martedì 14 luglio 2015

IL TEATRO DELL'ASSURDO DI ATTILIO SALETTA

Personaggi.
La Fattucchiera: Mafalda Gramigna.
Lo Stregone: Baldassare Orticante.
L'uomo che passa inosservato: Carletto Misonopersoqualcosa?




La scena si svolge nelle vicinanze dove il "Teatro del'Assurdo" si svolge e quindi vicino al "Parlamentecatti"
In una libreria -bar.

Un uomo ha davanti a sé il suo computer per cercar di capire se riuscirà  a guadagnarci la vita osservando l'ovvio della sua condizione; ma vicino a lui ci sono due fieri rappresentanti del Parlamentecatti e alfieri del Teatro dell'Assurdo e nullafacenti cerebrali...ha quasi la certezza che le vicende de: "I Miserabili" di Victor Hugo continueranno ancor meglio nel secolo della comunicazione.


La Fattucchiera si rivolge allo Stregone:
Quella quando vede i soldi non capisce più niente.
Lo Stregone.
Vedi devi prendere utili consigli dal tuo commercialista.

L'uomo prende appunti a chi crede alle proprie menzogne.



La Fattucchiera : ora dovrò andar nel territorio.

L'uomo pensa per svolgere qualche bel epitaffio alla natura umana.
Lo Stregone.

Se dovessimo attenerci alle regole moriremo di fame.
La donna annuisce.

L'uomo manda qualche messaggio a qualcuno, purtroppo non ha la sua web cam...altrimenti...


La Fattucchiera.
Ma che dobbiamo fare?

Lo Stregone

Sappiamo tutti che settecento euro al mese è sotto la soglia della povertà

La donna annuisce.

L'uomo pensa che fanno parte di chi ha più pranzi che appetiti..non quelli sotto forma di una scheda elettorale e lui l'opposto, ma non fa parte di quegli appetiti, almeno non issa sulle sue spalle blocchi di granito per costruir piramidi all'ignominia i cui missionari sono vicino a lui.




La cosa strana sta nel fatto che il Teatro dell'Assurdo esiste, anche il Parlamentecatti, gli Stregoni e le Fattucchiere, le persone che vivono di stenti, il disconoscimento del paradosso della libertà e quindi i pugni sul naso sono garantiti da chi si crede un uomo libero...principalmente di far vivere il suo prossimo come gli pare....mi hai votato? Adesso non lamentarti se ti renderò la vita impossibile...ma con il tuo consenso.

Quello che ho raccontato è accaduto veramente in una libreria-bar vicino al Parlamentecatti e quindi dove si svolge il Teatro dell'Assurdo e due esperti del nulla parlar.

La prossima volta mi porto una web cam, così riprenderò due eroi del secolo della comunicazione.

Sono anni che non mi faccio più rappresentar da chicchessia..se agissi in tal senso avrei una fila di pretendenti lunga un chilometro..di Gerard...ma non mi chiamo Andrea Schènier.

Un uomo che passa inosservato.
















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