mercoledì 20 luglio 2016
martedì 19 luglio 2016
THE NEW FRONTIERES.
Sabato sera sono stato ad assistere al concerto di Bruce Springsteen e
la sua E- Street Band al Circo Massimo di Roma, gremito di tante soggettività e
generazioni di persone in una sorta di famiglia allargata, da bambini e
ragazzi, genitori sin ad arrivare ad individui dalle molte primavere come il
sottoscritto; ma uscendo tante domande e riflessioni mi sono giunte copiose in
questo “Spoon
River Contemporaneo”
Dove sta oggi “The New Frontieres?” per l’unico
essere vivente dotato di senso critico?
Springsteen nella sua più che quarantennale
attività artistica ha fatto e continua a fare proprio della New Frontieres la
sua base creativa e critica.
Sarebbe assai facile citar decine di sue ballate
dove questo senso di sfida al senso comune è rintracciabile e non è un caso che
nel suo concerto romano, proprio alla luce di questo dominante Spoon River criminale,
dove scovar e separar: “Buoni
e Cattivi” appare impresa ardua da un ammasso feticista di
idealismo scomposto, folle e psicotico che doveva sparire dopo l’abbattimento
del “Muro di Berlino” assieme alle ideologie…”
La logica delle idee…” Dicevo al capo di questo
paragrafo…questo senso di sfida da parte di chi scrive è stato percepito dalle
epidermidi, i sensi ed il pensiero.
Non è stato un caso che Springsteen abbia aperto il
concerto con “New York City
Serenade” accompagnato da un’orchestra di strumenti come i violini e altri
strumenti, a raccontar la vita semplice di molte soggettività fuori dal clamore
di cui si nutre il senso comune, più avanti con “Jackson Cage” sulla stessa linea,
ancora oltre con “Independence
Day” in un’epoca che sembra essere annientata dal fragore
politico, gli ideologismi e il dominio dei “ Plagiatori e i Plagiati nel secolo della scolarizzazione e la
comunicazione” congiunto ad un “
Misticismo Pagano legato alla nevrosi dei numeri”
Più avanti
ancora con una canzone che
segnala la perdita del
senso di appartenenza dell’uomo stesso dentro il vivere comune, il lavoro e la
dignità perduti in un concerto di disvalori in continua salita “The Ghost of Tom Joad”, il trio struggente di ballate dai
significati sociali come “The
River, Point Blank e The Promised Land a raccontar la ricerca umana, proprio di una “New Frontieres” per l’unico essere vivente dotato di
senso critico e vita spirituale.
Ancora oltre
con l’intensità “Drive all
Night” a raccontar i patemi
umani che passano inosservati, ma ecco il sogno che mai perde d’intensità per
le soggettività coraggiose “Land
of Hope Dreams” ed a
seguire la ballata musicalmente intensa di “Jungleand” a
infondere speranza nell'uomo partendo dalla sofferenza vissuta con senso
autentico di sforzo interiore di uscita.
Poi ecco l’oggi
con la guerra che parte da un falso e psicotico ideologismo che fa della
bestialità verso l’uomo l’asse portante: “The Rising” scritto
da Springsteen quasi all’indomani dell’attentato alle “Torri Gemelle” e per chiudere con la versione acustica di “Thunder Road”
Dentro le tante ballate ad esorcizzar in maniera
causativa chi limita gli spazi della vita umana con un attacco alla creatività,
le capacità innate proprio dell’uomo come principale obbiettivo da annientare
ai quattro angoli di questo povero “Pianeta Terra” ed allora ecco gioir e saltar come
sfida a questo dominante “Pessimismo
Contemporaneo” un tappeto gioioso e mai neutro come: “Badlands, Summertime Bluses, Sherry Darling,
Hungry Heart, Out in the Street, Boom Boom, Detroit Medley, You Can Lock,
Working on the Highway, Darlington Country, Bobby Jean”
Per chiudere con il sapore della vitalità della
sfida con: “Born in the
USA, Bor to Run, Ramroad, Dancing in the Dark, Tenth Avenue Freeze- Out e
Shout”
Uscendo, sentendomi parte del sogno di chi crede che l’uomo possa far
di meglio con le sue qualità che agir inerte da spettatore del vivere stesso, o
far numero, sentendosi parte attiva, forse come: “Polvere per il Tappeto per qualcuno” da far uscir
pomposo come sempre qualche “Grande
Inquisitore” senza colpa alcuna, giacché il crimine, anche il più efferato, sembra
essere stato ripulito dagli ideologismi, gli schieramenti, la menzogna più
spudorata e l’inumanità dilagante citando “ Idio” per uccidere come forma massima di dissenso e censura
verso l’uomo stesso, cosa che i primi a farlo furono nel “ Ventesimo Secolo” la parte “Colta “ di questo mondo…” Noi Occidentali” ...la domanda
che mi pongo è da chi hanno imparato a massacrare citando l’aspetto umano più
sensibile e delicato che esista: “La Vita Spirituale”
Da dove nasce quindi questa dilagante “Spirale Discendente” forse da chi vive la “Libertà” come elemento interiore senza mai bisogno di esibirla? Persone come
queste hanno forse mai avuto bisogno delle adunate, le grida isteriche, le
emozioni incontrollate, la menzogna, infondere terrore nell’animo umano per
irretire l’uomo stesso a farsi domande? L’ideologismo, crear steccati, plagiar
l’individuo sin dalla più tenera età, crear polveroni, caos, nutrirsi di
disarmonie, alzar la tolleranza verso l’ipocrisia, la bugia, la paura, la
confusione dei concetti, il nonsense legalizzato ed il pessimismo verso le
qualità umane? Spingere l’uomo sulla strada della nevrosi al posto di quella
della consapevolezza?
Nessun essere umano che ha avuto ed ha questo
valore intrinseco ed interiore della “Libertà” è stato ed è lontano anni luce da
questo assordante concerto di “Bancarotta
Razionale e concerto di Pseudologia Fantastica (Credere alla proprie bugie) che è l’asse portante di questa sparizione di valori che ha spalancato le
porte alla follia umana più sviscerata dell’oggi e quindi questa enfatizzata “Spirale Discendente che e considerata normale e logica “Concausa” delle situazioni.
Dove si trova allora questa “New Frontieres?” …dentro ciascuno di noi, facendo pulizia nei nostri inattivi pensieri,
togliendo steccati verso noi stessi e quindi sulle nostre qualità umane; i muri
che si vedono in giro sono solo l’effetto del problema…la causa è racchiusa in
noi stessi che ci fidiamo del clamore come punto di riferimento dei nostri
parametri creati da plagiatori di professione, o meglio: “Neuro Marketing” ed
allora scovar chi siano i “Buoni
e i Cattivi” nello scenario diventa impresa titanica.
La “Nuova
Frontiera” sta nel rimettere a posto il nostro “Sistema Immunitario dei nostri
Pensieri” togliendo di mezzo “Germi Patogeni” considerati benefici
come una marea di dati falsi sulla natura umana, pensieri tossici sul vivere stesso
e considerare negativamente chi cerca di riformulare la vita sociale stessa a
partire dall’individuo, non dalle folle o dai numeri e gli ideologismi che il “Senso Comune” considera
elementi sani…del resto i “Media,
la Televisione e i discorsi non fanno che ripeterlo” sulla
base della loro inviolabilità, esenti da colpe, sono sempre nel giusto, nessuna
indole da mettersi in gioco ed in discussione nel “Gran Mercato delle Notizie” dove ciascuna ha un prezzo, uso di esclamativi e titoloni; dispiace che invece
la vita umana è fatta di cose semplici, la maggior parte non entra nel “Mercato delle Notizie”
Springsteen nel suo lavoro artistico e critico ha sempre posto l’accento su chi non fa
notizia, non sui numeri o altro.
Qui allora la “Nuova Frontiera” si apre: Indipendenza dal fragore, dagli spasmi
degli ideologismi, chi rallenta la mente umana come la politica che introduce
artificiosi rallentatori alle decisioni umane, chi crea tolleranza alla
menzogna, la paura, l’opera dei loquaci, chi dice falsamente di essere
spiazzato dagli avvenimenti come costante che senza adunate vocianti si sente
perduto; come sempre, le cose degne nascono dall’uomo che allarga la sua
predisposizione verso se stesso e gli altrui determinismi e da un pensiero
nuovo nasce la sanità e l’innovazione in ogni ambito…ma prima disimparando una
marea di dati falsi sulla natura umana e quindi verso se stesso.
Questa è “The New Frontieres”
Springsteen si trovava su una spiaggia ed un uomo si
avvicinò parlandogli dell’attentato dell’undici settembre, chiese a lui di far qualcosa…da diverso tempo non scriveva più
canzoni e ballate…andò poco dopo nel suo studio di registrazione e scrisse tra
le altre “The Rising” …quante volte vorremo far qualcosa
osservando noi stessi quello che vediamo in presa diretta, ma ci asteniamo dal
farlo per timore degli altri; se invece scacciassimo questa paura ed agissimo,
quella sarebbe “ The New
Frontieres”
Tougher thin than Rest e l’amore prende
piede.
Bor to Run.
New York Serenade.
Drive all Night.
Working on the Highway.
Dancing in the Dark.
The Ghost of Tom Joad
Thunder Road.
Attilio Saletta.
mercoledì 13 luglio 2016
CRIMINI E MISFATTI.
Che cosa hanno in comune la
tragedia nel suolo pugliese, l’omicidio di nove connazionali a Dacca,
dipendenti comunali che con un cartone, nascondono i loro volti per non essere
riconosciuti all'atto della bollatura di uscita dai luoghi di lavoro, la corruzione, che prima di essere economica è cerebrale, vale a dire: attitudine
alla menzogna, il dominante giustificazionismo, l’ingiustizia sociale, mai raggiunta prima, il terrorismo bieco, l’azione degli alti papaveri che inducono
l’uomo a non farsi domande e neanche pensare, questo in perfetta sintonia con
chi dovrebbero combattere che hanno le stesse finalità come la cieca violenza
politica?
Un comune denominatore
nefasto: gli autori di tali crimini sono persone istruite, con titoli di
studio, spesso imperiosi, conoscenze elevate che usando i criteri dell’analisi
logica ed il pensiero razionale, dovrebbero aver quel coraggio per affrontar di
petto le questioni, quindi usar le menti migliori, quelle che sanno pensar
diversamente dal senso comune…accade invece l’opposto.
La menzogna come asse
portante, la conoscenza che deve allargar i confini dell’uomo ed il livello di
necessità del sapere, principale nemico da combattere: chi uccide in nome del
Corano sa benissimo che nel Corano non c’è traccia dell’omicidio in tale
fondamentale testo, chi si dice cattolico e va alla funzione religiosa, prende
l’Eucarestia ed uscito da una Chiesa,
prende come punto di riferimento i Farisei e gli Scribi, non quello che scacciò
dal Tempio bancarelle e venditori, chi corrompe sa bene come non farlo e l’idea
stessa del vivere comunitario, ma attraverso la depravazione del sapere si
sente esente da colpe.
Oggi l’analfabetismo è ai
minimi termini, ma ne sappiamo di meno di chi nel passato non sapere leggere e
scrivere, ma si faceva domande ed usava l’empirismo che gli apriva la strada al
sapere stesso e conosceva più cose di “Lor Signori”, non solo, aveva pochi
diritti, ma ci teneva; oggi che accade: abbiamo più diritti rispetto all'epoca passata, ma ci sentiamo più indifesi perché non ci interessa più averli e
quindi alla mercé del dispotismo che nel passato dove la “Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo”, oggi lettera morta, non esisteva.
Il crollo dell’attività
cerebrale dell’uomo provata scientificamente che fa sì di negare l’evidente e
così se affermi che i pregiudizi che si hanno nei confronti di altri che
giungono da altri luoghi, con gravi colpe occidentali per aver fatto di tutto
per generar questa migrazione: la rapina dei terreni, portando via quasi tutto
alle popolazioni locali, insegnare l’antagonismo su cui noi occidentali siamo
sempre stati “ Cattivi Maestri” assoluti, impedire le coltivazioni sane in
favore della dittatura occidentale dei sementi, le armi e fomentar ogni genere
di antagonismo a nocumento di vita sociale degna, insegnate le tecniche della
corruzione, compresi gli aiuti umanitari…così ogni abitante su questo pianeta
che emigra è colpa delle scelleratezze occidentali e non abbiamo da esibir
alcuna superiorità intellettuale al riguardo, ma invece un bel esame di
coscienza a tutti i livelli.
Se poi dico che gli stessi
pregiudizi e delitti nei confronti di questi nostri simili, erano eccome ben
presenti, verso nostri connazionali che emigrarono nella Americhe, con un
corollario di insulti, vignette satiriche che vedevano nell'italiano, volendo
essere leggero: “Un Ubriacone” senza dir di peggio… così accade che sei
accusato di falsità perché queste cose non accaddero, quindi negazione dell’evidente,
e come mezzo: il livore, le urla, gli insulti ed i gesti scurrili come mi è
accaduto di recente da persone che vivono una vita disagiata, quindi se manca
un sano pedagogismo delle classi oppresse, accade questo esattamente: “Violenti
o Fatalisti a seconda dei casi, inconsapevoli in entrambi, spettatori di tutto,
punto causa su nulla, un bel “Vaso di Pandora” verso chi deprava la conoscenza
ogni giorno e la vita umana che ha un fardello di dati falsi sempre più
elevato.
C’è una soluzione a questa
impressionante spirale discendente? Sì: siamo in presenza di un altro genere di
analfabetismo: “Analfabetismo Emozionale” limiti della colonna sonora del
vivere stesso, diamo ascolto solo agli strumenti a percussione e nessun altro e
chi deprava il sapere con un’immane livello di dati falsi è posseduto da una
malattia odierna devastante: “Incoerenza Cerebrale ed Ignoranza Emozionale” che
fa marcire tutta la pianta sociale.
Serve allora crear dei centri
di disintossicazione da Potere, Processi di Delega, Giustificazionismo, Premesse
Indiscusse e Spettatorismo; togliendo di mezzo gli allucinogeni come le
perverse logiche dei numeri che fanno diventar l’uomo una rotellina inerte del
sistema.
Ho scelto da tempo la strada
della libertà mentale rispetto alla vita sociale se questa genera quello che ho
potuto vedere ed ascoltare qualche giorno fa che mi ha prodotto il disgusto da
un coro di menzogne palesi e annientamento dell’anima stessa e qualcuno dir che
hanno detto quello che pensavano…il pensar è ben altra cosa, risalir la china a
questa parabola discendente, so quando sia ardua la strada, ma so anche che l’essere
un autodidatta e non soldato di alcun reggimento ti porta a star bene, farti
domande e quell'insolenza cerebrale fondamentale; il senso critico non l’ho
rinchiuso in un baule.
Questo dimostra che chi ha
titoli di studio elevati, ma fa l’opposto di cosa è la conoscenza, possiede
titoli di studio fasulli se li usa in questa maniera, questo parametro è
diventato erroneo se produce crimini a manetta ogni giorno.
Un uomo che abbia svolto solo
le scuole dell’obbligo ma un livello di necessità del sapere senza soste,
ricerca e trova aspetti anni luce di più che un altro con titoli di studio
imperiosi e che si sente arrivato; sì: “Quello delle masse mentali” per
cancellar il sapere stesso e smette di essere intelligente, un’analfabeta del
sapere stesso.
L’antagonismo e frutto dell’uso
perverso del sapere, l’applicazione degli spazi della conoscenza mai, fa di
più: “Un perenne Clandestino del Sapere” e la ricerca senza limiti.
Attilio Saletta.
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giovedì 7 luglio 2016
venerdì 1 luglio 2016
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