venerdì 31 luglio 2015

Dieci pillole contro di chi banalizza il vivere ed ha molto consenso.



Su cosa si fonda il potere? Sui pensieri tossici nei confronti della vita umana stessa.La cura. depurar il linguaggio dai pensieri tossici.Ma se chi dice di lottar contro il potere e non fa il minimo accenno a ciò né è totalmente convivente.

Che cos'è la guerra: l'omicidio in nome delle idee, sopprimendo progettualità individuali in favore di chi non ne possiede alcuna, ma se chi dice di lottar per la pace non fa alcun accenno a tali fattori, fa parte dello stesso schema.


Che cos'è un anticonformista? Un conformista di altro genere, Ma se non indossi alcuna maschera, stai certo che avrai sotto casa una folla di risentiti, per la tua sconsiderata decisione di non indossarne alcuna.

Una volta vi erano leggi in sfavore della plebe ed a favore delle classi agiate...sta ritornando di gran moda...ma con una differenza peggiorativa...in quei tempi nessun alto signor nessuno disse ad una religiosa cose brutali e poi andar a messa e prender la comunione con il volto devoto; oggi sì.


 Se uno si rompesse una caviglia, difficilmente il medico gli darebbe una pastiglia per il mal di gola per risolver il problema; dispiace che questa sembra la regola della politica e del consenso.

Ci sono due tipi di teatranti; il primo è un attore di mestiere, ma finita la rappresentazione, il suo lavoro terminerebbe lì; poi ci sono quelli che mai smettono di far i commedianti, così i primi creerebbero umorismo amaro e gli spettatori non riderebbero, anzi, sarebbero risentiti.



Un falso colto è uno che se andasse in un posto pacifico si sentirebbe a disagio, avrebbe una crisi di mancanza di artefatti, troverebbe il modo di provocar zizzania usando la dialettica.

Se non lotti per alcuna idea e quindi starai bene con te stesso, sarai accusato di essere un bieco individualista che pensa solo a se stesso.


Se andar a votar oggi portasse benefici, vi sarebbe il dominio dell'utilità dei concetti e l'eccellenza cerebrale; invece è il paradiso della mediocrità e i migliori della specie, osservando la classifica all'incontrario.

Da tempo non mi faccio più rappresentar da chicchessia, penso che con le mie doti posso evitar di immolarmi per qualche signor nessuno, ma se operassi all'opposto sarebbe una tragedia: avrei sotto casa una fila di pretendenti lungo un chilometro, dovrei aver una numerazione come dal salumiere: ora serviamo il centotredicesimo salame, populista o tecnocrate.


Alle prossime pillole d'impopolarità

Attilio Saletta.








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