martedì 19 luglio 2016

THE NEW FRONTIERES.

Sabato sera sono stato ad assistere al concerto di Bruce Springsteen e la sua E- Street Band al Circo Massimo di Roma, gremito di tante soggettività e generazioni di persone in una sorta di famiglia allargata, da bambini e ragazzi, genitori sin ad arrivare ad individui dalle molte primavere come il sottoscritto; ma uscendo tante domande e riflessioni mi sono giunte copiose in questo “Spoon River Contemporaneo”

Dove sta oggi “The New Frontieres?” per l’unico essere vivente dotato di senso critico?
Springsteen nella sua più che quarantennale attività artistica ha fatto e continua a fare proprio della New Frontieres la sua base creativa e critica.
Sarebbe assai facile citar decine di sue ballate dove questo senso di sfida al senso comune è rintracciabile e non è un caso che nel suo concerto romano, proprio alla luce di questo dominante Spoon River criminale, dove scovar e separar: “Buoni e Cattivi” appare impresa ardua da un ammasso feticista di idealismo scomposto, folle e psicotico che doveva sparire dopo l’abbattimento del “Muro di Berlino” assieme alle ideologie…” La logica delle idee…” Dicevo al capo di questo paragrafo…questo senso di sfida da parte di chi scrive è stato percepito dalle epidermidi, i sensi ed il pensiero.
Non è stato un caso che Springsteen abbia aperto il concerto con “New York City Serenade” accompagnato da un’orchestra di strumenti come i violini e altri strumenti, a raccontar la vita semplice di molte soggettività fuori dal clamore di cui si nutre il senso comune, più avanti con “Jackson Cage” sulla stessa linea, ancora oltre con “Independence Day” in un’epoca che sembra essere annientata dal fragore politico, gli ideologismi e il dominio dei “ Plagiatori e i Plagiati nel secolo della scolarizzazione e la comunicazione”  congiunto ad un “ Misticismo Pagano legato alla nevrosi dei numeri”
Più avanti ancora con una canzone che segnala la perdita del senso di appartenenza dell’uomo stesso dentro il vivere comune, il lavoro e la dignità perduti in un concerto di disvalori in continua salita “The Ghost of Tom Joad”, il trio struggente di ballate dai significati sociali come “The River, Point Blank e The Promised Land a raccontar la ricerca umana, proprio di una “New Frontieres” per l’unico essere vivente dotato di senso critico e vita spirituale.
Ancora oltre con l’intensità “Drive all Night” a raccontar i patemi umani che passano inosservati, ma ecco il sogno che mai perde d’intensità per le soggettività coraggiose “Land of Hope Dreams” ed a seguire la ballata musicalmente intensa di “Jungleand” a infondere speranza nell'uomo partendo dalla sofferenza vissuta con senso autentico di sforzo interiore di uscita.
Poi ecco l’oggi con la guerra che parte da un falso e psicotico ideologismo che fa della bestialità verso l’uomo l’asse portante: “The Rising” scritto da Springsteen quasi all’indomani dell’attentato alle “Torri Gemelle” e per chiudere con la versione acustica di “Thunder Road”
Dentro le tante ballate ad esorcizzar in maniera causativa chi limita gli spazi della vita umana con un attacco alla creatività, le capacità innate proprio dell’uomo come principale obbiettivo da annientare ai quattro angoli di questo povero “Pianeta Terra” ed allora ecco gioir e saltar come sfida a questo dominante “Pessimismo Contemporaneo” un tappeto gioioso e mai neutro come: “Badlands, Summertime Bluses, Sherry Darling, Hungry Heart, Out in the Street, Boom Boom, Detroit Medley, You Can Lock, Working on the Highway, Darlington Country, Bobby Jean”
Per chiudere con il sapore della vitalità della sfida con: “Born in the USA, Bor to Run, Ramroad, Dancing in the Dark, Tenth Avenue Freeze- Out e Shout”
Uscendo, sentendomi parte del sogno di chi crede che l’uomo possa far di meglio con le sue qualità che agir inerte da spettatore del vivere stesso, o far numero, sentendosi parte attiva, forse come: “Polvere per il Tappeto per qualcuno” da far uscir pomposo come sempre qualche “Grande Inquisitore” senza colpa alcuna, giacché il crimine, anche il più efferato, sembra essere stato ripulito dagli ideologismi, gli schieramenti, la menzogna più spudorata e l’inumanità dilagante citando “ Idio” per uccidere come forma massima di dissenso e censura verso l’uomo stesso, cosa che i primi a farlo furono nel “ Ventesimo Secolo” la parte “Colta “ di questo mondo…” Noi Occidentali” ...la domanda che mi pongo è da chi hanno imparato a massacrare citando l’aspetto umano più sensibile e delicato che esista: “La Vita Spirituale”
Da dove nasce quindi questa dilagante “Spirale Discendente” forse da chi vive la “Libertà” come elemento interiore senza mai bisogno di esibirla? Persone come queste hanno forse mai avuto bisogno delle adunate, le grida isteriche, le emozioni incontrollate, la menzogna, infondere terrore nell’animo umano per irretire l’uomo stesso a farsi domande? L’ideologismo, crear steccati, plagiar l’individuo sin dalla più tenera età, crear polveroni, caos, nutrirsi di disarmonie, alzar la tolleranza verso l’ipocrisia, la bugia, la paura, la confusione dei concetti, il nonsense legalizzato ed il pessimismo verso le qualità umane? Spingere l’uomo sulla strada della nevrosi al posto di quella della consapevolezza?
Nessun essere umano che ha avuto ed ha questo valore intrinseco ed interiore della “Libertà” è stato ed è lontano anni luce da questo assordante concerto di “Bancarotta Razionale e concerto di Pseudologia Fantastica (Credere alla proprie bugie) che è l’asse portante di questa sparizione di valori che ha spalancato le porte alla follia umana più sviscerata dell’oggi e quindi questa enfatizzata “Spirale Discendente che e considerata normale e logica “Concausa” delle situazioni.
Dove si trova allora questa “New Frontieres?” …dentro ciascuno di noi, facendo pulizia nei nostri inattivi pensieri, togliendo steccati verso noi stessi e quindi sulle nostre qualità umane; i muri che si vedono in giro sono solo l’effetto del problema…la causa è racchiusa in noi stessi che ci fidiamo del clamore come punto di riferimento dei nostri parametri creati da plagiatori di professione, o meglio: “Neuro Marketing” ed allora scovar chi siano i “Buoni e i Cattivi” nello scenario diventa impresa titanica.
La “Nuova Frontiera” sta nel rimettere a posto il nostro “Sistema Immunitario dei nostri Pensieri” togliendo di mezzo “Germi Patogeni” considerati benefici come una marea di dati falsi sulla natura umana, pensieri tossici sul vivere stesso e considerare negativamente chi cerca di riformulare la vita sociale stessa a partire dall’individuo, non dalle folle o dai numeri e gli ideologismi che il “Senso Comune” considera elementi sani…del resto i “Media, la Televisione e i discorsi non fanno che ripeterlo” sulla base della loro inviolabilità, esenti da colpe, sono sempre nel giusto, nessuna indole da mettersi in gioco ed in discussione nel “Gran Mercato delle Notizie” dove ciascuna ha un prezzo, uso di esclamativi e titoloni; dispiace che invece la vita umana è fatta di cose semplici, la maggior parte non entra nel “Mercato delle Notizie”
Springsteen nel suo lavoro artistico e critico ha sempre posto l’accento su chi non fa notizia, non sui numeri o altro.
Qui allora la “Nuova Frontiera” si apre: Indipendenza dal fragore, dagli spasmi degli ideologismi, chi rallenta la mente umana come la politica che introduce artificiosi rallentatori alle decisioni umane, chi crea tolleranza alla menzogna, la paura, l’opera dei loquaci, chi dice falsamente di essere spiazzato dagli avvenimenti come costante che senza adunate vocianti si sente perduto; come sempre, le cose degne nascono dall’uomo che allarga la sua predisposizione verso se stesso e gli altrui determinismi e da un pensiero nuovo nasce la sanità e l’innovazione in ogni ambito…ma prima disimparando una marea di dati falsi sulla natura umana e quindi verso se stesso.

Questa è “The New Frontieres”
Springsteen si trovava su una spiaggia ed un uomo si avvicinò parlandogli dell’attentato dell’undici settembre, chiese a lui di far qualcosa…da diverso tempo non scriveva più canzoni e ballate…andò poco dopo nel suo studio di registrazione e scrisse tra le altre “The Rising” …quante volte vorremo far qualcosa osservando noi stessi quello che vediamo in presa diretta, ma ci asteniamo dal farlo per timore degli altri; se invece scacciassimo questa paura ed agissimo, quella sarebbe “ The New Frontieres”
Tougher thin than Rest e l’amore prende piede.
Bor to Run.

                           New York Serenade.


                                Drive all Night.


Working on the Highway.


Dancing in the Dark.


The Ghost of Tom Joad

Thunder Road.




                                                          Attilio Saletta.








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