martedì 1 febbraio 2011

L'ATTIMO FUGGENTE DEL PRIMO MARTEDI' DI FEBBRAIO.





Ecco i tanti Raìs sparsi tra i quattro contenenti, le loro regge piene di forzieri d'oro, gli alfieri dell'inedia donate alle loro popolazioni in nome della Democrazia, ma in Occidente ci si preoccupa che nei villaggi turistici nessuno percepisca cosa stia accadendo e meno che mai violazione dei diritti umani, così che al loro ritorno facciano lo stesso in Occidente, nell'ex "Impero del Male" esso non è mai cessato come in Montenegro, in Russia, nell'Urbekistan, Kazakistan ed in tante False Democrazie il cui numero non è mai stato così alto, come nella tanto amata Bielorussia da parte di qualcuno.

Ma chi sono i nemici? Chi pensa che la menzogna debba essere tolta dalla vita politico-sociale, ed i "Benefattori?" Coloro i quali hanno già risolto tutti i problemi, trovando sconsiderato che gli stessi rimangano in attività nonostante le loro" Perversioni Dialettiche" Ed i peggiorri nemici? Chi semplicemente vede che la realtà si descrive da sè,in tale ambito l'unica funzione delle parole è aumentarne il potere descrittivo, combinato con l'individuazione dei produttori dei fatti, i loro presupposti mentali e per quanto riguarda le classi dirigenti le ricadute nefaste antropologiche del loro agire, mentre le parole stesse sono state create per dare strumenti all'uomo atte a difendersi dal fanatismo delle classi dirigenti con le loro perversioni mentali.


Bene a tali "Benefattori" Una frase degna:


"Ci sono due modi per vedere la Storia, nel primo caso credere ai "Tomi all'Assalutismo, considerando le "Fossi Comuni" un aspetto secondario, nel secondo caso individuare tali Tomi come l'unico modo per rendere razionali gli omicidi di massa e la santificazine degli insani, solo in questo caso avrai voti bassi nella vita sociale, guadagnandoci il libertà mentale, infatti il progresso mai è stato opera degli untori, sempre degli appestati, gli unici che mai hanno temuto le assurdità combinate con le centinaia di "Colonne d'Ercole" incontrare nel loro cammino, e l'atteggiamento serafico delle menti libere do oggi, dove ogni despota che si rispetti non parla che di modernità, così una mente libera userà una modernità che non passa mai di moda, frecce antiche per avere voti bassi nella vita sociale ma guadagnandoci in libertà mentale."




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GWENKALON.

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