martedì 10 novembre 2015

IL VERO POTERE: DIFFIDAR DELLO SCONTATO.



“Sono scoraggiato quando sento dire che è uscito un libro che scoperchia verità; nel breve lasso di tempo della presentazione giungeranno almeno diecimila meccanismi del non scoperto per ogni secondo.
                                Gwenkalon.



Esiste un razionalismo estremistico ed un’immaginazione deleteria? Assolutamente sì; ed è presente un’immaginazione benefica ed un razionalismo umanitario? Certamente.



Analizziamo il primo atteggiamento: importanza estremistica di dati statistici, i quali mettono il silenziatore ai valori umani e quindi solo i numeri sono l’unico indicatore che poi si mette in relazione con quell'immaginativo degenere che fa sì che l’uomo abbia bisogno di uno che decida per tutti, con un livello di credenze esasperato che tracima nella più pura metafisica autocratica.
Tutto questo impianto spalanca le porte al nichilismo, alla demotivazione dell’auto determinismo ed ancor di più nel farsi domande ed un uso dissennato dei mezzi che l’uomo usa; vale a dire: la cosa più lontana da una vita assennata fondata sull'ottimizzazione dei beni e dei valori umani.
Fuori dalle metafore…questo è l’impianto e l’anatomia di questa pseudo crisi economica che è invece default di valori giacché questa situazione è frutto dell’abbondanza dei beni e non dalla scarsità di essi, dalle follie del piacer agli altri, l’omologazione verso il basso e l’incomunicabilità verso se stessi e questo estremismo razionale assieme a quest’immaginario folle spalanca le porte al nichilismo; ma naturalmente, nessuna teoria che ha generato questa crisi di valori è messa in discussione.



Il secondo impianto è fondato sul vero potere: il farsi domande, togliere il velo dagli artifici ed un razionalismo umanitario che analizza lungo tutta la catena gli egoismi, frammento per frammento e un immaginario che vede nel farsi domande una forza dinamica, capace da sola di smontar dati falsi sulla natura umana e luoghi di pseudo potere circondati, non da forconi o covoni in fiamme; bensì da progettualità individuali e benefiche e non più rinviabili onde d’urto di senso critico, lontane anni luce dalla dialettica politica che aggiungono farraginosità ad un impianto già di per sé inconcludente.



Vediamo allora la forza dinamica del farsi domande; per far ciò, il primo passo e smontar la pomposità sociale e le frasi altisonanti e parole caricate artificiosamente di valori elitari in maniera spudoratamente falsa.



Cultura:
Non è una torre d’avorio in cui qualcuno analizza cose in stanze fumose come le loro teorie…tutt'altro… è il livello di necessità del sapere, il farsi domande, smontar dati falsi verso il pensiero umano e quindi l’esistente; in altre parole…uno che abbia un livello di necessità del sapere altissimo, ma un titolo di studio da scuola dell’obbligo può giungere a scoprire cose mille volte di più di un accademico, quindi i parametri sono questi, non i titoli di studio e tanto meno la “cultura del io sono”



Pensiero scientifico:

Passa l’idea falsa che sia un qualcosa di elitario: “Falso” Se un uomo, attraverso la sua predisposizione al farsi domande, il ricercar, mettere alla prova fatti e teorie, trova qualche fattore del “Non detto” …questa sua scoperta che ha vissuto in prima persona vale di più di mille anni di senso comune, dispute dialettiche, titoli di giornali e concerti faraonici mediatici; quindi chiunque è in possesso di tali possibilità ed ancora una volta il titolo di studio è un fattore trascurabile.



Governo:
Smonto questo feticcio, quel simulacro per cui il destino dell’uomo sarebbe nelle mani di chi fa parte di quel misticismo pagano; falso. Ogni individuo è un Governo con tutti i ministeri, nessuno escluso, quindi quello che si dice sia il Governo diventa, ed è un dato assiomatico, un artificio quando manca volontariamente di essere la sintesi di milioni di governi individuali, ma qui la responsabilità maggiore è dell’uomo che non intende far valer ciò di cui ciascuno possiede e quindi l’artificio diventa la base dell’agir politico e dell’uomo.



Le patologie del corpo umano e quelle sociali rispondono a logiche diverse:

Falsissimo: uguali, se esiste il sistema immunitario del corpo umano, vi è anche quello della società civile e se in entrambi i casi va in panne accade la stessa cosa” Toglie di mezzo anticorpi benefici e spalanca le porte a realtà patogene e germi”; questo vale sia per il corpo umano che la società e gli esempi di elementi patogeni devastanti in entrambi i casi non è certo difficile individuarne.



L’aumento delle spese dello stato è ineluttabile.

Monumentale dato falso ed è assai facile invertir la rotta che non parte affatto da valori economici, ma da predisposizione mentali alla vita stessa, quindi mutamenti di pensieri e precetti del vivere; se ciascuno diventasse giudice di se stesso, questo determinerebbe attraverso la forza dinamica del farsi domande un crollo delle spese dello stato non inferiore al 50% ed ancor di più della spesa del sistema giudiziario e medico, facendo pulizia di dati falsi sul pensiero umano ed azioni della stessa guisa.



Per risolvere le questioni serve lo “Stato Muscolare”

Nulla di più falso: la strada è quella opposta: “Lo Stato Magro” fondato non sugli ordini, bensì sulle azioni volontaristiche dell’uomo che non viola una legge perché teme conseguenze, ma per predisposizione comportamentale alla vita comunitaria stessa e di se stessi; la macchina sociale odierna impedisce una strada del genere e quindi la ricetta sono gli atti stentorei, l’esibizionismo sociale, la pomposità dei discorsi, fatti apposta per impedire la strada più semplice: il farsi domande.



C’è una ristretta élite che indica cosa sia giusto o sbagliato.

Gigantesco dato falso: ciascuno è in grado di farlo, ma serve farsi domande ed interrogar la società stessa e le risposte che è in grado di dar durante le situazioni; non ha alcuna importanza il consenso, ma come l’uomo e la società, congiuntamente agiscono; vale a dire: se agisce sul volano dell’emergenza è incapace di agire (l’emergenza è un fattore che appare all'improvviso), se invece attraverso la prevenzione sì ( giocar a far prima); il consenso non si fonda sul secondo precetto, ma sul fatalismo…cambiar tutto per non modificar nulla….il corteo degli insostituibili.



Ecco altri dati falsi: oggi la produzione culturale sarebbe molto elevata.

Falso: nei secoli passati era enormemente più elevata di oggi con l’aggiunta che la vita media era assai più bassa di oggi, prova ne sia che nel diciannovesimo secolo, autori come Keates o Byron morirono in età molto giovane ma con una produzione letteraria enorme; quindi chi sostiene che oggi la produzione letteraria sia molto alta non sa di che parla…ma con un’aggiunta….gli autori del passato scrissero per mettere in primo piano l’uomo, non la pomposità del potere e delle corti; qualche volta ho il sospetto che oggi si scriva per mettere in primo piano, non il primo precetto, ma il secondo.



La Tirannide:

Smonto dati falsi al riguardo: spesso chi dice di avversarla le ha semplicemente spalancato le porte; personalmente non ho patologie da abbagli come persone come queste che senza abbagli non avrebbero di che scrivere.
L’affermazione maggiore che la tirannide blocchi lo sviluppo della cultura, del pensiero scientifico e molto altro: falsa
Vi sono prove a iosa che abbia provocato l’opposto: le menti libere attraverso il valore dinamico del farsi domande hanno visto in quel clima così avverso, un mezzo straordinario per usar ed espandere setaccio critico e palestra critica su come osservavano l’esistente e far scoperte: nel Medioevo è stato così, in pieno clima “Vittoriano” vi fu una tale espansione di attività letteraria che non ha uguali da quelle parti, solo per far esempi, ma tutto dettato dalla forza critica del farsi domande che proprio in un clima di tirannide sviluppa…nel mio piccolo usavo setaccio critico e palestra critica osservando il telegiornale che mi serviva per espandere le mie capacità di come riuscivo a smontar teoremi senza senso, era un esercizio che mi è servito molto; oggi non ho più bisogno, mi basta andar in giro e intuir certi meccanismi del senso comune che fanno del buon senso il principale nemico…qui viene l’aspetto più citato della tirannide.
Frutto di selezioni errate all'interno delle classi dirigenti: falso.
Tutto ciò è l’effetto del fenomeno; non la causa.
Un sistema che demotiva l’uomo a farsi domande, così la vera tirannide è dentro l’uomo stesso che diventa il tiranno di se stesso, un’auto convincimento di non aver bisogno di farsi domande, privarsi volontariamente del volano della scoperta e della crescita interiore; questa è la causa delle tirannide che ha poi l’effetto del pessimismo umano di chi sta ai vertici della macchina sociale, ma il pessimismo è partito dall'uomo stesso.



Le scoperte dell’ingegno umano:

E’ dato che pare inconfutabile che questo secolo ed il precedente, siano stati e sono pieni di scoperte; in realtà le stragrande maggioranza di esse sono state solo l’affinar ricerche del passato, o di molti secoli ancor prima; l’aereo ha preso spunto dalle ricerche di Leonardo come la medicina, il computer già era stato indicato addirittura nell'Antica Grecia, solo per far qualche esempio; questo indica palesemente che l’uomo odierno dovrebbe essere molto fortunato perché avrebbe la strada spianata dall'ingegno umano del passato, frutto anche qui sul farsi domande, basta andar in un centro che fa vaccini, nella visione architettonica delle città, le opere d’arte, lì si vede il lavoro in favore della posteriorità fatta dalla genialità umana del passato; tutto ciò che sembra ostruito dalle decisioni umane dell’oggi….questo apre l’ultimo tema di questa rassegna.



La cattiveria umana.

Logicamente la cattiveria umana è sempre esistita come oggi, ma con una differenza sostanziale: aveva un elemento di contrasto rappresentato dall'umanesimo, dal valore dell’uomo, la sua forza spirituale e quindi la cattiveria umana agì proprio per contrastar i valori dell’umanesimo e sicuramente lo sviluppo dell’umanesimo prese forza per opporsi alla sua antitesi.
Cosa è accaduto nell'ultimo secolo e mezzo? Che la cattiveria umana ha avuto elementi di contrasto assai minori e spesso inesistenti, dettato dal crollo dell’attività dell’umanesimo stesso, dell’inattività della cultura e del senso critico; ma ha una chiave psicologica legata al controllo politico del pensiero umano e quindi l’uso delle masse per schiacciar l’individuo, il dominio della nevrosi, non della vita consapevole.
Cosa è accaduto in chiave psicologica: un secolo e mezzo fa, la maggior parte delle genti viveva in campagna o il luoghi con addensamenti urbani limitati, la rivoluzione industriale, fece sì di incrementar le popolazioni nelle città, questo diede la possibilità al potere politico di controllar l’individuo maggiormente…come: attraverso la psicologia che smette di essere naif e diventa attività altamente scientifica per intaccar il pensiero umano con quel testo “La psicologia delle folle di Le Bon” che indicò come il potere politico poteva modificar il pensiero umano con “l’uomo massa” ed una modifica profonda del pensiero umano e su queste basi che si fondò l’olocausto, la follia del potere, l’insensibilità verso le tragedie umane; ma tutto reso possibile dall'anemia della cultura, l’umanesimo e l’incapacità di veder cosa stava accadendo sotto il loro naso; un mutamento del pensiero umano.
Oggi la situazione non è molto mutata se non in peggio, giacché esiste la televisione e quindi l’attività subdola nei confronti del pensiero umano se è possibile si è ulteriormente affinata; ma c’è quest’ultimo dato….



Possediamo leggi per difenderci dalle follie del potere, diritti, carte costituzionali, maggiore istruzione, dati, mezzi per comunicare e per muoverci che nel passato non esistevano…ma grazie alle modifiche fatte al pensiero umano sembriamo, non persone moderne, ma come individui che non posseggono leggi in difesa delle follie del potere, senza diritti, carte costituzionali, analfabetismo, scarsità di dati, mezzi scarsi per muoverci e comunicare….ad esser

sinceri….non è un bel record che l’uomo moderno possa andar fiero da esibir; preferisco la forza dinamica del farmi domande anche se sarò accusato di non voler far la comparsa.



                                          GWENKALON.






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