mercoledì 27 gennaio 2016

Lettera di un introverso e clandestino della conoscenza nel giorno della memoria.


"Ogni giorno scopro qualcosa e riesco a stupirmi della vita; agisco così anche per chi non scopre mai nulla ed è sempre sulle prime pagine dei giornali che sono il manifesto dei linguaggi cimiteriali"

Potrei dir  tante cose di come noi introversi siamo considerati degli asociali da chi usa ogni dì mezzi creati da noi introversi.
Non serve, ma siamo dei clandestini della conoscenza ogni giorno...eppure all'inizio tutti siamo così quando siamo bambini....poi qualcosa accade....

Entri nei meccanismi dell'istruzione ufficiale ed ecco il "Diktat" 

Per aver vita sociale dovrai abbandonar il possesso della tua orchestra sinfonica in cui nessuno prevarica l'altro; dovrai abbandonarla, avendo una con il dominio degli strumenti a percussione.

Allora ecco che si diventa censori del clandestino della conoscenza e della vita sociale stessa.
Ma gli introversi scelgono di continuar ad essere clandestini della conoscenza e pensar diversamente e quindi accusati di asocialità e scetticismo.

Oggi è la giornata della memoria; ecco un esempio semplice di come vede le cose un introverso e come penetra nel pensiero umano ed allora incontra il risentimento dei più, usando la forza del suo potere immaginativo...è inutile dir che si tratta di un evento autobiografico e quindi la sfida è essere se stessi, il coraggio è mettersi in discussione; la codardia è la violenza ed irregimentar la conoscenza stessa che apre le porte alla pomposità dei discorsi e gli atteggiamenti auto referenziali che sono la codardia pura sulla natura umana.

Un ragazzo è interrogato sull'olocausto ebraico, ma prende un voto basso a scuola, trova il risentimento dell'intero corpo docente e naturalmente l'acredine dei suoi compagni di classe...cosa è accaduto?
Semplice: gli altri ragazzi hanno citato cosa il "Tomo dell'Assolutismo" dice e diceva; lui, l'introverso, "No"

Parte con il suo potere immaginativo: siamo attorno al 1933 a Dresda, c'è una famiglia ebraica molto amata dai suoi vicini per l'alto contributo che svolgono in quanto artigiani.
Certo la crisi economica è forte, ma loro creano benessere per i loro simili...ma ecco gli esperti di zizzania intervenire con il loro terrorismo psicologico.

Gli ebrei sono i soli responsabili della crisi economica, quindi vanno annientati...non si tratta del'azione di qualche rozzo individuo...di uomini dalla vasta cultura, ma che hanno bisogno di un capro espiratorio per togliere di mezzo qualcuno e quindi l'arma del pregiudizio per innescar la depravazione del pensiero umano che da sempre è stata generata da falsi colti; un elemento assiomatico anche, o meglio soprattutto oggi.

Cosa accade: quella famiglia ben voluta di artigiani, con l'azione di esperti del caos, diventa improvvisamente oggetto dell'odio di chi prima invece amava....come è potuto accadere?


Per l'azione di falsi colti che con l'arma della dialettica hanno convinto, quasi sempre con le minacce per instillar il germe dell'odio feticista su quella famiglia ebraica e quindi con la depravazione del pensiero umano, usando come cuneo, la crisi economica, ma senza indicarne alcun tratto, solo attraverso la vaghezza dei contenuti che da sempre arma i conflitti, le guerre ed il feticismo.

Ecco che allora quella famiglia si trova al centro dell'odio mentre prima era così ben voluta e le ingiurie, le cattiverie sono giornaliere come in quel dipinto di Botticelli che descrisse i meccanismi dell'ingiuria.

Principalmente si tratta di una profonda mutazione del pensiero umano messo in azione da falsi colti, quindi una macabra attività psicologica sulla stessa natura umana; ma nei tomi dell'assolutismo non c'è traccia di ciò, solo dei fantocci...i tiranni ed i loro sgherri ed i loro discorsi; non ciò che ha creato l'humus dell'uso cieco del potere.

L'apice della follia omicida si ha quando quella famiglia così amata precedentemente, con un sottofondo di urla smodate da parte di chi apprezzava quella famiglia di artigiani è buttata in un carro e deportata poi in un campo di concentramento dove in seguito morirà assieme a milioni di altri, ma con lo stesso meccanismo ordito da falsi colti ed ad ogni latitudine con chi diceva di combattere l'omicidio in nome delle idee che intanto faceva affari con le stesse persone che dicevano di combattere...lo stesso meccanismo do oggi quindi....

Ecco perché la giornata della memoria è così importante; ma solo se si possiede potere immaginativo per pensar diversamente sulla genesi della violenza creata sempre da falsi colti

Per questo che io ebbi un voto basso a scuola, preferendo quelli elevati in libertà mentale.

"Continuo ad essere un clandestino della conoscenza; la banalità del male è il nulla incensato da sempre dai tomi dell'assolutismo,  i film di guerra ed il fatalismo che passa per essere vita sociale"





Attilio Saletta.


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