ATTILIO SALETTA 16/03/ 2017.
ROMA:
tratti del libro: “Appunti da un amico di Anthony Robbins”.
linee guida. del cambiamento.
POSSO
CAMBIAR IL MIO CAMMINO..
COSA DA FORMA AL CAMBIAMENTO DEI NOSTRI PENSIERI E AZIONI.
Togliere di mezzo un senso
perenne di sconfitta che poi genera una vita bloccata fondata su un massiccio
senso di delega che impedisce di sprigionar cosa hai dentro in fatto di abilità
in ogni dove. La chiave è una fiducia in te stesso necessaria.
Un vero potere non è
affidarsi a questo o l’altro, ma invece un determinismo che ti porta a decidere
cosa pensare e cambiare, eliminando un perenne senso di inferiorità sulle
condizioni dell’esistente che ti portano come normale senso di concausa ad una
percezione di sconfitta che ti impediscono di mutar presupposti alla tua
esistenza stessa.
SOLUZIONI E NON PROBLEMI.
STRATEGIE E PROGETTI FONDATI SULLA
GRADUALITÀ.
La chiave del successo è
sempre costantemente in un buon giudizio sulle tue condizioni, a maggior
ragione se come il sottoscritto, si trova in una condizione di marginalità
sociale ed economica; quindi una sfida nella sfida.
IL VALORE DELLE DECISIONI.
Sembra assurdo, eppure le
condizioni del nostro vivere, dipendono da nostre decisioni e pensieri che poi
creano le basi del nostro stesso destino. La domanda è: “ Cosa ho deciso di
imparare e pensare?”.Il mutamento dipende non da preferenze, ma da azioni
consapevoli che portano a nuove decisioni in un mondo asettico senza decidere e
sfidare l’esistente; decidere quindi è una grande ed ardua sfida al senso
comune..
COME POSSO USARE CIO’ CHE
POSSIEDO PER ARRIVARE AI TRAGUARDI CHE
DESIDERO RAGGIUNGERE?
Uno dei modi migliori sta nel
togliere di mezzo un termine assai abusato che determina una base di partenza
negativa: “Il Dovrei” Prendere decisioni significa assumere realmente e senza
alcun “Dovrei” l’ottenimento dei tuoi progetti, con gli ostacoli come competizione
autentica con la chiave della flessibilità come costante.
SUDDIVISIONE IMPEGNI.
Porre su carta un impegno
semplice come quello di aver fiducia in te stesso ogni giorno ed un altro arduo
come attraverso la focalizzazione, cosa serve, cosa fare, riesci a capir come
uscir da una condizione di marginalità e vita precaria. Per far ciò, non c’è
spazio per i “Dovrei” ma una costruzione dentro te stesso di tue convinzioni,
mandando segnali al tuo cervello.
Il problema, ancor di più
oggi, che spesso l'esistente ti manda segnali al tuo cervello erronei che ti fa
credere a cose che non sono vere, ma che l’uomo è portato a credere.
Veder una scena sulla base
del pregiudizio è un esempio, oppure ti viene chiesto di prendere una cosa, ma
affermi che non c’è sulla base che si osservano le cose, non più con i sensi,
ma con l’intelletto che controlla pur ciò che crediamo di vedere, ma quell'oggetto
è lì davanti.
Il punto e quindi riguadagnar
la forza percettiva dei sensi, ponendo sotto controllo quello che ne mina la
forza i cui effetti si vedono in ogni dove.
Questi forzosi auto
convincimenti hanno pure effetti sulla salute dell’uomo come i battiti cardiaci accelerati, il sistema nervoso, quello endocrino ed il sistema digerente come
è stato ampiamente provato.
PRIMO SCHEMA.
A)
Esiste sempre un
modo per capovolgere le cose.
B)
Non ci sono
fallimenti, insegnamenti.
C)
Il passato non è
uguale al tuo futuro.
D)
In qualsiasi
momento posso cambiare la mia vita intera, prendendo una nuova decisione.
Sulla base
di ciò è possibile suddividere il cambiamento e linee guide fondamentali.
1)
Una convinzione
deve essere reale, solida e rapida, senza alcun “Dovrei”
2)
Continui supporti
alle tue convinzioni come le gambe di un tavolo, che senza di esse, quel tavolo
non starebbe in piedi.
3)
Nella costruzione
del tuo “Tavolo” quali tue convinzioni ti danno fiducia e vero potere di scelta
e quali non reggono e ti portano, come oggi, a livelli altissimi di falso
potere di scelta?
4)
Una vera
convinzione ti deve portare e produrre energia sana, forza interiore e dinamismo; facile dir che se sono le masse
mentali a dominare sono false convinzioni.
IL FILM NOIR DEL VIVERE.
Se guardi un film noir o
dell’orrore, avrai percezioni non solari, ma se la tua vita è stata ed è un
film noir, vuoi cambiar registro alla
sceneggiatura del tuo vivere, oppure pensi di non poter far nulla al riguardo?
Io assolutamente NO! La sceneggiatura della mia esistenza è mia con tutti gli
ingredienti di positività necessari, comprendendo in questo schema sul concentrarmi
cosa posso fare e controllare, ed in questo quadro la felicità che si genera
ampliando la sfera decisionale al riguardo. Tra i fattori belli, pure il coro
delle opinioni che cercano di convincerti che sei destinato a far la comparsa.
LA PERSEVERANZA.
La perseveranza è il
cambiamento e la consapevolezza. Vi sono decine di uomini e donne che nelle
condizioni peggiori hanno assunto il punto di vista causativo di ciò che
possedevano, nonostante, in molti casi, centinaia di porte chiuse hanno perseverato
ed alla fine hanno ottenuto risultati: dal’ideatore della Walt Disney, ad uno
che è andato in giro con una nuova ricetta di cucina, ad un cantante famoso, ma
che per anni dormiva dentro una lavanderia a gettone, ad un uomo, dove un
incendio gli aveva prodotto devastanti bruciature e poi dopo, anche una
paralisi su tutto il corpo, ma mai si arrese, imponendo le sue qualità. Cosa
accade oggi: se uno ottiene anche solo venti porte chiuse, abbandona il
progetto e se stesso; ma nei pochi casi che ho citato, la media dei NO è stata
di settecento NO. Quindi perché io dovrei smettere di darmi da fare? Persevero
ed ecco questo secondo schema.
SECONDO SCHEMA: LE DOMANDE
SONO LE RISPOSTE.
Cosa è utile in
questo problema?
Cosa non è
perfetto?
Cosa posso fare
per far sì che vada come voglio io?
Cosa non intendo
più fare in modo che vada come voglio io?
Come posso
godermi il processo mentre faccio ciò che è necessario per far andar le cose
come voglio io?
Uno in una
condizione disagiata, potrebbe aver difficoltà a trovar il modo di provar
felicità, eppure questo terzo schema può trascinarlo verso un cambiamento di
percezioni e stato emozionale.
TERZO
SCHEMA: AZIONI DA FAR AL MATTINO APPENA ALZATO.
1)
Cosa mi rende
felice ora?
2)
Cosa entusiasta?
3)
Orgoglioso?
4)
Di che cosa sono
grato?
5)
Cosa mi sto
godendo ora?
6)
Su che cosa mi
sto impegnando?
LE
DOMANDE DELLA SERATA.
A)
Che cosa ho
donato oggi?
B)
Cosa ho imparato?
C)
In che modo
questa giornata ha aggiunto qualcosa alla mia vita?
D)
Come posso usare
questa giornata come un investimento per il mio futuro?
RISULTATI DA
QUESTE ATTIVITÀ’ SEMPLICI COME TESTIMONIATO DALL'AUTORE, DIALOGANDO CON UNA
PERSONA SULLA VIA DEL FALLIMENTO DELLA SUA AZIENDA PER COLPA DEL SUO SOCIO IN
AFFARI.
1)
Miglior stato
emotivo.
2)
Opportunità di
far cambiamenti.
3)
Mutar stadio
emotivo.
4)
Veder le cose in
un’altra prospettiva.
5)
Domande che ti
fanno star meglio.
EMOZIONI
E FISIOLOGIA.
Due
elementi inscindibili, comprendendo il movimento del corpo. Ad uno stadio
positivo corrisponde maggior flusso del sangue nella arterie e nel cervello ed
ossigeno. L’autore del trattato ha scritto che quando si sentiva depresso,
faceva salti, scuotendo il corpo, respirando profondamente e mettendosi a far
mimiche facciali comiche.
Una
maggior concentrazione, muta lo stato mentale dell’uomo e stati di sicurezze,
anche alleggerendo il peso della parole in ogni circostanza, dandoti speranza e
cambiamento, ma pure sacrosanti disaccordi, pur se viviamo in un’epoca fatta
sul declino del dissenso e dell’irrazionale in continua crescita, ma nonostante
tutto ciò, tu puoi decidere come andrà il film, avendone il possesso,
principalmente la sceneggiatura, ed ad ogni porta chiusa davanti a te, la
speranza che sale.
LE
LINEE GUIDA DEL CAMBIAMENTO
A)
Spirito di
competizione.
B)
Mai
accontentarsi.
C)
Crescita di
desideri dopo una sconfitta
D)
Prepararsi
duramente.
E)
Stabilire
traguardi.
F)
Come sono
diventato?
G)
Far sempre del
mio meglio.
H)
Incessante
miglioramento.
I)
Stabilire sotto
traguardi.
J)
Obbiettivi finali
da perseguire.
K)
L’importanza del
primo passo.
L)
Mai perdersi
d’animo.
M) Non dar importanza alle opinioni.
N)
Sognar, ma in
maniera mirata.
O)
Metti i tuoi
sogni sulla carta.
P)
Sii specifico.
TUTTO
DEVE PRIMA ACCADERE DENTRO LA TUA MENTE PER POI ACCADERE NEL REALE.
1)
Quanto ci metti?
2)
Come nasce la tua
lista di desideri e priorità?
3)
Quattro obiettivi
da conseguire nell'anno corrente.
4)
Cosa ti porge i
maggiori appagamenti?
5)
Perché desideri
quegli scopi?
6)
Cosa devo
diventare conseguendoli come persona?
7)
Pensa di averli
raggiunti.
LA SFIDA MENTALE DEI DIECI GIORNI:
IMPEDIRE L’ENTRATA DI PENSIERI NEGATIVI.
Non
ancorarti a cattivi pensieri, se lo fai, usa lo schema delle domande che
risolvono problemi.
Cosa è utile
in questo problema?
Cosa
non è perfetto?
Cosa posso
fare per far sì che vada come voglio io?
Cosa non
intendo più fare in modo che vada come voglio io?
Come posso
godermi il processo mentre faccio ciò che è necessario per far andar le cose
come voglio io?
Poi le
domande del mattino e della sera.
Cosa mi rende felice ora?
Cosa entusiasta?
Orgoglioso?
Di che cosa sono grato?
Cosa
mi sto godendo ora?
Su che cosa mi sto impegnando?
LE
DOMANDE DELLA SERATA.
Che cosa ho
donato oggi?
Cosa ho
imparato?
In che modo
questa giornata ha aggiunto qualcosa alla mia vita?
Come posso
usare questa giornata come un investimento per il mio futuro?
Soluzioni e
non problemi quindi per dieci giorni e capacità di riuscire come traguardo.
PENULTIMO
SCHEMA DETTATO DALLA SFIDA DEI DIECI GIORNI.
A)
Mostrerà
abitudini mentali che ti impediscono di evolvere.
B)
Spingerà il tuo cervello
a cercar alternative potenti e utili.
C)
Scossa di
sicurezza ed avanzare.
D)
Creerà nuove
abitudini ed aspettative.
ULTIMO SCHEMA: SONO VERAMENTE
L’ULTIMO?
Chi sta peggio di
me?
2 Come posso
aiutarlo?
Esiste sempre un
modo per cambiar le cose.
Senso di
collaborazione.
5 Unirsi e aiutare.
Sicuramente metterò da subito
in applicazione questi appunti:
“ ESISTE SEMPRE UN MODO PER CAMBIARE LE COSE E
TUTTO DEVE PRIMA ACCADERE DENTRO LA MENTE E LO SPIRITO UMANO”
PENULTIMO
SCHEMA DETTATO DALLA SFIDA DEI DIECI GIORNI.
A)
Mostrerà
abitudini mentali che ti impediscono di evolvere.
B)
Spingerà il tuo cervello
a cercar alternative potenti e utili.
C)
Scossa di
sicurezza ed avanzare.
D)
Creerà nuove
abitudini ed aspettative.
ULTIMO SCHEMA: SONO VERAMENTE
L’ULTIMO?
1 Chi sta peggio di
me?
2 Come posso
aiutarlo?
Esiste sempre un
modo per cambiar le cose.
Senso di
collaborazione.
Unirsi e aiutare.
Sicuramente metterò da subito
in applicazione questi appunti: “ ESISTE SEMPRE UN MODO PER CAMBIARE LE COSE E
TUTTO DEVE PRIMA ACCADERE DENTRO LA MENTE E LO SPIRITO UMANO”
ATTILIO SALETTA.
’.
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