domenica 28 novembre 2010

IL SIGNIFICATO DEL PADRE NOSTRO






Voglio affrontare il tema della preghiera più diffusamente detta sul Pianeta Terra, ovverosia il Padre Nostro, per analizzarlo e comprendere come sia non solo attuale, ma come il "Cibo dell'Anima" e la spiritualità siano un bene andato scemando nella nostra epoca ed al suo posto il peggior Materialismo arido ed insensibile al valore dell'uomo come misura di tutte le cose.

Il primo elemento è che tale preghiera non è un'esortazione mistica, invece determina azioni concrete, facendo leva sulla mente dell'uomo come "Anima Morale."

Da come io percepisco la preghiera il primo punto che dice "Padre nostro che sei nei cieli sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra" ha ben poco di mistico, sono azioni che devono seguire tale esortazione, significano mettersi in discussione, sforzo mentale. mutamenti di approcci cerebrali al corso delle vicende umane, non è la sola esortazione ed il discorso termina in quel punto ed uscendo da una funzione religiosa fare l'opposto,avendo l'erronea convinzione che avendo detto qualche frase sei perfettamente nelle "Grazie di Dio."

Invece sono azioni che devi svolgere come "Anima Morale" capacità di osservare, domandandoti in situazioni di "Ordinaria disumanità" che passano come logiche in che parte tu come individuo hai reso ciò possibile, cosa in base a quella esortazione che hai detto in una Chiesa devi fare,quale livello di conoscenza devi far salire, come la spiritualità tua deve essere un volano essenziale, i pensieri non sono cose inerti, sono energie che muovono le cose, anche senza l'uso di parole, se noi guardiamo l'oggi il numero di termini che oggi siamo soliti dire è in crescita continua in rapporto alla non capacità di osservare l'esistente, non è solo l'atteggiamento delle Classi Dirigenti, ma di tanti esseri umani.


Quando poi la preghiera prosegue essa dice "Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti i nostri debiti come noi rimettiamo ai nostri debitori" quella esortazione è ben poco formalistica.

Indica attività concrete, laddove il pane quotidiano è il "Cibo per l'anima" l'incontentabilità progettuale, rende impossibile che uno passa vicino ad un ferito sulla strada fa spallucce perché pensa che non gli compete, non è sufficiente avere gli occhi per vedere,bisogna avere l'intenzione mentale di osservare ogni aspetto, compresi quelli sgradevoli che necessitano mutamenti mentali di approcci, sono gli imperativi morali che devono ritornare in azione, non è con il denaro che vengono a risolversi le questioni, ma con la consapevolezza del ruolo centrale che l'uomo come "Anima Morale" deve svolgere, se c'è un'emergenza oggi è il calo di spiritualità di troppi esseri, il considerare inutile riflettere, l'agressività dell'uomo che va di pari passo con il fatalismo, senza causatività, agendo nel meccanismo letale dello stimolo-risposta non in quello di causa-effetto che comporta un grande sforzo mentale.

Poi la preghiera dice "Non ci indurre in tentazione" una frase dinamica per nulla mistica.

Essa indica la strada che le questioni non vanno affrontate usando il giustificazionismo, per cui se uno è in difficoltà, accetta scorciatoie nefaste per la sua "Anima Morale" pensando che l'etica sia un freno alla sua vita, l'illegalità una cosa benefica per le sue finanze, facendo perciò in piccolo cosa altri fanno in grande, diventando insensibile ad egli stesso, poi verso i suoi simili, insomma scarso "Cibo dell'Anima" che porta a scelte basate sull'insensibilità, innalzamento della tolleranza verso la menzogna a tutti livelli di cui il Pianeta Terra è un'immagine che non potrebbe essere più palese al riguardo, dall'economia,all'ambiente,il livello dell'esclusione alla vita democratica di miliardi di esseri umani, alla crescita di "False Democrazie" che sotto l'alone dell'ipocrisia pone in essere il "Libero arbitrio" di pochi esseri a discapito di milioni di esseri umani.

La parte finale della preghiera è quella più significativa "Ma liberaci dal male."

Non ho mai creduto al male come qualcosa di episodico, fortuito, spinto da strane circostanze, quasi che chi va a commetterlo non sia pure egli "Un'anima morale" innescando perciò un processo di generale deseresponsabilità generale, il male viene ad essere generato da mancanza di consapevolezza come "Anima morale" quindi io non credo al male come esso è normalmente indicato,esso viene a generarsi dall'ignoranza, che non è frutto dal bagaglio culturale di ciascuno, perché se ciò fosse così non avrebbe la strumentazione per generarsi, visto che oggi l'istruzione di ciascuno è ben maggiore che nei secoli passati,ma da chi è disposto al fatto che se una verità è distruttiva per i suoi precetti mentali(di tali elementi il Mondo è pieno)non intende osservarla, perché facendolo comporterebbe troppo sforzo mentale, invece se uno viene a conoscenza di una verità "Distruttiva" deve a costo dell'isolamento farla conoscere, diventando causa come "Anima morale."

L'ultima parte è dedicata al ruolo della spiritualità dell'uomo, la Religione è fondamentalmente una ricerca morale, dove ciascuno deve fare un lavoro di ricerca, ma deve imparare al pensare ed agire come mente libera, troppo spesso questo fattore è stato completamente avversato non solo all'interno delle Società, ma dalle stesse religioni che invece di trovare punti di salita morale a beneficio dell'uomo, hanno battagliato tra loro per chi fosse più autorevole con danni enormi a tutti i livelli.

Oggi pure la Religione deve tornare ad essere un'anima morale a beneficio dell'uomo, se c'è un calo di spiritualità ed anime critiche, allora è quasi matematico che l'aridità diventi dominante e la superbia che è in antitesi con l'uomo, perché deriva da "Humus" vale a dire "Terra" cioè semplicità, ci sono decine di parole di uso corrente che inneggiano alla superbia che hanno come contrario la parola semplicità, non credo sia un caso.



GWENKALON.

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