domenica 24 gennaio 2010

DECIDERE DI INVESTIRE.

"Oggi non far parte di nessuna organizzazione ha un vantaggio, eviti di screditare i tuoi principi sulla base degli interessi del tuo Capo".


GWENKALON.


Ho un'immagine che mi giunge, quella di uomini come Voltaire e Galilei, lottarono tutta la vita per la conoscenza, sono passati tantissimi anni, ma il quadro non è mutato per nulla dai loro tempi, la lotta dei liberi ricercatori è sempre difficilissima, anche perché il metodo di ricerca ha lo stesso valore della verità stessa.

Nella mia modestissima vita ho visto le tante facce che l'assolutismo assume, chi è troppo curioso di andare alla ricerca dei paradossi, troverà il ringhio di chi lì fa passare come logici, Io ho avuto il "Privilegio" di avere il loro "Amorevole contatto"...i loro "Regali" non sono mai mancati.

Amo l'umiltà ed essere capace di smentirmi, in questa maniera posso riuscire a togliermi di dosso qualsiasi particella di assolutismo che possa assimilare, magari accettare.

Ad un certo punto, decisi di investire su me stesso, con benefici per il mio prossimo, con ritorni su di me, sfruttando certe mie capacità cognitive, frutto di allenamenti e metodologie di ricerca.

Ho molti libri che sono in procinto di pubblicare, il numero di Editori che vorrebbero tale mio desiderio realizzato sono numerosi, ma desiderano soprattutto il mio denaro, Io invece sono interessato a qualcosa di ben più rilevante, non un Editore, ma qualcuno che volesse investire non su un libro, ma invece su un progetto di ricerca di forse nuovi linguaggi, semplici, innovativi, che Io nella mia grande umiltà sto svolgendo, ma tutto ciò non è stato compreso.

Dopo cocenti delusioni, ho deciso che la Sceneggiatura della mia vita era ed è mia, non di altri, quindi ho detto basta alla pratica del "Questuante"...decidendo perciò di investire su me stesso, rischiando il prima persona.


Ora l'annuncio che svolgo a voce soffusa, farò tutto da solo, una volta ottenuto un computer portatile stabile, inizierò a redarre in forma adeguata il mio primo libro, a cui faranno seguito gli altri 18 che ho da realizzare(al momento), lavoro stimato in 15 anni di lavoro, compresi attività di ricerca molto estese.

Una volta chiuso il primo, esso sarà difeso via diritti d'autore, trasformato in e-book,avendo poi una mia partita IVA, vendendolo nel mercato elettronico.

In questa maniera il flusso sarà rivoltato, nel caso in cui qualcuno vorrà contattarmi per la pubblicazione via cartacea delle mie modestissime opere, sarò ben accetto di valutare i loro piani, ma con un elemento irrinunciabile, garanzie di un progetto di ricerca comune.

C'è un aspetto basilare in questo quadro, i miei libri avranno una caratteristica peculiare, i proventi andranno in parte a me per vivere, ma principalmente ad organismi dichiaratamente Non-Governativi, che operano nel "Disagio Sociale", il particolare in uno dei peggiori crimini creati dal potere "Il diritto violato alla spensieratezza a discredito dell'infanzia".

Non ho mai avuto bambini, tanto meno una vita sentimentale decente,forse perché non sono mai stato capace, come ora, di soppesare i sentimenti e calcolare le parole, bene, sarei felice, se potessi essere in contatto con aspetti del vivere che non ho mai avuto,quindi poter aiutare alla difesa del diritto alla spensieratezza di bambini ed adulti.

Ma non sarà nulla di accademico, o peggio ancora di stentoreo, invece un'azione a voce soffusa con resoconti puntuali di fatti, verificabili, confutabili da qualsiasi individuo, senza parole inutili, verbalismi, di cui questo Mondo è pieno,al punto di non poterne più.

Qualche piccolo dato sul mio primo libro, sarà decisamente irriverente, non sono soldato di nessun reggimento, per questo non ho barriere, Collone d'Ercole da non superare, non sono sul libro paga di nessun Fariseo o eserciti di Scribi.

410 aforismi(tutti miei), 10 articoli che affronteranno i temi più svariati, ma non certo con un linguaggio comune, 38 racconti estremamente poco riguardosi nei confronti di ogni potere costituito, ironia, critica sociale, metafore, surrealismo, battute tra i protagonisti al vetriolo, lavorando in chiave umoristica ai paradossi, fatti passare come logici.

Chi desidererà aiutarmi anche in chiave finanziaria allo Start di questo mio progetto, potrà spedirmi un e-mail, Io non ho sbattuto in faccia la porta a nessuno, chi vorrà sostenermi in questo lavoro che prima che essere editoriale è frutto di un'attività di ricerca, prima dentro me stesso, poi verso l'esterno, quindi ritornare a me, così via di seguito.


Chiudo con un mio lungo aforisma:


"Ci sono due tipi di Salvatori.....quelli che vogliono salvare il Mondo, viaggianti su Limousine.....altri che invece vogliono solo salvare il Paese.....andanti in giro con Macchinoni pieni di Salvatrici......
Poi ci sono quelli che non vogliono salvare proprio nessuno, amano i piccoli gesti, passano sempre inosservati.....poi un giorno una Limousine ed un Macchinone finiscono in un fosso, Lui aiuta gli occupanti ad uscire, lascia la compagnia subito, non sapendo che facendo uscire tali individui da un fosso avrà salvato il Mondo ed il Paese.
Le televisioni andranno alla sua ricerca, ma invano, in compenso la calata di finti salvatori sarà dirompente, negli studi televisivi dovranno mettere le numerazioni tipiche da quando una va dal Salumiere.
Lui invece accendendo il televisore riderà a non finire, osservando una marea di salvatori, Lui quando va dal salumiere ci va per comprare del salame, anziché essere macellato via mediatica".


GWENKALON.

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