lunedì 19 ottobre 2015

FRAMMENTI

"Tutti vedono, ma pochi osservano"

"Quanto  una lingua è più ricca e vasta, tanto ha bisogno di meno parole per esprimersi.



C'e un romanzo del diciottesimo secolo che sembra adatto per descrivere l'oggi.


Ecco qualche tratto che non ha bisogno di commenti in questa dominante "Siccità culturale  o come disse Leeopardi "La mediocrità è un pericolo mortale"

"Come regola, ai contemporanei era negato di capire gli avvenimenti, non potendo individuare le cause, osservando impauriti gli effetti"

""Una confusione mentale di disinganni"

"Un paese malato, ma la cura controversa in patria , all'estero, nelle riunioni, sui giornali, risuonavano profezie, anatemi"

"Per taluni la causa era nello sgretolamento dello spirito nazionale, nell'annebbiamento del potere autocratico, oppure nel suo eccessivo rafforzamento, per altri il morbo era nella ladreria interna, per altri le colpe erano all'estero" 

"Chi reclamava la distruzione di quel porcile"

"La delusione dominante delle riforme, i populisti, le guerre,"

"Stanchi di vivere, incapacità di trattenere la sua gente, unica salvezza è la durezza"

"Ignari di se stessi, i malvagi di un tempo superati da quelli odierni"


E per finire...

"Nulla spaventava di più i governanti più di quella parola. società.



"La storia dell'uomo non presenta altro che un passaggio continuo da un grado di civiltà ad un'altro, poi l'eccesso di civiltà e finalmente alle barbarie e poi da capo"


Attilio Saletta.









"




Nessun commento:

Posta un commento