mercoledì 3 novembre 2010

SVETONIO TIBERIO E IL BUNGA BUNGA








Svetonio, biografo illustre, descrisse l'epoca di Tiberio, costui creò per il suo personale sollazzo il ruolo del Ministro del Piacere, correva l'anno 27 D.C.
Sembra decisamente che nella nostra epoca qualcuno in Italia stia facendo lo stesso, credendo che questo paese sia un immenso bordello a sua disposizione, per il suo personale sollazzo, mentre gli altri a vivere di stenti, con il tocco arioso di uno che non è capace di mettere etica su se stesso, che pretende di dare lezione di buon gusto verso i sani di mente, considerati malati, come se quindi tutti siano lussuriosi come lui, perciò il tipo sia un portavoce della Società Civile.

"Is too much please!"

"L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare;niente è più duro a morire del desiderio di pensare bene di se stessi."

Thomas Stearns Eliot, Shakspeare e lo stoicismo di Seneca.

"Se l'ignoranza e la passione sono i nemici della moralità del popolo, bisogna anche confessare che l'indifferenza morale è la malattia delle classi colte."

Henri Frèderic Amiel, frammenti di un diario intimo.


Tra le tante malattie tipiche italiane, oltre alla superbia e l'incapacità del vedere il senso del ridicolo, c'è quella di non essere capaci di osservare l'ovvio, un Tour in questo senso:

Prima tappa: disastri ambientali, indebolimento delle difese che la natura ci ha dato per difenderci, piogge autunnali, di chi è la colpa? Ma naturalmente della pioggia, non dell'uomo, l'ovvio non viene visto, meno che mai la semplice constatazione che nei secoli passati forse pioveva di più di adesso, ma non creava disastri come oggi, perché vi era la cultura dell'ovvio, cioè che indebolire le difese della natura, avrebbe provocato che l'uomo sarebbe stato alla mercé dei fenomeni atmosferici.

Seconda tappa:immaginiamo che la classe politica italiana venga trasferita in quella americana e viceversa, che accadrebbe? Che i migranti nella terra americana non durerebbero manco un'ora nelle nuove collocazioni, buttati fuori a pedate dalla Società Civile, che ha standard enormemente più elevati di quelli italiani, dove il politico al primo errore viene trattato in malo modo come giusto che sia;mentre in Italia quelli americani avrebbero difficoltà nell'agire, i loro standard troppo elevati, quindi non capiti dall'opinione pubblica, le classi dirigenti e la Società Civile.

Terza tappa: vediamo le ambientazioni entro cui agisce un politico ed un ricercatore.

Il politico:visibilità ai massimi livelli,luoghi sfarzosi entro cui blatera a vuoto, non produce un singolo centesimo di plus-valore etico per il suo prossimo, teorie strampalate,nemici immaginari,vittimismo,uditorio acritico,staff dove i mediocri dominano, oscurità,abilità dialettiche per impedire che i fatti possano descrivesi all'uomo,attitudine alla menzogna con marchingegni mentali, atti ad autoconvicersi di essere sul piano della verità, mentre stanno agendo nello schema opposto.
Il ricercatore:umiltà, luoghi spartani entro cui agisce, scarse risorse economiche per agire, nonostante che crei plus-valori per la Società Civile, poco appariscente, ha ben altro da fare che sprecar tempo in dispute dialettiche dove l'assente fisso è la comunicazione, non desidera nessun genere di servilismo, considerato nefasto avere gente del genere attorno, invece vuole individui che mettono tutto in discussione, unico modo per lavorare meglio.

Ma che accade in Italia? Che l'uomo pretende tantissimo da un ricercatore e nulla da un politico, si fida delle parole di quest'ultimo, ma principalmente non pensa che con le sue facoltà mentali possa farci di meglio,nonostante che abbia le prove di ciò in un ricercatore.

Così accade questo formidabile paradosso: si tagliano i fondi per la ricerca, le menti libere impedite dal vivere, quando uno va a votare accade che l'elettore per farlo deve abbassare i suoi standard per adeguarli a quelli nulli del candidato, non viceversa.

Quarta tappa: il tipo dice " Mi impediscono di fare il bene del popolo che mi ha votato, è un attacco alla Democrazia ostacolandomi di fare ciò che mi pare."
Sarebbe come se un politico andasse in giro con un mitra e sparasse all'impazzata contro i suoi simili, ai rilievi delle Polizia dicesse "Mi state impedendo di esercitare il mio lavoro, essendo stato eletto dal popolo."

Forse sarebbe il caso di fare esercizi sulla cultura dell'ovvio andando in giro, forse qualcuno crede che l'Italia faccia parte di qualche Pianeta impazzito, non del Globo Terrestre, la cultura dell'ovvio è anche questa, far capire che l'Italia non è una "Nave dei folli" a disposizione di un branco di insani mentali, non tutti in questo paese amano l'insania, c'è ancora qualcuno che pensa che con la mente si possa farci di meglio.


Pieter Bruègel il Vecchio:Dome Sorcière a Mallesen 1559

Si tratta di una farsa burlesca che esalta le credenze ridicole dell'umanità.....bocche spalancate e lingue volgarmente ostentate....il mondo rovesciato della follia, dove domina l'irrazionalità, in dominio dei vizi sulla parte razionale e morale dell'uomo, le lingue ostentate negli empi, i lussuriosi, i golosi....l'uomo degenerato, simbolo di volgarità e oscenità.

Eugène Delacroix:La barca di Dante, 1882 Louvre Parigi.

L'immagine rappresenta un episodio del canto VIII, la traversata del fiume Stinge, dove si trova la palude degli iracondi.

"Un bugiardo è sempre prodigo di giuramenti."

Pierre Cornelle, il bugiardo.


"La politica è forse l'unica professione per la quale non si considera necessaria nessuna preparazione specifica."

Robert Louis Stevenson, familiar studies of men and books.


GWENKALON.

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