lunedì 30 luglio 2018

Tutta la mia solidarietà all'italiana Daisy Osakue.


Tu stai dando lustro al tuo Paese con il tuo impegno, i tuoi genitori ti hanno aiutato in ciò e vivi spesso negli Stati Uniti dove con profitto ti alleni e studi.

Sei molto progredita nelle tua prestazioni ed un tuo connazionale apprezza ciò che fai ogni giorno.

Tra pochi giorni difenderai la maglia del tuo Paese ai campionati europei di Berlino.

Un gruppo di umanoidi, che certamente non da lustro a questo Paese, e sono tanti purtroppo, ha cercato di impedirti i tuoi sogni che condivido appieno, costoro non ne hanno, né sanno cosa siano.

Rappresenti le eccellenze del tuo Paese e siete in tanti a lavorare con impegno al riguardo.

Immagino sui campi di allenamento il comunicare tra chi è nato in Italia e chi no, ricordandomi dei miei allenamenti del mio passato e ciascuno ha un sogno da costruire.

Il mio sogno è di vederti tra qualche giorno a Berlino a lanciare i tuoi dischi volanti, magari vicino ai sessanta metri.

Ma ci sono tanti italiani che danno lustro al loro Paese, da Yeman Crippa, candidato ad ottenere medaglia pesanti sui 5.000 e 10.000 a Berlino, la sua vicenda bellissima, come la sua famiglia.

Le due ostacoliste sui 400 hs, anche loro vicine a prospettive di medaglia: Pedroso e Lukudo, con prestazioni di studio molto alte ed impegno sociale,  sempre a Berlino sono in grado di ottener medaglie e la 400 per 400 femminile.

Per finire Larissa iapichino, sua madre è Fiona May, un'altra eccellenza italiana. 
Questa ragazza è ancora allieva, ma sta facendo camminare i suoi sogni come quelli dei suoi genitori.

Ecco quindi una sfilata di immagini di queste eccellenze italiane.











Dietro ci sono tanti atleti che stanno emergendo, da famiglie italiane o da altre provenienze e ciascuno ha un sogno su cui lavorare.

L'odio razziale, non possiede sogni, solo distruggere e le persone che pensano con la loro testa prima di tutti.

Non ti conosco Daisy Osakue, ma idealmente a Berlino, i tuoi dischi volanti voleranno sopra le follie umane a cui resterà solo di vederli viaggiare senza ostacoli.

Buon esisti a Berlino.

Per parte mia, il mio desiderio è di andarmene via da questo Paese che si dice cristiano e cattolico, ma dubbi se sia ancora operante se l'ammirazione verso la brutalità è così alta e l'uomo considerato un oggetto, magari dopo aver ascoltato a Messa le pagine del Vangelo ed usciti, solo la doppiezza per troppi.

Questo non è il mio sogno, non c'è spazio per me, quindi il mio sogno è di andarmene.


Si può seminare fratellanza anche se a dominare è la gramigna dell'odio, i reggimenti; serve solo far camminar i sogni come fanno quei italiani che tra pochi giorni agiranno in quel di Berlino come per Daisy Osakue ed è vera competizione quando si innalzano i nostri sogni, non quando si fa precipitare la vita sociale verso l'abisso umanoide dove il senso di colpa non esiste di cui la brutalità ne è un cardine.


Attilio Saletta.








Nessun commento:

Posta un commento