappresentato dall'umanesimo, dal
valore dell’uomo, la sua forza spirituale e quindi la cattiveria umana agì
proprio per contrastar i valori dell’umanesimo e sicuramente lo sviluppo
dell’umanesimo prese forza per opporsi alla sua antitesi.
Cosa è accaduto nell'ultimo secolo e mezzo? Che la cattiveria umana ha avuto elementi di
contrasto assai minori e spesso inesistenti, dettato dal crollo dell’attività
dell’umanesimo stesso, dell’inattività della cultura e del senso critico; ma ha
una chiave psicologica legata al controllo politico del pensiero umano e quindi
l’uso delle masse per schiacciar l’individuo, il dominio della nevrosi, non
della vita consapevole.
Cosa è accaduto in
chiave psicologica: un secolo e mezzo fa, la maggior parte delle genti viveva
in campagna o il luoghi con addensamenti urbani limitati, la rivoluzione
industriale, fece sì di incrementar le popolazioni nelle città, questo diede la
possibilità al potere politico di controllar l’individuo maggiormente…come:
attraverso la psicologia che smette di essere naif e diventa attività altamente
scientifica per intaccar il pensiero umano con quel testo “La psicologia delle
folle di Le Bon” che indicò come il potere politico poteva modificar il
pensiero umano con “l’uomo massa” ed una modifica profonda del pensiero umano e
su queste basi che si fondò l’olocausto, la follia del potere, l’insensibilità
verso le tragedie umane; ma tutto reso possibile dall'anemia della cultura,
l’umanesimo e l’incapacità di veder cosa stava accadendo sotto il loro naso; un
mutamento del pensiero umano.
Oggi la situazione non è
molto mutata se non in peggio, giacché esiste la televisione e quindi
l’attività subdola nei confronti del pensiero umano se è possibile si è
ulteriormente affinata; ma c’è quest’ultimo dato….
Possediamo leggi per
difenderci dalle follie del potere, diritti, carte costituzionali, maggiore
istruzione, dati, mezzi per comunicare e per muoverci che nel passato non
esistevano…ma grazie alle modifiche fatte al pensiero umano sembriamo, non
persone moderne, ma come individui che non posseggono leggi in difesa delle
follie del potere, senza diritti, carte costituzionali, analfabetismo, scarsità
di dati, mezzi scarsi per muoverci e comunicare….ad esser
GWENKALON.
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