Mentre
la “Lingua Morta” della politica svolge i suoi riti stucchevoli, i fatti del vivere viaggiano “dieci anni luce” di un corteo senza capo né
coda e l’espulsione sociale è ben più variegata di quelle che si immagini come Don Luigi Di Liegro l’aveva intuita; ecco
quindi un elenco di dinamiche che portano all'emarginazione sociale, ma nessuna
di queste dinamiche è mai posta all'attenzione della marginalità del vivere e si tratta
di elementi strutturali che la
politica e la fabbrica del consenso si guardano bene dall'affrontare.
Primo
indicatore: la scarsità di infrastrutture è tra le maggiori incidenze in
negativo per portare la marginalità del vivere.
Ecco come il
meccanismo “Causa-Effetto viaggi alla
velocità della luce: A) il ridicolo livello di infrastrutture B)
L’Inaugurazione del traforo del Gottardo
C) Enormi positività per tutti i Paesi del nord d’Europa dalla Svizzera in su
D) Seicentomila container lasciano il porto di Genova per dirigersi verso
quello di Rotterdam, profittando del traforo del Gottardo E) Solo l’inizio
della fuga.
Secondo
indicatore: La Burocrazia”
A) Costa trentatré miliardi di euro, il
4% del PIL B) crea danni sociali immensi C) crea marginalità sociale D) non è
minimamente attaccata, essendo la base elettorale fondamentale per tutti i
partiti, la fabbrica del consenso e le consorterie
su cui si fonda l’intero perverso meccanismo.
Terzo indicatore: “L’ingiustizia sociale che mai viene considerata per tale”
A)Le
grandi aziende pagano una percentuale di tasse minore di quelle medie e piccole
B) Molte aziende medie e piccole hanno chiuso, ma per il carico fiscale e burocratico
che le grandi aziende non devono sopportare C) Molte persone che vorrebbero far
impresa desistono per questo fattore D) Non poche persone sono finite in mezzo
ad una strada per questo perverso meccanismo: avevano una loro attività
indipendente, ma il carico fiscale e burocratico lì ha portati al fallimento e
quindi vivono in mezzo ad una strada E) questo fattore non è minimamente
considerato come dinamica di emarginazione sociale essendo funzionale alla
politica e la fabbrica del consenso.
Quarto indicatore: “La
distribuzione del reddito”
A) Il
differenziale tra il lavoro dipendente e il manager è aumentato a favore di
quest’ultimo di almeno dieci volte B) La tassazione per le classi agiate
diminuite C) Quelle da lavoro dipendente salite E) Il potere di acquisto in
discesa F) Per effetto di ciò, molte persone sono finite in mezzo alla strada
G) Ma l’inizio della deriva avvenne quando le classi politiche, prima della
crisi creata da loro, invitarono le persone ad andare in banca a stipular
finanziamenti per comprarsi di tutto, anche in presenza di scarsità economiche,
tanto la crescita economica sarebbe stata inarrestabile H) Infatti è stata la
povertà ad esserlo, e le ricchezze verso
di aveva invitato l’uomo ad andare in banca a stipular finanziamenti e costoro
ancora a dettar legge più di prima.
Quinto
indicatore: “La farsa della mancanza del
lavoro”
A)Frutto
della ritrosia endemica di affrontare dati strutturali e che non sono
funzionale alla politica e la fa fabbrica del consenso e le loro consorterie B)
Questo genera alti livelli di espulsione sociale C) Il lavoro non è
semplicemente creato D) Sarebbe facilmente realizzato se si affrontassero dati
strutturali di questo Paese E) L’88% del nostro territorio è a rischio dissesto
idrogeologico F) Agire su questo dato endemico creerebbe milioni di posti di
lavoro e per almeno
due secoli G) Ridimensionando il ruolo della politica, disarticolando la
fabbrica del consenso e facendo emergere le migliori qualità progettuali umane
H) Tale prospettiva è lontana anni luce dalle menti pietrificate della
politica, la fabbrica del consenso e le loro perverse consorterie I) Il motivo
principale è che l’abusivismo edilizio è una delle basi fondamentali per creare
consenso, ed infatti, tale indicatore è sempre in crescita L) Tutto ciò porta
menti progettuali, o ad emigrare, oppure a finire in mezzo ad una strada, ma la
maggiore emarginazione è dei loro simili che si sono auto pietrificati da soli.
Ultimo fattore: “Il
matrimonio perverso”
Tra la
corruzione ed il debito pubblico esiste una consolidata e perversa sinergia B)
Il range tra i dati statistici dei due indicatori viaggiano di pari passo C) Ad
una salita della corruzione corrisponde una uguale crescita del debito pubblico
e viceversa D) Questo genera espulsione sociale per chi ama la legalità E) Diminuire
la corruzione significherebbe far discendere gli sprechi che sono un fondamento
della politica, la fabbrica del consenso e le loro consorterie F)
Significherebbe l’ottimizzazione delle risorse che da noi è un termine
sconosciuto G) Porterebbe a far crollar la funzione perversa del consenso H)
Far emergere il meglio delle qualità umane e questa sì che sarebbe vera
sinergia: tra l’uomo ed il confronto con i fatti del
vivere I) Logicamente tutto ciò è lontano anni luce dalla lingua morta della
politica.
La vera
rivoluzione è una rivoluzione liberale come la descrisse Piero Gobetti sette
decadi fa, non legate alle masse, ma all'individuo e alle sue migliori qualità
umane, ecco qualche passo tratto dalla sua opera” Rivoluzione Liberale”
“La valorizzazione della libertà individuale,
difendendola da quei corporativismi e clientelismi diffusi ovunque, anche da
parte dello stesso mondo cattolico”
“La
mancanza di una borghesia in grado di farsi classe dirigente del Paese, una
concezione feudale della cosa pubblica ed il rischio di una graduale
compressione degli spazi di libertà”
“Un incubo della democrazia, una
democrazia apparente, la democrazia della propaganda e delle opinioni deviate e
del voto falsato”
Sulla
base del pensiero di Gobetti e di Don Luigi Di Liegro è ora di far un salto di
qualità in direzione delle mille facce dell’emarginazione socio- economica
partendo dall’individuo e non dalle masse vocianti, quelle che hanno creato
questi fattori ed impedito un sano sviluppo economico e sociale per questo
Paese: “ L’emarginato ha qualità e
vissuti su cui investire partendo dagli ultimi che sono l’effetto della compressione degli spazi di libertà e
la causa è un feudalesimo che si traveste da democrazia”
“Nessuna rassegnazione, tanto meno
per gli oramai e per il buio; diventare Testimoni della luce e chi pietrifica
la libertà individuale soggiogandola alla propaganda ed alle falsità si auto
pietrifichi da solo; la vita non è un convitato di pietra”
“Dall'accoglienza far sorgere negli
ultimi desideri manageriali
di riscatto come disse Don Luigi Di Liegro e nella
Rivoluzione Liberale di Piero Gobetti"
Considero i
meccanismi della politica e del consenso totalmente inaffidabili per gli spazi
vitali dell’uomo per la quantità enorme di dati falsi sulla natura umana e
delle cose.
Sulla faccia
della Terra non esistono elementi
statici e quando accadono anomalie, annaspano, ma quelle anomalie sono
semplicemente che non esistono staticità da nessuna parte, il pericolo non è
quando accadono, al contrario, quando il pensiero umano diventa statico ed
inerte fondato su calma piatta; quello è l’indicatore inequivocabile che sta
per arrivare qualcosa che sovvertirà tutta la scena; un fattore che è sempre
intervenuto da sempre.
Per questo
che sono molto legato al pensiero liberale perché non serve affrontare le cose
quando fracassano al suolo; anticiparli quando sembra che nulla ci inquieti ed
il feudalesimo mascherato da democrazia sta alla base dello sfarinamento della
vita sociale.
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