mercoledì 2 giugno 2010

STANDARD E RESPONSABILITY



Breve viaggio sugli standard che vengono usati in un Paese chiamato Italia:

Succede questo....Se uno vuole concorrere ad un posto come bidello,deve presentare qualifiche rilevanti, mentre uno che volesse presentarsi come candidato per un'elezione politica non ha sostanzialmente bisogno di presentare alcun standard, anzi da noi chi avesse pendenze giudiziarie, reati, specie patrimoniali, entrando in politica avrebbe scelto il posto giusto per rendere la propria anima immacolata.

Accade quindi questa originale situazione per cui se uno diventa Ministro può avere standard più bassi di uno che volesse diventare bidello in una scuola, ma con una gioiosa anomalia,che il livello ed arco di responsabilità di un Ministro è ben maggiore di un bidello, solo che questi deve aver maggiori qualifiche e standard che uno che solo con una firma può incidere sulle vite di molti suoi simili.

Sembra una commedia di Aristofane o Plauto, ma non è una farsa, è la realtà dei fatti.

Domanda stupida: bisogna possedere 44 lauree alla Sorbona per evidenziare una cosa così elementare? Dove sono finite le doti cognitive di molti miei simili?.

Questo non dimostra come sia urgente e vitale innalzare i nostri standard mentali e pretendere da noi stessi molto, molto, molto di più?.

In questa maniera saranno gli "Inqualificabili" a togliersi di mezzo, non le anime critiche e progettuali.


Perciò una domanda viene fuori semplice:

Chi è più utile alla Società Civile?.... Uno che va a votare perché ammaliato dal solito mistico?..Dove poi egli diventa foraggio per sistemi affaristico-immorali alla luce delle tenebre?..Turarsi il naso votando in meno peggiore?...pensando così di essere una persona attiva?...Di poter collezzionare qualche vantaggio?....Che comunque non potrebbe vivere senza l'autoritarismo?.


Oppure chi ama l'indipendenza mentale, il suo potere di scelta, pretende tantissimo da egli stesso, quindi chi fa il manovratore della Società per lui deve avere standard altissimi e a prova di bomba, assolutamente incontentabile delle sue qualità percettive e conoscitive, rigoroso e senza far sconti a nessuno di ciò che sente, non ha bisogno di alcuna autorità che gli dica cosa fare, anzi sarebbe nefasto agire in tal senso, perché provocherebbe una discesa di qualità progettuali e mentali.

Quindi non va a votare per protesta, di cui non conosce il significato,perché se gli standard dei candidati non sono super-alti, propensione elevata alla messa in discussione, in primis di loro stessi, dinamismo ed elasticità mentale, non sono adeguati alla sfide dell'oggi ed andare a votare sarebbe dare un premio a chi ha 4 fisso in educazione civile.

Perciò è il politico che deve adeguarsi all'onestà intellettuale, non sono le persone libere che devono abbracciare la loro naturale capacità critica inesistente!.

Quando uno pretende poco da sé stesso, finirà per accontentarsi di standard bassissimi di chi governa.

Un ottimista è uno alla cui sceneggiatura della propria vita ci tiene eccome!
Non la regala,né consegna il suo copione al capo dei Tuga!.


Forse in Italia c'è troppa gente che è malata dall'attacamnto morboso ala consenso ed alla popolarità, il cui unico scopo nella vita è quello di vincere qualche disputa dialettica con qualcuno, gente che deve continuamente recitare le loro personali degeneri commedie, ma nel loro agire non c'è un singolo millimetro di spontaneità, nascondono con i loro travasi di bile giornalieri, il fatto di avere standard così bassi che non potrebbero neanche fare i bidelli in una scuola.


GWENKALON

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