Tracce di follia quotidiana, a cui, qualcuno che non è
da meno, si inventa che dovrebbero avere delle motivazioni, forse anche valide.
Un Capo di Stato che prende la decisione che le
condizioni di questo “Povero Pianeta” non sono rilevanti, quindi ci si deve
scordare delle follie umane in termini di sopravvivenza di questa “Terra”
Un altro Capo di Governo dice che è tempo di
disattivare i “Diritti Civili” che è uno degli scopi primari della violenza
ideologica, ma detto in un Paese che è stata la culla della “Cultura
Anglosassone” che faceva dei Diritti l’architrave.
Anglosassone” che faceva dei Diritti l’architrave.
L’omicidio in nome delle idee che fa vittime ogni
giorno annientando persone con delle progettualità a beneficio di chi non ne ha
alcuna.
Folli oscurantisti che si mettono a porre ostacoli ai
vaccini e che assomigliano a quei “Dotti Individui” che in piena epoca della
“Peste Nera” dissero che cercar di porre rimedio a tali tragedie era un’eresia
nei confronti della volontà divina e così, bambini sono deceduti per gli
effetti del morbillo perché qualche folle aveva sostenuto che vaccinare i
bambini contro quella malattia non serviva e la poliomielite rischiare di
ritornare. Ma la cosa più folle dover far una legge per imporre i vaccini, non
quindi un’attività normale di qualsiasi individuo con un briciolo di acume.
Il “Governo del Terrore” imporre le sue nefasti leggi
e sciami di psicopatici in azione, ma dentro i loro poveri neuroni, la
corruzione pedagogica è iniziata ben prima dell’atto folle; dai banchi di
scuola o minacciare infanti se ci si va, quindi il dominio dell’ignoranza che
sembra il dato comune di questa degenerata epoca.
I “Signor No” che si contano ad eserciti tumultuosi
con le loro armature di contro intenzioni nei confronti del genere umano.
Si cerca di combattere questi folli con eserciti,
armi; ma è esattamente al millesimo ciò che chi esercita l’omicidio in nome
delle idee desidera. In questa maniera è tolto di mezzo il pensiero umano della
creazione, l’innovazione e la scoperta.
Non si sconfigge il corteo degli psicopatici,
togliendo loro armi; è già troppo tardi. Si vince la battaglia quando il
pensiero di uccidere un uomo non entra nel cervello di nessuno; quindi viene
ben prima di premere il grilletto di una pistola.
Serve dar voce alla nostra forza interiore, coraggio e
porre in primo piano le cose piccole che non fanno notizia.
Un esempio: questo è l’anno dei Borghi in Italia. Domenica
ho assistito ad una mostra sulla forza vitale dei borghi che ancora oggi sono
la linfa di questo paese, dove si crea, non ci si contrappone come belligeranti
nelle grandi città, se ci sono anomalie, ci si impegna a risolverle, non ad
inscenar ripicche infantili.
Vi era una grande mappa del nostro paese, dove cliccandoci sopra, era possibile veder immagini di borghi e dovevate vedere l’entusiasmo dei presenti con una attiva nostalgia di un mondo a misura d’uomo che i borghi continuano a sviluppare.
Vi era una grande mappa del nostro paese, dove cliccandoci sopra, era possibile veder immagini di borghi e dovevate vedere l’entusiasmo dei presenti con una attiva nostalgia di un mondo a misura d’uomo che i borghi continuano a sviluppare.
Poi ecco la cultura del cibo sano, le tradizioni e la
musica; se vogliamo un mondo sano, questo è il fondamento anche per le città.
Questo Paese si è sviluppato su intrecci di
progettualità, anche per questo nostro povero pianeta; per gli psicopatici non
c’è posto, tanto meno dentro i nostri pensieri.
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