lunedì 31 ottobre 2016

Il Pianeta Terra non è nato in una Sala da Tè; " Io non mi adeguo"


Per molti sembra che il mondo sia un luogo pieno di certezze, quasi che la Terra fosse nata in un giorno di festa a sorseggiar tè e mangiar pasticcini; spiace che sia sorto invece da una manifestazione di spaventoso dinamismo e se siamo incapaci di accettar la sfida che la natura ci chiede e poi ci lamentiamo della natura...beh..."Io non mi adeguo" accettando la sfida ed i miei pensieri senza certezze.

Qualcuno è solito dir che tanto non cambia mai nulla ed è sempre tutto uguale, ma nel preciso istante  in cui costui/costei affermano una cosa simile, vi saranno una tale quantità di cambiamenti che neanche il più sofisticato dei mezzi informatici sarebbe in grado di monitorare..." Io non mi adeguo" 

La natura desidera descriversi all'uomo, ma l'unico essere vivente dotato di senso critico, usando l'intelletto fuori controllo, non desidera che ciò avvenga; " Io non mi adeguo" facendo sì come prima cosa di mettere sotto rigido controllo il mio intelletto e quindi emergere i "Devo" osservando l'unico elemento democratico: "La Natura"

Abbiamo studiato matematica nel nostro percorso formativo, ma quando usciamo, la violazione delle regole su cui è fondato il Pianeta Terra è la costante e poi ci lamentiamo delle devastazioni ambientali: "Io non mi adeguo, prendendo utili consigli dai più grandi urbanisti esistenti: "I Castori"

Crollano città, paesi, vita sociale, beni artistici, persone costrette alla fuga ed il futuro pieno di angosce. Logica vorrebbe che si andasse alla ricerca di menti progettuali e propositive per riformular la vita sociale sul volano dell'innovazione e le eccellenze ed imparar dalle follie urbanistiche che trovano ampi consensi; nulla di ciò avviene, anzi, chi cerca di innovare, bollato come un seminatore di zizzania e chi non scopre mai nulla, un benefattore: "Io non mi adeguo" e se trovo strade chiuse davanti a me, intuisco di essere sulla strada giusta...le autostrade senza ostacoli le lascio ai benefattori e chi gli crede.


Quando la solidarietà si sviluppa dopo una tragedia, dovrebbe sgorgar pure la messa in discussione di follie e nonsense urbanistici, quindi solidarietà con le menti dinamiche, desiderose di innovare, ma non c'è traccia di solidarietà verso queste persone e viene da chiedersi cosa sia la vita sociale: " Prevenzione...giocar a far prima...o...Emergenza...un fatto che accade all'improvviso?"
Quindi " Io non mi adeguo" e osservo i fatti, ben prima che fracassano al suolo...in troppi...solo quando il suolo è ricolmo di distruzioni.

Viene da domandarsi cosa sia la vita economica di una Nazione: evitar tragedie, innovando e creando" Vera Felicità Sociale" in cui un sisma non ha creato danni e quindi costi umani,materiali ed economici, oppure non far nulla di ciò, provocando "Angoscia Sociale" un sisma ha provocato danni ed enormi costi umani, materiali e sociali?" Cosa è più conveniente? Oppure per aver il consenso si usa il secondo precetto? "Io non mi adeguo" perché la mia vita non la consegno a chi pensa che tutto è calcolo. 

Sono solito essere insultato per quello che scopro, questo mi spinge ad andar avanti" Io non mi adeguo" nonostante una "Foresta di insulti" Trovo tante scoperte osservando la natura e chi si arruffa, cercando di coinvolgermi, non troverà spazio alcuno..io non ho nemici...


Chi si lamenta che non c'è lavoro,dovrebbe con l'immaginazione veder cosa sarebbe questo Paese rinnovato, investendo nel riassetto idrogeologico ed urbanistico, disarticolando, passo per passo gli egoismi lungo tutta la spirale ed andando alla caccia di ogni progettualità, soprattutto di chi teme di esporle, temendo le opinioni e la vita sociale " Io non mi adeguo" nonostante una Nazione che ha smesso di immaginare il suo futuro. Io sì e vedo tantissimi posti di lavoro ed economia sana se si procede per eliminar gli egoismi.

Questo Paese assomiglia ad una massaia che getta il meglio di sé sotto un tappetto perché sta arrivando qualcuno con molta popolarità. "Io non mi adeguo" e getto manifesti di persone popolari in un tritarifiuti, preferendo dialogar con una scarpa rotta.

Quando un giornalista si rivolge a me, ho sempre la sensazione di essere usato. "Io non mi adeguo" Cerco di farmi il maggior numero di domande. Sicuramente i giornalisti non verranno più ad intervistarmi.

Qual'è la funzione di un sistema economico? Impedire che chi non ha denaro, sia impedito di crear progettualità e plusvalori proprio dalla mancanza di mezzi finanziari...ma se invece ostruisce la strada a menti progettuali con pochi mezzi economici; cosa diventa? "Io non mi adeguo" Mi basta analizzar come è creato oggi il denaro, distribuito e usato per veder in che condizioni versano i Diritti Umani.

Vedendo gli effetti delle migrazioni forzate di chi ha perso tutto in Centro Italia e che avverranno, qualcuno pensa ancora che siano un hobby? " Io non mi adeguo", sono le iniquità delle decisioni umane a provocarle.

Esiste un deficit immaginativo gigantesco: un nucleo famigliare ha perso tutto, angosce, un posto dove andare, ferite interiori immense, ma tutto ciò dovrebbe essere narcotizzato dal denaro. " Io non mi adeguo" immaginando un bambino senza genitori che guarda un giardinetto, dove suoi coetanei vanno su altalene, sospinti dai loro genitori. Chi risarcirà a questo bambino una ferita simile? 

Le "Ferite Sentimentali" sono tra i maggiori indicatori di emarginazione e migrazioni nella Società Occidentale e ricercar approdi, una sfida nella sfida. "Io non mi adeguo" perché nella sofferenza, c'è determinismo e rinvigorir la ricerca e non sono il solo a svolgere questa ricerca.

Uno dei motivi per cui non sono capito è perché non sono affetto da "Patologia da Reggimento" per cui, molti si sentono perduti se non fanno parte di qualche battaglione e nemici da combattere. "Io non mi adeguo" Mente e Spirito Unano non sono in competizione dentro di me, ma collaborano e gattonar nella conoscenza una costante quotidiana finché avrò vita e senza alcun manuale di istruzioni e divise.

Esiste una formidabile patologia, quella da :"Abbagli" Arriva un'altro Superman, creato da nostri, forzosi auto convincimenti e così la politica finisce nel puro "Misticismo" Quando giunge questo " Marziano" pensiamo che possegga doti divinatorie con sei teste, quindici braccia e trentasei gambe e siamo in attesa di partir per Plutone dove ci arriveremo in tre ore.
Poi rimaniamo delusi che ciò non avvenga ed allora pensiamo ad un abbaglio e forse, qualche domanda emerge, ma solo per poco. "Io non mi adeguo" pensando ai titoloni incensatori dei giornali all'apparir del Superman di turno e ipotizzando, quanto tempo ci metteranno a descriverlo come una versione peggiorativa di qualche personaggio interpretato da Boris Karloff 

La vita sociale non è un Luna Park.

Dedicato al nuovo mostriciattolo creato dalla: "Funny Charlatan Musical Dancing City Rome Administration....ma gli altri non sono da meno....sperano di prendere il loro posto ed il Luna Park continuare...


E' formidabile iniziativa di figuranti di un Castello Stregato dove all'interno si riuniscono per prender decisioni tra un alito di vento, aromi di zolfo ed ampolle fumanti, che i parchi giochi per bambini vanno chiusi per via dei costi in numero assai notevole.
Ma i figuranti del Castello pare non abbiano preso in considerazione la verve dei bambini.

Giunti nei loro luoghi di potere a passi marziali, si sono trovati con personaggi ritratti in dipinti, discesi dalla opere d'arte, giocar a ping pong, usando gli ultimi progetti dei figuranti, bambini giocar con vocabolari, trasformati in altalene e qualche uomo, salir su troni enormi, con barbe fluenti, issando monumentali libroni impolverati, girando pagine per mezzo di tiranti e come sottofondo musicale, melodie inquietanti prese da qualche colonna sonora di film noir e spettri danzar tra i lobi delle austere autorità.

Le austere autorità, uscir dai loro luoghi di potere per giungere nelle loro abitazioni ed appena entrati...


Trovarvi pupazzi danzar e lanciar oggetti vari e da ultimi gli ultimi arrivati.

Le notizie parlano che i figuranti hanno dormito in un parco giochi: chi su dei scivoli, chi su altalene ed altri su qualche seggiolino semovente, i Putti, che era usuale per un artista, porli ben sopra la testa di qualche regnante non sono passati di moda come i regnanti del resto.

A parte la breve farsa che non è per nulla allegorica ed è un'altro frammento del "Io non mi adeguo"
la politica funziona quando tutto va bene e non serve farsi domande " E' mai accaduta una cosa simile?" Quando però...in altre parole sempre...c'è da affrontar ed in corso d'opera, situazioni, la politica annaspa perché la qualità delle domande è inadeguata al livello delle situazioni e comunque molto scarse con un senso critico molto basso.

L'indicatore che le cose vanno male sta quando lo scenario diventa un festival di attriti, protagonismo, personalizzazione del potere, enfasi, frasi ad effetto e l'uomo, dinnanzi a tutto ciò è in balia in ogni situazione che altrimenti, troverebbe le giuste contromisure dai meccanismi del causa-effetto. "Io non mi adeguo" e so che sta per arrivar un'altra sottovalutazione del valore delle qualità umane quando a dominar è l'antitesi del senso critico e quindi dell'uomo.

Troppe volte le tragedie umane sono finite per diventar "Festival delle Vanità" e controllare chi vorrebbe controllare il loro operato, quindi "Io non mi adeguo" e continuerò  far l'impopolare.

La Terra è nata da un enorme esplosione e prima che qualcuno abbia a dire: "All'inizio non c'era nulla, ma modificato...prima l'uomo aveva tutto, sarà bene che un'altra "Genesi" non abbia a manifestarsi.

"Io non mi adeguo"


Attilio Saletta.






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