martedì 3 aprile 2018

L'espulsione sociale e la rivoluzione liberale. .






Mentre la “Lingua Morta” della politica svolge i suoi riti stucchevoli, i fatti del vivere viaggiano “dieci anni luce” di un corteo senza capo né coda e l’espulsione sociale è ben più variegata di quelle che si immagini come Don Luigi Di Liegro l’aveva intuita; ecco quindi un elenco di dinamiche che portano all'emarginazione sociale, ma nessuna di queste dinamiche è mai posta all'attenzione della marginalità del vivere e si tratta di elementi strutturali che la politica e la fabbrica del consenso si guardano bene dall'affrontare.

Primo indicatore: la scarsità di infrastrutture è tra le maggiori incidenze in negativo per portare la marginalità del vivere. 


Ecco come il meccanismo “Causa-Effetto viaggi alla velocità della luce: A) il ridicolo livello di infrastrutture B) L’Inaugurazione del traforo del Gottardo C) Enormi positività per tutti i Paesi del nord d’Europa dalla Svizzera in su D) Seicentomila container lasciano il porto di Genova per dirigersi verso quello di Rotterdam, profittando del traforo del Gottardo E) Solo l’inizio della fuga.

Secondo indicatore: La Burocrazia”


A)   Costa trentatré miliardi di euro, il 4% del PIL B) crea danni sociali immensi C) crea marginalità sociale D) non è minimamente attaccata, essendo la base elettorale fondamentale per tutti i partiti, la fabbrica del consenso e le consorterie su cui si fonda l’intero perverso meccanismo.

 Terzo indicatore: “L’ingiustizia sociale che mai viene considerata per tale”


A)Le grandi aziende pagano una percentuale di tasse minore di quelle medie e piccole B) Molte aziende medie e  piccole hanno chiuso, ma per il carico fiscale e burocratico che le grandi aziende non devono sopportare C) Molte persone che vorrebbero far impresa desistono per questo fattore D) Non poche persone sono finite in mezzo ad una strada per questo perverso meccanismo: avevano una loro attività indipendente, ma il carico fiscale e burocratico lì ha portati al fallimento e quindi vivono in mezzo ad una strada E) questo fattore non è minimamente considerato come dinamica di emarginazione sociale essendo funzionale alla politica e la fabbrica del consenso.

Quarto indicatore: “La distribuzione del reddito”


A) Il differenziale tra il lavoro dipendente e il manager è aumentato a favore di quest’ultimo di almeno dieci volte B) La tassazione per le classi agiate diminuite C) Quelle da lavoro dipendente salite E) Il potere di acquisto in discesa F) Per effetto di ciò, molte persone sono finite in mezzo alla strada G) Ma l’inizio della deriva avvenne quando le classi politiche, prima della crisi creata da loro, invitarono le persone ad andare in banca a stipular finanziamenti per comprarsi di tutto, anche in presenza di scarsità economiche, tanto la crescita economica sarebbe stata inarrestabile H) Infatti è stata la povertà ad esserlo, e le ricchezze  verso di aveva invitato l’uomo ad andare in banca a stipular finanziamenti e costoro ancora a dettar legge più di prima. 

Quinto indicatore: “La farsa della mancanza del lavoro”


 A)Frutto della ritrosia endemica di affrontare dati strutturali e che non sono funzionale alla politica e la fa fabbrica del consenso e le loro consorterie B) Questo genera alti livelli di espulsione sociale C) Il lavoro non è semplicemente creato D) Sarebbe facilmente realizzato se si affrontassero dati strutturali di questo Paese E) L’88% del nostro territorio è a rischio dissesto idrogeologico F) Agire su questo dato endemico creerebbe milioni di posti di lavoro e per  almeno due secoli G) Ridimensionando il ruolo della politica, disarticolando la fabbrica del consenso e facendo emergere le migliori qualità progettuali umane H) Tale prospettiva è lontana anni luce dalle menti pietrificate della politica, la fabbrica del consenso e le loro perverse consorterie I) Il motivo principale è che l’abusivismo edilizio è una delle basi fondamentali per creare consenso, ed infatti, tale indicatore è sempre in crescita L) Tutto ciò porta menti progettuali, o ad emigrare, oppure a finire in mezzo ad una strada, ma la maggiore emarginazione è dei loro simili che si sono auto pietrificati da soli.

Ultimo fattore: “Il matrimonio perverso”


Tra la corruzione ed il debito pubblico esiste una consolidata e perversa sinergia B) Il range tra i dati statistici dei due indicatori viaggiano di pari passo C) Ad una salita della corruzione corrisponde una uguale crescita del debito pubblico e viceversa D) Questo genera espulsione sociale per chi ama la legalità E) Diminuire la corruzione significherebbe far discendere gli sprechi che sono un fondamento della politica, la fabbrica del consenso e le loro consorterie F) Significherebbe l’ottimizzazione delle risorse che da noi è un termine sconosciuto G) Porterebbe a far crollar la funzione perversa del consenso H) Far emergere il meglio delle qualità umane e questa sì che sarebbe vera sinergia: tra l’uomo    ed il confronto con i fatti del vivere I) Logicamente tutto ciò è lontano anni luce dalla lingua morta della politica.




La vera rivoluzione è una rivoluzione liberale come la descrisse Piero Gobetti sette decadi fa, non legate alle masse, ma all'individuo e alle sue migliori qualità umane, ecco qualche passo tratto dalla sua opera” Rivoluzione Liberale”


La valorizzazione della libertà individuale, difendendola da quei corporativismi e clientelismi diffusi ovunque, anche da parte dello stesso mondo cattolico”
“La mancanza di una borghesia in grado di farsi classe dirigente del Paese, una concezione feudale della cosa pubblica  ed il rischio di una graduale compressione degli spazi di libertà”
“Un incubo della democrazia, una democrazia apparente, la democrazia della propaganda e delle opinioni deviate e del voto falsato”


Sulla base del pensiero di Gobetti e di Don Luigi Di Liegro è ora di far un salto di qualità in direzione delle mille facce dell’emarginazione socio- economica partendo dall’individuo e non dalle masse vocianti, quelle che hanno creato questi fattori ed impedito un sano sviluppo economico e sociale per questo Paese: “ L’emarginato ha qualità e vissuti su cui investire partendo dagli ultimi che sono l’effetto della  compressione degli spazi di libertà e la causa è un feudalesimo che si traveste da democrazia”



“Nessuna rassegnazione, tanto meno per gli oramai e per il buio; diventare Testimoni della luce e chi pietrifica la libertà individuale soggiogandola alla propaganda ed alle falsità si auto pietrifichi da solo; la vita non è un convitato di pietra”

Dall'accoglienza  far sorgere negli ultimi desideri manageriali
 di riscatto come disse Don Luigi Di Liegro e nella Rivoluzione Liberale di Piero Gobetti"


Considero i meccanismi della politica e del consenso totalmente inaffidabili per gli spazi vitali dell’uomo per la quantità enorme di dati falsi sulla natura umana e delle cose.




Sulla faccia della Terra non esistono elementi statici e quando accadono anomalie, annaspano, ma quelle anomalie sono semplicemente che non esistono staticità da nessuna parte, il pericolo non è quando accadono, al contrario, quando il pensiero umano diventa statico ed inerte fondato su calma piatta; quello è l’indicatore inequivocabile che sta per arrivare qualcosa che sovvertirà tutta la scena; un fattore che è sempre intervenuto da sempre.
Per questo che sono molto legato al pensiero liberale perché non serve affrontare le cose quando fracassano al suolo; anticiparli quando sembra che nulla ci inquieti ed il feudalesimo mascherato da democrazia sta alla base dello sfarinamento della vita sociale.




































































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