Da qualche
giorno, mi sono avvicinato al movimento delle Sardine, ma non ci sono arrivato su qualche onda emozionale;
tutt'altro. Sulla base di analisi razionale dell’esistente.
Una delle
più grandi falsità, è il concetto che per sconfiggere la tirannide, sia
necessario un fronte politico che l’annienti.
Niente
affatto, servono persone che si mettono in gioco e facciano salire senso
critico sulla base di scoperte individuali.
Da sempre,
questo sconfisse vari generi di tirannidi da secoli; questo movimento sta in
questa benefica scia.
Ho sempre
avuto un concetto: “Apartitico sempre,
apolitico mai”, ma da decenni tra i vari partiti che si sono succeduti e la
politica, c’è assenza di alcun legame.
Rivedo in
questo movimento qualcosa che fu cancellato dopo la morte di Enrico Berlinguer,
al suo decesso, corrispose assieme, la cancellazione del suo progetto. Da
allora, smisi completamente di avere alcun legame con una falsa politica fondata
sulla sete del possesso, ma vidi anche il segno del declino, dove al posto
della dignità umana, ci sarebbe stato solo lo spazio di persone per cui, tutto
è calcolo, compreso l’uomo.
In questo
movimento, quel progetto di Berlinguer ho potuto rivederlo.
Altri meriti
ho potuto vederli in questo soggetto sociale: fare uscire allo scoperto,
individui mediocri che fingevano di aver qualcosa da dare; hanno dimostrato di
sentirsi al di sopra di qualsiasi legge con l’unico strumento del ricatto e le
minacce, compreso il solo pensare; gli stessi mezzi usati dai vari
integralismi, quindi, differiscono solo i mezzi, ma scopo uguale.
Come hanno
reagito le anime sociali di questo movimento? Forse con l’insulto o altro?
Niente affatto: con l’arma della gentilezza.
“Persone malate, quindi società
malata da sanare”
Esiste
qualcosa d’altro: ho sempre avuto affinità con la Leadership Orizzontale.
L’esperienza
con Retake mi ha dato nuove
basi
benefiche, essendo fondata, ed ogni giorno, su quella leadership.
Quella che
non ha fatto che distruggere è sempre stata di un altro tipo e largamente
dominate: la Leadership Verticistica e Piramidale; pochi a dominare e in gran
parte personaggi decorativi e poco altro, ma bisognosi di un gran numero di
comparse, facendo credere a loro di vivere pienamente la vita democratica.
Un sistema
che sembra potente ed al riparo da qualsiasi legge; in realtà un mostro dai
piedi di argilla che ha bisogno di un gran numero di mezzi che portano al
pressapochismo nella maggior parte dei casi, perché tutto si fonda su onde
emozionali e niente altro.
Assieme al
non aver bisogno di mettersi in discussione, nessuno strumento di auto
correzione, e meno che mai, imparare dai loro crimini, considerati solo errori
e non reati e impedire l’azione di anime progettuali.
La Società
Chiusa come la descrisse Popper, assieme al fatto, che più le situazioni
diventano complesse, più questo nefasto genere di leadership si arma di
superbia. Un modo di agire incapace di mutare la sua natura per definizione.
Di questo
movimento, fondato sulla leadership orizzontale mi piacciono vari aspetti: la
gioia sociale, la gentilezza, la non violenza, la difesa dei diritti umani e
l’accoglienza, prima di tutto verso se stessi.
Esempi di
questo tipo di leadership, si vanno diffondendo: da aziende economiche che
hanno ridotto le riunioni che spesso diventavano festival dialettici e posto
paletti in incontri in cui, ciascuno non può usare furbizie ed essere
confutabile da chiunque, al prendersi cura del proprio territorio, portando
decoro ed adottare zone delle città.
Ottimizzare le giornate, per cui, anziché
lamentarsi del ritardo di qualche mezzo pubblico, si agisce in prima persona,
togliendo degrado, a zone dominate dall’asfalto, dove è sufficiente, portar
terra per creare in poco tempo, aiuole ricche di piante.
Alle zone
africane come in Etiopia, dove la forestazione di vaste aree di quel
continente, stanno riportando il polmone verde che sembrava perso per sempre.
Non messe in
azione da politici, da singole progettualità e con pochi mezzi, stessa cosa in
India, in Thailandia, dove è bastato gettar semi provenienti dalla frutta, per
farvi crescere aree verdi.
A Follonica,
usando bottiglie di plastica per creare una pista ciclabile in una vasta area.
Esempi di
leadership orizzontale si vanno diffondendo in ogni dove.
Un paletto
va comunque messo in questo nuovo soggetto sociale: è vero, quella verticistica
e piramidale non è in grado di mutar il suo modo di essere, quella orizzontale,
invece, deve continuamente mutare il suo modo di agire, essendo che su questa
terra, non esiste nulla di statico.
Il pericolo
è di vedere una scorciatoia facile, dal passare alla leadership orizzontale a
quella verticistica e piramidale, ed a qual punto, non più in grado di
modificare la sua essenza.
Proporrò diversi
miei progetti a questo movimento che mai proposi a nessuno, per l’incapacità
ricettiva di tantissimi soggetti; né ho molti su tanti aspetti.
Dopo più di
tre decenni, andrò all'incontro romano di questo movimento, ma non per
partecipare a qualche rito, cercherò di capire se questo movimento desidera
mettere in moto, quello che Berlinguer voleva far camminare.
Continuo a
sostenere che la libertà è un dovere e l’etica un diritto. Solo una persona
etica può percepire la libertà ed essere libero.
La Società
Aperta come la descrisse Karl Popper.
Attilio
Saletta.
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