Che cosa hanno in comune la
tragedia nel suolo pugliese, l’omicidio di nove connazionali a Dacca,
dipendenti comunali che con un cartone, nascondono i loro volti per non essere
riconosciuti all'atto della bollatura di uscita dai luoghi di lavoro, la corruzione, che prima di essere economica è cerebrale, vale a dire: attitudine
alla menzogna, il dominante giustificazionismo, l’ingiustizia sociale, mai raggiunta prima, il terrorismo bieco, l’azione degli alti papaveri che inducono
l’uomo a non farsi domande e neanche pensare, questo in perfetta sintonia con
chi dovrebbero combattere che hanno le stesse finalità come la cieca violenza
politica?
Un comune denominatore
nefasto: gli autori di tali crimini sono persone istruite, con titoli di
studio, spesso imperiosi, conoscenze elevate che usando i criteri dell’analisi
logica ed il pensiero razionale, dovrebbero aver quel coraggio per affrontar di
petto le questioni, quindi usar le menti migliori, quelle che sanno pensar
diversamente dal senso comune…accade invece l’opposto.
La menzogna come asse
portante, la conoscenza che deve allargar i confini dell’uomo ed il livello di
necessità del sapere, principale nemico da combattere: chi uccide in nome del
Corano sa benissimo che nel Corano non c’è traccia dell’omicidio in tale
fondamentale testo, chi si dice cattolico e va alla funzione religiosa, prende
l’Eucarestia ed uscito da una Chiesa,
prende come punto di riferimento i Farisei e gli Scribi, non quello che scacciò
dal Tempio bancarelle e venditori, chi corrompe sa bene come non farlo e l’idea
stessa del vivere comunitario, ma attraverso la depravazione del sapere si
sente esente da colpe.
Oggi l’analfabetismo è ai
minimi termini, ma ne sappiamo di meno di chi nel passato non sapere leggere e
scrivere, ma si faceva domande ed usava l’empirismo che gli apriva la strada al
sapere stesso e conosceva più cose di “Lor Signori”, non solo, aveva pochi
diritti, ma ci teneva; oggi che accade: abbiamo più diritti rispetto all'epoca passata, ma ci sentiamo più indifesi perché non ci interessa più averli e
quindi alla mercé del dispotismo che nel passato dove la “Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo”, oggi lettera morta, non esisteva.
Il crollo dell’attività
cerebrale dell’uomo provata scientificamente che fa sì di negare l’evidente e
così se affermi che i pregiudizi che si hanno nei confronti di altri che
giungono da altri luoghi, con gravi colpe occidentali per aver fatto di tutto
per generar questa migrazione: la rapina dei terreni, portando via quasi tutto
alle popolazioni locali, insegnare l’antagonismo su cui noi occidentali siamo
sempre stati “ Cattivi Maestri” assoluti, impedire le coltivazioni sane in
favore della dittatura occidentale dei sementi, le armi e fomentar ogni genere
di antagonismo a nocumento di vita sociale degna, insegnate le tecniche della
corruzione, compresi gli aiuti umanitari…così ogni abitante su questo pianeta
che emigra è colpa delle scelleratezze occidentali e non abbiamo da esibir
alcuna superiorità intellettuale al riguardo, ma invece un bel esame di
coscienza a tutti i livelli.
Se poi dico che gli stessi
pregiudizi e delitti nei confronti di questi nostri simili, erano eccome ben
presenti, verso nostri connazionali che emigrarono nella Americhe, con un
corollario di insulti, vignette satiriche che vedevano nell'italiano, volendo
essere leggero: “Un Ubriacone” senza dir di peggio… così accade che sei
accusato di falsità perché queste cose non accaddero, quindi negazione dell’evidente,
e come mezzo: il livore, le urla, gli insulti ed i gesti scurrili come mi è
accaduto di recente da persone che vivono una vita disagiata, quindi se manca
un sano pedagogismo delle classi oppresse, accade questo esattamente: “Violenti
o Fatalisti a seconda dei casi, inconsapevoli in entrambi, spettatori di tutto,
punto causa su nulla, un bel “Vaso di Pandora” verso chi deprava la conoscenza
ogni giorno e la vita umana che ha un fardello di dati falsi sempre più
elevato.
C’è una soluzione a questa
impressionante spirale discendente? Sì: siamo in presenza di un altro genere di
analfabetismo: “Analfabetismo Emozionale” limiti della colonna sonora del
vivere stesso, diamo ascolto solo agli strumenti a percussione e nessun altro e
chi deprava il sapere con un’immane livello di dati falsi è posseduto da una
malattia odierna devastante: “Incoerenza Cerebrale ed Ignoranza Emozionale” che
fa marcire tutta la pianta sociale.
Serve allora crear dei centri
di disintossicazione da Potere, Processi di Delega, Giustificazionismo, Premesse
Indiscusse e Spettatorismo; togliendo di mezzo gli allucinogeni come le
perverse logiche dei numeri che fanno diventar l’uomo una rotellina inerte del
sistema.
Ho scelto da tempo la strada
della libertà mentale rispetto alla vita sociale se questa genera quello che ho
potuto vedere ed ascoltare qualche giorno fa che mi ha prodotto il disgusto da
un coro di menzogne palesi e annientamento dell’anima stessa e qualcuno dir che
hanno detto quello che pensavano…il pensar è ben altra cosa, risalir la china a
questa parabola discendente, so quando sia ardua la strada, ma so anche che l’essere
un autodidatta e non soldato di alcun reggimento ti porta a star bene, farti
domande e quell'insolenza cerebrale fondamentale; il senso critico non l’ho
rinchiuso in un baule.
Questo dimostra che chi ha
titoli di studio elevati, ma fa l’opposto di cosa è la conoscenza, possiede
titoli di studio fasulli se li usa in questa maniera, questo parametro è
diventato erroneo se produce crimini a manetta ogni giorno.
Un uomo che abbia svolto solo
le scuole dell’obbligo ma un livello di necessità del sapere senza soste,
ricerca e trova aspetti anni luce di più che un altro con titoli di studio
imperiosi e che si sente arrivato; sì: “Quello delle masse mentali” per
cancellar il sapere stesso e smette di essere intelligente, un’analfabeta del
sapere stesso.
L’antagonismo e frutto dell’uso
perverso del sapere, l’applicazione degli spazi della conoscenza mai, fa di
più: “Un perenne Clandestino del Sapere” e la ricerca senza limiti.
Attilio Saletta.
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