sabato 7 settembre 2019

E' possibile vivere in un mondo al contrario?




Frammenti di un viaggio di uno che non indossa divise, né desidera metterle a nessuno.


Prima tappa: l’incontro con la Superbia rappresentata da un cartello stradale, quasi per terra ed al contrario; ma in moltissimi gli credono come sonnambuli di professione.


Seconda tappa: davanti al Parlamentecatti: ecco a voi la Sancta Sanctorum del Nonsense. Per non finire in un mondo al contrario, si reputa necessario evitare i Loquaci dentro i loro Labirinti fatti di: amnesie, alibi, sete di vanagloria e delirio di onnipotenza; un mondo al contrario quindi, oramai largamente in uso in tutte le sfere sociali, compre le più basse.


Terza tappa: vie ricche di armonie senza bisogno del consenso con persone che creano qualità; un mondo vero perciò.


Quarta tappa: una storiella; ma sarà solo frutto della fantasia? Ne dubito.


Un giorno, L’opinione pubblica andò in paradiso, ma si trovò subito a disagio, proveniente da un mondo al contrario.

 Non vi erano dispute su opinioni con visi inferociti, né nemici da combattere e furori di sociologie di massa. 

Volgendo lo sguardo di sotto, videro i loro eroi di un mondo al contrario, lavorare alle dipendenze di Mister Hill.

Perciò, l’opinione pubblica finì in Purgatorio, dove diverse menti libere, tartassate dai tanti rappresentanti di un mondo al contrario in vita, una volta arrivati in Paradiso, ricevettero il compito di insegnare, nel Purgatorio all'opinione pubblica, di ridere di loro stessi, non prendersi sul serio, giacché chi prendevano sul serio, avevano appena visto lavorare per Mister Hill.


Ultima tappa, quella più estesa che squarcia i contenuti mai detti di questo mondo al contrario: La casa museo di Goethe a Roma, in Via del Corso. Volutamente distanti dai vari sfogati che passano per essere logici.

Due personaggi molto attuali, contenuti in due opere immortali: I dolori del giovane Werther, di, appunto Goethe e Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo.


Un Noir quotidiano di questo mondo al contrario e sempre più esteso come nel film: Assassinio sull’Orient Express

Ciascuno dei viaggiatori, partecipa attivamente all’omicidio di un altro passeggero; per questo, nessuno sarà accusato di questo efferato crimine. La nota saliente dell’oggi di questo mondo al contrario, dove come disse Dostoevskij nel Grande Inquisitore, la completa sparizione della Colpa dell’agir umano, vertice di questo mondo al contrario.


Chi sono le vittime di questo mondo al contrario, dove nessuno è accusato di questi efferati crimini? Il creato e l’essenza umana, quando la sua sensibilità si mette in relazione con ciò che percepisce; quindi mezzi per sconfiggere un mondo al contrario.




Da qui l’attualità de: I dolori del giovane Werther di Goethe e le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo; ma come sempre, le sofferenze dell’uomo in questo mondo al contrario, sono ben maggiori di quel termine vuoto chiamato Popolo. Base dell’agire di questo mondo al contrario.

Ringrazio i percorsi sentiti dei Dolori del giovane Werther di Goethe e le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo.

Per sconfiggere questo mondo al contrario fondato sull'assenza di anima in un costante noir quotidiano senza colpevoli, perché in troppi vi partecipano attivamente, e troppo pochi ricercano armonie, l’unica ricetta è ritornare alla letteratura classica come quelle due opere immortali; strumenti per squarciare l’oscurità ed i suoi crimini di un mondo al contrario con pochissimi attori e sterminate comparse.






Attilio Saletta.
















Nessun commento:

Posta un commento