lunedì 28 settembre 2009

VISITA AU MUSEI VATICANI

Domenica mi sono fatto un regalo, ho visto i Musei Vaticani, che cosa ne ho tratto?.

Uno potrebbe dire, maestosità vedendo la Cappella Sistina o osservando le opere di Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, Il Perugino, solo per fare qualche nome, invece.... .

Io ho solo visto l'umiltà, l'onestà intellettuale,il senso d'armonia di chi quelle opere ha realizzato, il desiderio da parte di Maestri Immortali di spingere le loro future generazioni(compresa la nostra) sulla stessa strada.

Poi con occhio osservatore ho visto l'impianto simbolico de "Il Giudizio Universale" di Michelangelo ed ho teorizzato un'ipotesi...ciascuno di noi osservando lo sarebbe in grado di vedere dove egli è collocato, ed anche dove la disgraziata Società odierna è messa.

Il quadro alla fine mi è parso sufficentemente dinamico nonostante i suoi chiaro-scuri.

L'inferno con i suoi personaggi uniti alla loro disperazione, poi la speranza, angeli che cercano di sollevare uomini verso l'alto, figure angeliche che suonano strumenti a fiato per incitare altri ad ascoltarle, ma man mano che si sale la sofferenza intellettuale cresce unita al desiderio di portare una personale croce legata all'onestà dell'intelletto, poi la gioia interiore che ho visto in quelle figure Michelangiolesche nelle parti più alte.

Mi sono visto, oppure ho cercato di vedermi, il primo passo decisivo è desiderare di essere aiutato, non da un punto di vista materiale, ma bensì interiore e spirituale, quello fa camminare il resto.

Accettare quindi sfide difficili, quelle dell'etica e della morale, senza scorciatoie giustificazioniste, diffidare delle autostrade semplici fondate sulla superbia e la mancanza di mettersi in discussione che poi porta all'immoralità, l'odio verso l'etica che è una ricerca personale che porta all'altruismo, ma soprattutto ad un atteggia mento comporta mentale verso la vita.

Ma ecco l'aspetto sconfortante dell'oggi, l'avversione di chi dovrebbe usare l'etica come finalità sociale per il suo esatto opposto, non bisogna ascoltare le nostre voci interiori, non c'è alcuna croce personale da portare,, l'onestà dell'intelletto congiunta alla sofferenza è inutile, invece il giusticazionismo congiunto con il collettivismo egoistico è utile all'uomo assieme alla disonestà intellettuale che si basa sull'artificialità di ogni cosa.

Ed allora cos'è che ho visto veramente?.....uomini potenti che stanno cercando di rovesciarti assieme a loro nell'Ade, altri senza nessun potere che su base personale provano a fare il percorso opposto come descritto da Michelangelo nel suo celebre affresco.

Ma gli ostacoli di questi ultimi sono immensi(mi ci metto pure Io nella mia umiltà), perché non urlano, ne insultano il loro prossimo, tanto meno vanno in escandescenze, detestano ogni genere di giustificazionismo, amano l'etica e la ricerca personale.

Sono le vittime predestina te del pregiudizio di chi ritiene il comporta mento etico un dis-valore, tipico della disonestà intellettuale.

Poi essendo ostacolati dal fare del bene per il tuo prossimo, sei considerato un essere degradante, mentre loro armati di menzogne..... .

L'Immagine quindi di una "Metastasi" che ha intaccato tutta la pianta di questa Società decadente in tutti i settori, perciò ogni Società si merita i propri valori etico-morali.

Ma alla fine uscendo dai Musei Vaticani ho ringraziato Michelangelo, ho capito che sto andando nella direzione giusta, non verso l'Ade, ma verso l'onestà intellettuale, in direzione della parte superiore del suo affresco che è un affresco simbolico dell'oggi.

Gwenkalon.

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