venerdì 20 aprile 2018

UN SABATO PER FARSI AMICA LA NATURA.


Un TRIO ben affiatato, sabato scorso ha viaggiato per nove ore, muovendo arti inferiori, spirito e mente lungo gli scenari sempre diversi del Palcoscenico Naturale del Parco del Circeo.


Un legame di scoperte quando l'uomo ama farsi trascinare dalle scoperte che solo la natura sa mostrare ed il TRIO  ben felice di muoversi in questo scenario sempre mutevole tra foreste, rupi,mare, isole in lontananza e lo stesso pranzare fonte di scoperte, con cibi a KM ZERO.


Poi la scoperta: "Anche l'uomo vi partecipa "
Container dove mettere rifiuti urbani eleganti e decorosi, divisi per categorie di residui e per una volta anche la tecnologia crea decoro con tessere magnetiche con tanto di codice che i residenti dovevano e devono porre e quindi facilmente tracciati in caso di violazioni nel deporre i loro materiali di scarto.

Esseri viventi non umani dialogare con il TRIO e sensazioni e percezioni diffondersi nello scenario naturale.



Poi l'arrivo al Borgo Medioevale dove le ambientazioni piccole a dare la  sensazione del valore a dispetto delle grandiosità fatte passare per tali, ma frutto di automatismi mentali e nei visi delle persone in quel luogo, nessuno presente, solo la voglia di scoprire e farsi scoprire.


La tappa seguente: L'Abbazia di Fossanova dove San Tommaso D'Aquino  soggiornò spesso e la sensazione per chi scrive, dense di significato: Ho sempre visto la vita spirituale come attività essenziale e priva di orpelli e con un contatto immediato e i luoghi di culto, prima dell'avvento del Barocco mi hanno sempre affascinato per questo motivo. Entrare in quella Abbazia mi ha dato queste sensazioni con un luogo semplice, dove poter vivere la vita spirituale pienamente in ogni angolo da me visitato sabato scorso. Le chiese dal Barocco in poi non mi hanno mai dato le stesse sensazioni, anzi, spesso un senso di dispersione 


Dopo tante scoperte naturali, anche lo spazio per come farsi nemica la natura e sulla funzione dell'acqua.
Prima cosa produce nel Lago di Paola dove la stessa squadra nazionale di canottaggio si allena, ma può farlo solo se mette in comunicazione l'atleta con l'acqua; poi però qualcosa di ben diverso.


L'Agro Pontino e le minacce nascoste insite con recipienti enormi per impedire che l'acqua si riprenda il suo naturale spazio, molti ricercatori segnalano da tempo, ma facendo dialogare semplicemente i fatti, che prima o poi, l'acqua si riprenderà il suo spazio di migliaia di anni.
Un''altro esempio di come ci si fa nemica la natura è Genova...

Per quella catastrofe ambientale dei Mondiali di Calcio del "90"  fu sotterrato e cementificato un torrente per costruirci un parcheggio vicino allo stadio, risultato? Una città in preda alle alluvioni quando piove perché il torrente sotterrato esce fuori dai tombini e la devastazione umana di come farsi nemica la natura non si fa attendere, compreso allagamenti degli spogliatoi dello stesso stadio, ma semplicemente  l'acqua si riprende il suo territorio,ma all'uomo interessa mantenere questa nefasta sinergia.


Il Trio invece una ben altra sinergia.


Pronti a lanciarsi, forse con altri in un'altro viaggio per farsi amica la natura e scenari che si scopriranno man mano che gli arti inferiori cammineranno senza soste.

Attilio Saletta.

















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