venerdì 27 settembre 2019

Il recupero della manualità, quella creativa e dello spirito umano.

Viviamo in un'epoca particolarmente senza senso.
La base del tutto è l'abbandono dalla vita manuale, la fatica e l'impegno, vissuto in prima persona
La conseguenza è la tendenza al lamentarsi che porta ad una neutralità del vivere stesso.
Il concetto finisce per essere che le trasformazioni tecnologiche, portano il falso concetto che non serve più l'attività manuale.
Questo porta ad arenarsi, vita spirituale bloccata ed il senso critico bloccato.

Nonostante il mio impegnarmi, percepivo il rischio di finire in tali meccanismi; un circuito dal quale non riuscivo ad uscirne.

La salvezza che mi ha dato la possibilità di uscirne è stato il recupero dell'attività manuale, la fatica e l'impegno.

Retake è stato basilare al riguardo.


Riuscire a mutar il senso delle cose in pochissimo tempo con gli altri ha finito per avere influssi che non prevedevo nella mia vita spirituale, della quale non ne posso più farne a meno.


Il recupero dell'attività manuale ha avuto ed ha, risvolti molto ampi nella mia attività creativa, allargando i fronti del mio agire.
Dallo scrivere miei lavori, uno uscito nel marzo scorso, un'altro che uscirà a breve e sto già lavorando ad un'altro.


Senza contare il lavoro sul fronte delle opere digitali che vedranno a breve l'allestimento di una mostra dei miei lavori.


Tutto ciò, reso possibile dallo svolgere vera vita sociale, senza discorsi o necessità di convincere qualcuno, o meglio;unicamente me stesso che dal recupero dell'attività manuale, altri elementi si sarebbero allineati.
Ho ancora tanti passi da svolgere, ma questa sinergia è più che mai necessaria.


Attilio Saletta.


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